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Nel Ragnarok non torna niente in vita, semplicemente sopravvivranno solo alcuni Dei, un uomo e una donna. Il ciclo rinizierà. Un popolo che ambiva al sacrificio di sé stesso, accogliendo la morte per 2 volte, con la consapevolezza che poi tutto sarebbe realmente cessato e che una nuova era senza di loro sarebbe venuta, può avere il culto della reincarnazione? Guarda, nel culto norreno si parla di tutto, ma non delle reincarnazioni. -
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Non ho ben capito come da Odinn si sia passato all'Islam ahah. Comunque per seguire il culto di Odinn ( che per fonti certe questa divinità ha un vero e proprio culto a se ) non si è mai richiesto atti meditativi, ma piuttosto atti pratici e fisici. Ciò che più si avvicina a una meditazione, ma che non lo è, essendo una condizione estatica rituale è il rito del bragaful, la bevuta rituale con birra molto alcolica. È una pratica che però richiede una reale "fede", perchè non basta bere la birra, ma deve essere un vero e proprio atto rituale. Inoltre è riconosciuto che Odinn è un Dio dalle varie sfaccettature, purtroppo il suo culto si basa sulla guerra ( vedere i berserker, ulfhednar e svinfylking ). Per altri atti sciamanici, si può far riferimento al furor dei guerrieri sopra citati nel loro stato di furia indotta da odino, o delle storie cui si dice che questi guerrieri potessero combattere anche solo con lo spirito e al fatto che tutti avevano il proprio animale totemico in cui "trasformarsi" in battaglia. Ma tutto è al fine della guerra, ad atti fisici e spesso con sacrifici dolorosi, pensate all'assunzione dell'amanita che può essere mortale o al furor in cui finito il periodo di furia bellica i guerrieri cadevano in depressione per giorni. Si dice anche che i berserker in questo stato avrebbero ucciso i propri famigliari senza alcun rimorso. Ciò che domando è, se il favore chiesto è così bellicoso e potente, il sacrificio per ottenerlo potranno mai essere poche parole in fila o una semplice trance profonda in cui si giura a un Dio di servirlo? -
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Ultimamente sogno spesso denti che cadono, parecchi, quasi tutti. Cadono in modo naturale tutti insieme. La maggior parte in mano, ma sempre un paio finisco o per terra o nel lavandino. Il sangue non è molto, anzi direi scarso. Mi sono informato e indica una tragedia spirituale, perdita di potere e possibili malattie ( blocchi di energia etc.. ). Ammetto che ultimamente la fede che avevo prima a poco a poco sembra che io la stia perdendo. Non riesco più a credere come prima, il legame che avevo con la natura si sta appassendo, anche se svolgo ripetutamente meditazioni in natura e casa. Non riesco più a sintonizzarmi con alcune energie e sento come di avere blocchi all'interno di me. Inoltre deve anche ammettere che il mio spirito sembra distogliere lo sguardo dalla via vita attuale, sempre mantenendo una certa attrazione per la natura, ma è come se ricercare altri modi in cui venirne a contatto.
Volevo chiedere a tutti voi esperienze sul come avete bypassato questo periodo e consigli sul come venirne fuori, anche perché oltre alla insoddisfazione della situazione, provoca malessere al corpo e alla mente. -
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Dea sancta Tellus, naturae parens, tu cuncta generavisti et regeneras in
tempora, quod sola praestas gentibus vitalia, coeli ac maris diva et arbitra
omnium, per te silet natura et somnos concipit, itemque lucem reparas et
noctem fugas: tu Ditis umbras tegis et immensum chaos ventosque et imbres
tempestatesque attines et, cum libet, dimittis et misces freta fugasque soles et
procellas concitas, itemque, si tibi placet, hilarem promittis vitam.
Tu alimenta vitae tribuis perpetua securitate, et, cum recesserit anima, in tete
refugimus: ita, quicquid tribuis, in te cuncta recidunt. Merito vocaris Magna
tu Mater Deum, pietate quia vicisti deorum numina; tuque illa vera es
gentium et deum parens, sine te nihil maturatur nec ad originem pervenit; tu
es Magna tuque deorum regina es, dea.
Questa è una preghiera alla Madre terra per favorire la guarigione tramite le sue erbe. Nel testo si fa riferimento alle sue innumerevoli qualità di creatrice della vita ma anche alla facoltà decisionale di quando far nascere. La preghiera non è un'invocazione o un rituale per piegare la forze naturali a nostro favore, ma una richiesta sincera alla Madre terra ( a volte chiamata Dea o Madre degli Dei nel testo ) con grande umiltà. È come un discorso tra madre e figlio, tra Maestra e Discepolo in cui la richiesta viene fatta con la più nobile delle intenzioni. Veniva spesso usata nel periodo della raccolta per assicurarsi che le erbe facessero il loro effetto curativo. Inoltre nel testo si fa riferimento a come tutto ciò che verrà utilizzato sarà poi restituito, come ad indicare che ciò che verrà prelevato dalla terra sarà poi ripiantato. Il gesto può esser interpretato come un prestito a lungo termine in cui il discepolo non sarà padrone sulla madre terra, ma solo un uomo che prenderà in prestito ciò che la madre deciderà di dare ( riportandoci così al punto in cui menziona la capacità decisionale della madre terra di far piovere o meno per far nascere o meno ). Il testo finisce con ringraziamenti alla Dea Madre.
