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Benvenuto! 
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Caterina Sforza nasce a Milano nel 1463, figlia “bastarda” di Galeazzo Maria Sforza e Lucrezia Landriani, moglie del cortigiano Gian Piero Landriani.
Vorrei spendere due parole sul padre di Lucrezia, un padre che ella adorerà ma allo stesso tempo temerà fino al giorno delle sue nozze che segnarono un punto di svolta non indifferente nella vita di Caterina.
Galeazzo Maria Sforza fu un uomo estremamente squilibrato e violento. Era noto a corte per la sua crudeltà e per i suoi repentini sbalzi di umore e nessuno osava contraddirlo per paura delle sue rappresaglie. Quei pochi che lo fecero, subirono durissime conseguenze come ad esempio narra il caso di un maniscalco che ebbe, come sua unica colpa, quella di sposare una bellissima fanciulla su cui posò gli occhi Galeazzo Maria. Il maniscalco tentò di ribellarsi, poiché sapeva in quali perversi modi lo Sforza violava le ragazze (prima ne godeva lui e poi a turno, davanti a lui, la poveretta era costretta a congiungersi con tutta la corte) e si ribellò.
In cambio gli vennero amputate le mani e la ragazza, dopo che fu violata, venne uccisa barbaramente.
Lucrezia Landriani, madre di Caterina, venne letteralmente sottratta a suo marito Gian Piero nel 1460 e fu costretta a convivere con Galeazzo Maria fino all’assassinio di lui avvenuto nel 1476.
Da Sforza ebbe quattro figli: Carlo, Caterina, Alessandro e Chiara che vennero legittimati dalla consorte di Galeazzo Maria, Bona di Savoia Sforza.
Caterina ereditò il carattere forte e combattivo da sua nonna Bianca Maria e la passione per le armi e la strategia militare da suo nonno Francesco. Date le sue spiccate propensioni, sin da piccolissima venne istruita nel campo militare e nelle tecniche di combattimento con la spada. Cominciò, inoltre, a frequentare il giardino botanico dello speziale di Bona Sforza, Cristoforo de Brugora, che la formò sulle proprietà curative delle erbe e la introdusse all’alchimia.
A nove anni, nel 1473 venne data in sposa a Girolamo Riario, nipote di Papa Sisto IV, dopo che Gabriella Gonzaga, madre di sua cugina, Costanza Fogliani, undicenne, rifiutò l’unione che comprendeva la consumazione immediata del matrimonio.
Galeazzo Maria non ebbe altra scelta che fare sposare la piccola Caterina con Girolamo, che all’epoca aveva circa 28 anni. Per conservare le apparenze, venne dichiarato un semplice fidanzamento tra i due e il “vero” matrimonio venne celebrato non appena Caterina raggiunse la maggiore età, secondo i dettami della Chiesa dell’epoca, nel 1477.
Nonostante le innumerevoli difficoltà che Caterina incontrò nel corso della sua vita, lo studio e la pratica dell’alchimia rimarrà una costante e un pilastro inamovibile della sua esistenza.
Alla sua morte venne ritrovato il manoscritto, chiamato “Experimenti de la Excellentissima Signora Caterina da Furlj matre de lo Illuxtrissimo Signor Giovanni de Medici”, contenente oltre 400 ricette, di salute, bellezza, tra cui si annovera anche la formula della pietra filosofale o elisir di lunga vita.
Nel manoscritto si possono trovare ricette per la creazione di rossetti, tinture per capelli (prediligendo il rosso e il biondo), trattamenti per la cura dell’infertilità, dell’epilessia, degli stati febbrili, per l’impotenza e uno dei primi anestetici.
Ecco alcune ricette, la prima è l’acqua di talco, soluzione a base mineraria utilizzata dagli alchimisti della prima età moderna:
El talcho è stella de la terra et ha le scaglie lucide e se trova ne l’isola di Ciprij et il suo colore è simile al cetrino et guardandolo essendo insieme in massa dimostra verde e vedendolo verso l’aria dimostra come cristallo et ha le infracripte virtù senza le altre che non sonno in libro noctate quale seria el desiderio de li alchimisti saperlo: prima per fare le donne belle e levarsi omni segno o machia del viso de sorte che se una donna de sesanta annj la farà parere de vinti... ancora dicta acqua de talcho o vero polvere de esso chi ne bevesse in vino biancho guarisse uno che fusse avenenato et chi in quel giorno ne havesse preso in vino biancho serà sicuro di veneno et de omni morbo e peste... Ancora se fa mentione che dicta acqua fa de lo argento oro, et de le zoie false le fa perfecte et fine (dagli Experimenti de la Ex[ellentissi]ma S]igno]ra Caterina da Furlj Matre de lo inllux[trissi]mo S[ignor] Giovanni de Medici, in Caterina Sforza, ed. Pier Desiderio Pasolini, v. 3, 617-618, Roma: Loescher, 1893. La trascrizione cinquecentesca di Cuppano è conservata in un archivio privato).
