L'Antro: Wicca, Magia Nera, Magia rossa, Magia Bianca, Esoterismo, Divinazione, Sogni...

Votes taken by GreenEarth

  1. .
    Non ho ben capito come da Odinn si sia passato all'Islam ahah. Comunque per seguire il culto di Odinn ( che per fonti certe questa divinità ha un vero e proprio culto a se ) non si è mai richiesto atti meditativi, ma piuttosto atti pratici e fisici. Ciò che più si avvicina a una meditazione, ma che non lo è, essendo una condizione estatica rituale è il rito del bragaful, la bevuta rituale con birra molto alcolica. È una pratica che però richiede una reale "fede", perchè non basta bere la birra, ma deve essere un vero e proprio atto rituale. Inoltre è riconosciuto che Odinn è un Dio dalle varie sfaccettature, purtroppo il suo culto si basa sulla guerra ( vedere i berserker, ulfhednar e svinfylking ). Per altri atti sciamanici, si può far riferimento al furor dei guerrieri sopra citati nel loro stato di furia indotta da odino, o delle storie cui si dice che questi guerrieri potessero combattere anche solo con lo spirito e al fatto che tutti avevano il proprio animale totemico in cui "trasformarsi" in battaglia. Ma tutto è al fine della guerra, ad atti fisici e spesso con sacrifici dolorosi, pensate all'assunzione dell'amanita che può essere mortale o al furor in cui finito il periodo di furia bellica i guerrieri cadevano in depressione per giorni. Si dice anche che i berserker in questo stato avrebbero ucciso i propri famigliari senza alcun rimorso. Ciò che domando è, se il favore chiesto è così bellicoso e potente, il sacrificio per ottenerlo potranno mai essere poche parole in fila o una semplice trance profonda in cui si giura a un Dio di servirlo?
  2. .

    Dea sancta Tellus, naturae parens, tu cuncta generavisti et regeneras in
    tempora, quod sola praestas gentibus vitalia, coeli ac maris diva et arbitra
    omnium, per te silet natura et somnos concipit, itemque lucem reparas et
    noctem fugas: tu Ditis umbras tegis et immensum chaos ventosque et imbres
    tempestatesque attines et, cum libet, dimittis et misces freta fugasque soles et
    procellas concitas, itemque, si tibi placet, hilarem promittis vitam.
    Tu alimenta vitae tribuis perpetua securitate, et, cum recesserit anima, in tete
    refugimus: ita, quicquid tribuis, in te cuncta recidunt. Merito vocaris Magna
    tu Mater Deum, pietate quia vicisti deorum numina; tuque illa vera es
    gentium et deum parens, sine te nihil maturatur nec ad originem pervenit; tu
    es Magna tuque deorum regina es, dea.




    Questa è una preghiera alla Madre terra per favorire la guarigione tramite le sue erbe. Nel testo si fa riferimento alle sue innumerevoli qualità di creatrice della vita ma anche alla facoltà decisionale di quando far nascere. La preghiera non è un'invocazione o un rituale per piegare la forze naturali a nostro favore, ma una richiesta sincera alla Madre terra ( a volte chiamata Dea o Madre degli Dei nel testo ) con grande umiltà. È come un discorso tra madre e figlio, tra Maestra e Discepolo in cui la richiesta viene fatta con la più nobile delle intenzioni. Veniva spesso usata nel periodo della raccolta per assicurarsi che le erbe facessero il loro effetto curativo. Inoltre nel testo si fa riferimento a come tutto ciò che verrà utilizzato sarà poi restituito, come ad indicare che ciò che verrà prelevato dalla terra sarà poi ripiantato. Il gesto può esser interpretato come un prestito a lungo termine in cui il discepolo non sarà padrone sulla madre terra, ma solo un uomo che prenderà in prestito ciò che la madre deciderà di dare ( riportandoci così al punto in cui menziona la capacità decisionale della madre terra di far piovere o meno per far nascere o meno ). Il testo finisce con ringraziamenti alla Dea Madre.



    Questa preghiera è quasi sempre affiancata a un'altra preghiera di cui si è già discusso nel forum, la " Precatio Omnium Herbarum ".


    Insieme sottolineano la necessità di come quest'arte, che noi chiamiamo magia verde, non sia una branca della magia in cui possiamo permetterci di sottomettere le forze o piegarle a nostro piacimento, ma al contrario sarà essa a darci le indicazioni giuste se trattata e rispettata nel modo più giusto possibile.
    Concludo dicendo che entrambe le preghiere sono scritte in latino, di epoca medievale e finalizzate all'utilizzo medico delle erbe.
2 replies since 23/2/2019
.