Questa preghiera è quasi sempre affiancata a un'altra preghiera di cui si è già discusso nel forum, la " Precatio Omnium Herbarum ".
Insieme sottolineano la necessità di come quest'arte, che noi chiamiamo magia verde, non sia una branca della magia in cui possiamo permetterci di sottomettere le forze o piegarle a nostro piacimento, ma al contrario sarà essa a darci le indicazioni giuste se trattata e rispettata nel modo più giusto possibile.
Concludo dicendo che entrambe le preghiere sono scritte in latino, di epoca medievale e finalizzate all'utilizzo medico delle erbe. -
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No, scusa l'ignoranza ma ancora non comprendo. Per piano natale cosa intendi? Per TN che intendi? -
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Non ho ben capito la spiegazione e ne il metodo da te descritto. -
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Questa è una breve esperienza che ho avuto un paio di anni fa.
Come ho detto nella mia presentazione vivo in una metropoli grande, in mezzo al caos. Per avere contatti mi dirigo sempre fuori la mia città, raramente mi ritrovo a provarci vicino la mia abitazione ma quel giorno lo feci. Uscì di casa nella notte, con decisione e uno stato d'animo piuttosto tranquillo, convinto di poter fare tutto. Mi inoltrai in una vigna poco distante da dove abito e iniziai a meditare per sentire la terra sorvolando ogni tipo di attenzione o cura dovuta, mi misi in faccia al sud, con le scarpe e con la presunzione di aver già stabilito il più forte dei legami con essa( praticamente tutto ciò che non dovevo fare, l'ho fatto). Stetti li per oltre 2 ore, ma non successe niente. Come mai? Stavo agendo senza un obbiettivo, anche se non sempre deve esserci, stavo agendo con presunzione e soprattutto non stavo seguendo niente di tutto quello che avevo studiato e appreso. L'unica cosa successe realmente? Mi sono preso in un maestoso silenzio un chiaro e conciso "Va a cagare" dalla natura ( mi scuso per il termine ma mi sembra giusto dover enfatizzare il momento ) e non tornare mai più con questo atteggiamento. Me ne resi conto solo dopo aver smesso di meditare che stavo sbagliando tutto, così me ne andai.
Due giorni più tardi riprovai, sempre con presunzione ma con le dovute attenzioni e cure. Niente anche quella notte, un altro " vattene a pesca" nel più tombale dei silenzi che mi rimproverava di esser andato li con la presunzione che la terra doveva per forza rispondermi.
Provai e riprova finchè smisi e non meditai più per 2 settimane su di essa, ma iniziai una meditazione per me stesso. Mi resi conto che ancora una volta sbagliavo, volevo forzare un contatto che non poteva essere forzato, era come tentare di aprire una porta senza serratura con un mazzo di chiavi sbagliate. Praticamente impossibile. Dunque dopo essermi liberato di questo atteggiamento riprova, ma stavolta era diverso. Feci un pentacolo a terra, ero solo in calzoncini e rivolto a nord. Infilai le mani nel terreno per sentire la freschezza e la sensazione di umido sulle mie mani. I piedi anche era ben poggiati a terra a percepire ogni sensazione possibile. La schiena poggiata a un tronco come a sentire il suo respiro, come a tentare di respirare in modo simbiotico. In quel momento era più parte della terra che di me stesso, iniziai a percepire stabilità, le mie gambe sembravano radici scoperte dal suolo, il mio busto era retto e duro come un tronco, tutto era perfettamente allineato con la madre terra e io non sentivo altro che lei, nient'altro che la pulsazione dell'energia che scorreva in quel campo di vigne in cui ogni cosa, albero,pianta,sasso e terra li sentivo familiari, li sentivo dentro di me, con me.
Si fallisce, ma si ritenta. Tutto ha un procedimento da seguire e in questo campo le emozioni contano davvero tanto. Le intenzioni ancora di più. Ma senza un giusto atteggiamento, si fallirà sempre. Ma non temete, a ogni cosa c'è rimedio. -
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Credo che sia il modo più puro di approcciarsi. -
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Salve a tutti, sono nuovo in questo forum ma non in questo mondo. Vivo in una grande metropoli, affollata di gente, macchine e caos in ogni istante della giornata, praticamente impossibile trovare un po' di pace per me stesso. Dunque decisi di inoltrarmi in posti isolati in cui rilassarmi, scoprendo così la natura e non quella che tutti conosciamo, ma quella che in pochi vedono realmente. Da quel giorno in poi non ho fatto altro che onorarla, a volte in malo modo ma sempre in buona fede ( soliti errori da principiante che si butta a capofitto credendo di aver già scoperto ogni cosa). Dunque per farla breve, pratico la "magia naturale" non fatta di incantesimi ma di comunicazione e rispetto reciproco nei confronti di madre terra e di tutto ciò che può offrirmi.
La cosa curiosa è che sono capitato qui per caso, cercando qualche testimonianza sul web di gente che si era isolata del tutto per seguire una via simile alla mia e sono incappato in questo forum di cui ho letto tanto, sia cose sensate che altre meno, ma la perfezione non esiste da nessuna parte. Spero di poter consigliare molti di voi e di imparare da altrettanti di voi.
Che nostra madre ci protegga e che noi possiamo proteggerla in egual modo.
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