Per la libido maschile
“Contra el difecto de natura in alcuno homo o persona non posente usare cum femmina Cap. xlij. Piglia bac[ch]e de lauro ben trite confecte insieme e de quelle ungi li reni e le parte da ingenerare potentemente excita la uolunta – Ancora tolli euforbia [[16]] bac[ch]e de lauro, radice de satirione [[17]] tucte queste cose trita e fa bulire in olio siche sia como unguento et unge parte generatiua e li reni mareuigliosamente excita la uirtu generatiua. – Ancora dia satirion a beuere molto uale. – Ancora ungase la uerga cum questo unguento Piglia piper bianco lungo et nigro piretro galanga an. omnium. on. j et polueriza e mistica cum tanto mele che basti. Ancora in lo terzo nodo de la spina de lo stinco et una petra la quale se lo gallo la beue o mangia incontinente sale sopra la gallina e sopra li galli et se homo la mangiara o beuera sara libidinoso intanto che non se pora astenere[18]. – Ancora la petra la quale se troua in la masciella de la talpa da la parte deritta portata fa stare asai deritta la uerga et il contrario fa quella che sta de la parte sinistra – Ancora li testiculi de la uolpe mangiati molto uale et excita – Ancora chi uole sempre usare de luxuria beua oncie una de merolla de perdalij [sic] oltra modo face lebidine. – Ancora la radicata del satilione beuta cum uino forte excita – Ancora lo masculo destemperato cum uino et unge li reni et li membri uerili potentemente excita – Ancora li testicoli del tassone beuti cum acqua per tre di face libidine la quale non manca. – Ancora piglia semen urtice puluerizatum et mistum cum pipere et melle et in uino bibito excita totum. – Ancora la radicata cum setrion [satirione] tenuta in mane excita luxuria – Ancora la simente de lino mista cum piper e data a beuere cum uino fortemente accende la luxuria [linosa]. – Ancora li testiculi del ceruio ouero la somita de la coda de la uolpe eli testiculi del caulo acende la femina a libidine – Ancora se la uerga de lhomo e unta cum fele de uerro e de porco seluagio excita da fare tosto la luxuria delecta ale femine.
Per ringiovanire
Aqua celeste che fa regiovanire la persona, et de morto fa vivo:
pilglia garofani, noce moscata, zenzero, pepe lungo, pepe rotondo, grani di ginepro, scorza di cetrangoli, foglie di salvia, di basilico, di rosmarino, di maggiorana fine et di menta, fior di samnbuco, rose bianche et rosse (e altri 20 ingredienti, compresi fichi secchi uva passa e miele) Che ogni cosa sia ben polverizzata o pezzi metti in aqua vite (anche l’acquavite o grappa è spesso consigliata nelle ricette di Caterina). Metti in una bottiglia ben chiusa et lasciala doi giorni poi metti nel fornello coti alambicco et distilla cinque Volte, con fuoco lento, uscirà un’aqua rarissinma e preziosa.
Curare spirito e corpo
A far guarire omne persona lunatica, fantastica et malenconica:
piglia nove chieri di aqua di nove mulini et piglia doi bicchieri di aqua spremuta da radice di nibbi et fa bollire et dalle da bere ogni mattino a digiuno per nove mattine et poi fa questa unzione: prendi grasso di maiale et terra et pesta insieme poi ungi il collo il petto e lo stommaco, et più volte, et sarai guarito.
A fugare gli spiriti et le ombre, et le fanctasie:
fai leggere sopra il capo il vangelo nove giorni. Incommmincia la prima domenica d’avvento et seguita tutti i vangeli fino all’ascensione fatta eccezione per il vangelo della domenica delle palme.
Fai fumo per nove sere con incenso, palma e cannella metti, mirra, ruta, zolfo, savina, radice di optimna, issopo e comodi cervo. Se bisognasse fa cime si legga anche la leggenda di Santa Margherita et il Breviario di San Crispino.
A far dormire una persona per tal modo che porrai operare in chirurgia quel che vorrai e non ti sentirà et est probatumn.
La composizione che Caterina riporta verso la fine del 1400 è molto simile a quella di un anestetico, a base di oppio, di succo di more acerbe, di foglie di mandragola, di edera, di cicuta e altre piante, riportata su un manoscritto del nono secolo conservato nel Monastero di Montecassino e anche su di un libro di chirurgia uscito a Bologna nel 1265.SPOILER (clicca per visualizzare)Fonti: https://recipes.hypotheses.org/5320#_ftn1
“La bastarda degli Sforza” Carla Maria Russo
https://aispes.net/biblioteca/therapeutike...e-inestimabile/
http://chifar.unipv.it/museo/Catellani/cat...a/Ric_CatSf.htm
Edited by Missy Witchy - 16/3/2018, 18:26 -
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che buono! da provare, sicuramente -
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anche io seguo la tradizione Hoodoo, avendo vissuto negli USA a lungo ^^
ti auguro di risolvere la situazione, buon percorso e buona serata anche a te ^^ -
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ciao Luciana! ho letto la tua storia e mi chiedevo un paio di cose, potrebbero essere domande ovvie ma io te le pongo lo stesso.
1. da quello che scrivi mi pare di capire che non escludi che i tuoi siano sotto l'influenza di questa persona tramite la magia. mi chiedevo, hai mai provato ad indagare su questo tramite stesa di tarocchi, rune o qualsiasi altro metodo di divinazione che ti consenta di capirne di più e che ti dia una qualche conferma o smentita?
2. hai scritto di aver utilizzato diversi rituali e incanti, tra i quali la hot foot powder e il freezer spell. potresti dirmi che ingredienti hai usato e in che quantità per fare la hot foot powder, come l'hai utilizzata etc?
in secundis il freezer spell non è di facile utilizzo in quanto se non utilizzato a dovere, congela la situazione esistente non consentendone il cambiamento! io infatti lo utilizzo per congelare le situazioni che mi sono favorevoli e non il contrario ^ ^
un saluto -
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Beh la creatività non ti manca, sono certa che troverai una soluzione adeguata.. -
.Perché zenzero? Io ci vedrei meglio la cannella e la noce moscata... al limite camomilla romana.
anche la noce moscata va bene. lo zenzero perchè è uno stimolante, non solo protegge dalle negatività ma attrae denaro e dona velocità al rituale/incantesimo del caso. io lo uso molto spesso, lo trovo abbastanza versatile.
dimenticavo, tra l'altro la polvere di zenzero si può mettere anche nel portafoglio come auspicio di buona fortuna per averlo sempre pieno -
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.cara mirtilla, dire che un qualcosa è una "sola" solo perchè per te non ha funzionato, non lo trovo per niente edificante.
trovo questo tuo modo di esprimerti quanto mai fuori luogo.
come ho scritto anche sopra, a me ha funzionato per due volte, entrambe le volte in 24ore.
entrambe le persone fanno parte della mia cerchia di amicizie e le vedo quotidianamente. con loro i rapporti non si sono MAI interrotti, ne prima del tè ne dopo.
se voi pretendete di sapere la verità da qualcuno che non vi calcola da giorni, settimane e mesi, questo probabilmente NON è l'incanto giusto e ci vuole qualcosa di più coercitivo!
funziona solo se le intenzioni sono positive! se esiste dell'affetto, amore tra le due persone!
e con questo, chiudo.
Il lemongrass si trova nei supermercati.
Non mi pare di aver letto nelle istruzioni d’uso del tuo incanto, che si parlasse di amore, affetto e quant’altro, tra le due persone, né tantomeno che dovessero essere obbligatoriamente a portata di mano, tant’e’ che hai proposto una variante più spiccia....il foglio con il nome!
E che ne sai tu di quale realmente fosse la mia intenzione e durante il rito....ma sopratutto, di che tipo di rapporto c’e tra me e la mia controparte!!
Non accetti critiche, ma poi le fai??? Com’e Sta storia??
Senza rancore!
cara mirtilla, senza rancore, quella che ha parlato di "sola" non sono stata io. per il resto non mi pare di aver criticato nessuno.
cosa centra il biglietto con il nome? la parte "spiccia" come la definisci tu, che poi spiccia non è, serve se non si ha la possibilità di bere il tè con la persona in questione. anche se io mi vedo/sento con qualcuno quotidianamente, non vuol dire che sia sempre possibile bere un infuso tanto particolare assieme!
infatti in tutti e due i casi, io ho usato la petizione con il nome!
se vuoi continuare a discutere ti invito a scrivermi in privato.
Edited by Missy Witchy - 24/2/2018, 02:28 -
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vorrei un posto tutto mio dove praticare in libertà. sono stufa di dover far tutto di nascosto -
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Per chi fosse interessato, questo è un ballo in onore di Yemaya
lo trovo bellissimo -
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Ciao ragazzi, durante il mio tempo trascorso sul forum ho avuto modo di testare e provare i vostri incantesimi e rituali, adesso credo sia giunto il momento di dare il mio contributo e scrivervi un piccolo ma potente infuso che ho avuto modo di usare un paio di volte e che ho appreso da una ragazza americana. I risultati sono stati ottenuti nel giro di 24ore.
Se avete bisogno che una persona vi racconti la verità, si apra totalmente a voi e la smetta di nascondervi qualcosa, questo tè fa al caso vostro.
Vorrei sottolineare però, che bevendo questo tè, sia voi che la persona a cui il tè è destinato, vi direte reciprocamente la verità.
Per cui se non siete pronti ad essere onesti al 100% anche voi, non provate questo incanto. Non provate questo incanto anche se non siete pronti ad affrontare le conseguenze che questa verità potrebbe portare (es: lui non vi ama più => vi lascia, etc). Non mi ritengo responsabile di quello che potrebbe cicciare fuori
Detto questo, passiamo agli ingredienti, le dosi sono a vostra discrezione. Leggete cosa va a smuovere ciascun ingrediente, preferibilmente fresco, e regolatevi in base alla vostra situazione:
Lemongrass - rimuove blocchi che fanno mentire una persona o lo rendono inabile a dire la verità
Menta piperita - aiuta a liberare e far scorrere le energie, in questo caso le informazioni
Zenzero - dona energia, andrà a stimolare la persona in questione che non vedrà l'ora di confessarvi tutto
Ricordatevi sempre, che l'incantesimo ha effetto sia sulla persona che su di voi, regolatevi di conseguenza.
Lavare bene le erbe e bollirle in un pentolino, creando un tè bello forte.
Addolcire con dello zucchero o del miele e recitare per 3 volte : "mostrami la verità, dimmi la verità, fai in modo che tutti coloro che bevono questo tè dicano solo e soltanto la verità."
Servire una tazza, meglio se bollente, alla persona in questione e a voi. Bere TUTTO il contenuto della tazza.
In caso non possiate bere una tazza di tè con questa persona, non è un problema: prendete un foglietto di carta e strappatelo con le mani in modo da ottenere un quadrato, i bordi non devono essere perfetti per questo dovete strappare la carta con le mani. Scrivete il suo nome e data di nascita per 3 volte, dopo di che piegatelo verso di voi, fino a che diventi di piccole dimensioni.
Immergete il fogliettino piegato in una tazza bollente, fate finta che la state offrendo a questa persona, e nel frattempo versare e bere il tè dalla propria tazza. (Quindi non si beve dalla tazza con il foglietto.)
Una volta che vi sarà stata detta la verità, liberatevi del tè rimasto gettandolo dalla porta di ingresso posteriore (se vivete in una villa), o dalla porta sul retro del vostro palazzo (se vivete in città.)
Edited by Black&White - 1/3/2018, 14:38 -
.Veramente interessante.
Per caso sai il motivo delle tre X sulla tomba?
Sì, certamente!
Praticamente si tratta di un "rituale" affinchè Marie esaudisca un tuo desiderio.
Si disegnano le tre X e si passa sopra una mano. Dopo di che si strofina il piede contro la base della tomba e le si lasciano delle monetine, meglio d'argento, come pegno. -
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Dunque, date le numerose imprecisioni, nonchè supercazzole date da errori di traduzione (spero), vorrei riportarvi la vera, secondo il libro che ho acquistato a New Orleans, storia di Marie Laveau.
Avendone visitato i luoghi, il cimitero dove si trova la sua tomba e il French Quarter, mi è sembrato doveroso riscrivere il post da capo.
Per poter comprendere la storia di Marie Laveau, bisogna andare indietro nel tempo fino ad arrivare a sua nonna materna, Catherine.
A 7 anni venne rapita dal suo villaggio in Africa, portata in America e venduta come schiava. Nonostante tutto, non si diede per vinta, e riuscì, in età adulta, a comprare la sua libertà. Divenne un'imprenditrice e acquistò della terra sulla quale costruì, poì, una casa, continuando nel frattempo a lavorare per poter comprare la libertà per tutti e cinque i suoi figli.
La madre di Marie, Marguerite, era di proprietà dell'uomo bianco di cui era figlia. Trovò la libertà a 18 anni, quando venne combinata la sua relazione con un altro uomo bianco, estremamente ricco, avente il doppio dei suoi anni. Gli diede 3 figli, e con lui condusse una vita abbastanza serena. Nonostante ciò, ebbe svariati amanti, tra cui Charles Laveaux, un uomo libero di colore, da cui ebbe appunto Marie.
Il 10 Settembre 1801, Marguerite diede alla luce sua figlia nella casa di sua madre. Prima di tornare dal suo compagno ufficiale, lasciò la bambina alle cure di sua madre Catherine.
Si dice che entrambe, sia Catherine che Marguerite, praticassero il Voodoo.
Marie trascorse un'infanzia tranquilla a casa di sua nonna, fino ai 18 anni, quando sposò un immigrato Haitiano di nome Jacques Paris. Con lui ebbe due figli che morirono quasi subito dopo il parto. Si sa molto poco su Paris, quel che è certo è che dopo poco più di un anno dal matrimonio, morì, in circostanze non meglio definite.
Marie cominciò, quindi, a farsi chiamare, la vedova Paris e intraprese la professione di parrucchiera.
Un anno più tardi conobbe Louis Christophe Dominick Duminy de Glapion, un uomo bianco, con il quale convisse fino al 1855. Non lo sposò mai (così come sua madre) perchè la legge all'epoca non prevedeva matrimoni tra "razze" diverse. La leggenda vuole che Marie ebbe 15 figli e che solo una sopravvisse fino all'età adulta, ovvero Marie II. In realtà è stato certificato che da de Glapion ebbe "solo" 7 figli.
Torniamo alla carriera di Marie, costruì la sua clientela con cura meticolosa, prediligendo le signore più ricche di New Orleans. All'epoca non era la signora a recarsi dal parruchiere, bensì l'acconciatrice. Questo concesse a Marie di stringere numerose conoscenze sia tra le ricche signore che i suoi schiavi.
In cambio di amuleti, incantesimi e preghiere, gli schiavi che lavoravano in casa, raccontavano a Marie tutti i segreti della famiglia, e state certi che questi erano a conoscenza di qualunque cosa succedesse in casa. In questo modo, poi, Marie poteva impressionare le sue clienti con "le notizie che gli spiriti le comunicavano". In caso di problemi, Marie era più che disponibile ad aiutare le sue clienti, per modiche cifre. Oltre al lavoro di parrucchiera, aprì e gestì un suo bordello.
La pratica magica e il potere che Marie esercitava sulla città conobbe il suo picco da quando cominciò a presiedere i rituali che si svolgevano (e si svolgono tutt'ora) in Congo Square. -
.La cera é fuoriuscita da quel punto che ti ho indicato con le frecce quindi tra la punta del pentacolo e la prima a destra....
Che dire grazie mille! Avrei brancolato nel buio senza la tua spiegazione.
Dunque quel lato indica il piano non-fisico, in particolare tutto ciò che ha a che vedere con i sentimenti, salute mentale, emozioni future. In sostanza dice che questo rituale avrà effetti che si avvertiranno anche in un futuro non prossimo.
Ora, non sono un'esperta di questo rito, come ho scritto anche prima ma di certo qualcosa l'ha trovata e il rito ha sicuramente lavorato. Per sapere se devi fare altro però dovrai aspettare di vedere il sacchetto e le interpretazioni che daranno altri utenti delle macchie.
Ma no, ho messo a disposizione di tutti le poche conoscenze che ho ma ti assicuro che ne ho da imparare.
Edited by Marie Valérie - 3/2/2018, 02:44
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