L'Antro: Wicca, Magia Nera, Magia rossa, Magia Bianca, Esoterismo, Divinazione, Sogni...

Posts written by Inner Paradox

  1. .
    Buonasera a tutti,
    È un bel po'di tempo che non mi cimento nell'appuntare qualcosa sull'Antro... Stasera volevo condividere un pensiero che mi è saltato in testa:

    Da sempre si associa la figura dei demoni alle paure (o incertezze) che si affrontano nella vita. Sia la cultura orientale (Taoista e Buddhista in primis) che quella occidentale (Ebraica/Cristiana e Islamica) sono d'accordo a riguardo. Come d'altra parte sono d'accordo nell'associare gli Angeli con le sicurezze e le certezze che ci si pone...

    Ma quel che a mio parere dovremmo chiederci è: perché appoggiare di volta in volta un Demone (paura) o Angelo (sicurezza)?

    Altra domanda: perché si parla sempre di "abbracciare i propri demoni"?

    Le certezze sono la via per la tranquillità, ma sono anche la strada per diventare spocchiosi e invadenti alle volte.
    D'altro canto, le paure sono ciò che ci destabilizza, ma al contempo ci evitano di fare fesserie.

    Quindi, cosa ascoltare tra Angeli e Demoni? La risposta sta solo e soltanto nell'etica personale, e nel concetto per cui Bene e Male, in quanto concetto assoluto, non possono esistere.

    Spero che questa breve riflessione possa essere un buono spunto di meditazione per il lettore.

    Buona notte a tutti!
  2. .
    CITAZIONE (a rebours @ 20/7/2022, 19:46) 
    Quindi quando evoco uno spirito devo farmi fare un parcheggio con la H sulla terrazza, o comunque qualsiasi lettera ad indicare il parcheggio degli ufo? Io che vivo in condominio come faccio, contatto l'amministratore?

    Rotolo!
    XD XD
  3. .
    CITAZIONE (angelwitch @ 28/9/2020, 16:50) 
    quando si entra in astrale si possono toccare gli oggetti o comunque afferrarli?

    Puoi afferrare il corrispettivo astrale di quell'oggetto, ma non l'oggetto nel piano fisico.

    CITAZIONE
    si possono prendere oggetti che si ha nel piano reale per portarli in astrale?

    No. In realtà ci sono già, ma, ma nella loro forma astrale.
    Ti consiglio di informarti meglio su cosa sia l'astrale perché mi sa che stai facendo una gran confusione... Cerca bene anche nel forum e informati meglio.
  4. .
    AbsinthaL
    Devo dire che hai messo in mezzo un interessantissimo spunto di riflessione!
  5. .
    --- Premessa ---

    Chi mi conosce in questo forum sa bene che seguo con un certo interesse questa “scuola” esoterica da un bel po’ di tempo. Quando però scrivo qualcosa a riguardo, cerco di lasciare il più possibile al lettore lo spazio per sperimentare e testare quanto dico, o, se vuole, anche di contraddirmi.

    Perché?

    Perché sono piuttosto convinto che le “scuole” esoteriche siano state nel tempo sempre un po’ strumentalizzate, un po’ in maniera simile a come avviene per le varie religioni. In più, non scordiamoci che tutto ciò che si legge in giro, sebbene scritto da autorevolissime fonti, è sempre e comunque stato scritto da umani, che come tali possono sbagliarsi.
    Anche geni come Einstein sono stati parzialmente smentiti, figuriamoci quando si tratta di una materia che non tratta del “fisico”, ma essenzialmente del lato spirituale dell’universo…

    Quello che sto per raccontarvi tratta proprio di questo.
    Sto per parlarvi di due degli errori più evidenti di una dottrina esoterica che tanto ha dato all’esoterismo mondiale, contribuendo a divulgare concetti come, ad esempio, le forme pensiero, l'esplorazione dell'astrale, o i concetti di anima e spirito (in senso esoterico), di cui ultimamente parlo spesso…

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    --- Cos’è la Società Teosofica ---

    La Società Teosofica è un’associazione di stampo religioso-esoterico fondata dalla medium/esoterista russa Helena Petrovna Blavatsky e dallo statunitense Henry Steel Olcott a New York nel 1875.
    Il pensiero generale della società teosofica tende generalmente a far collimare concetti appartenenti alla fede Cristiana con elementi tipici delle fedi e dell’esoterismo orientali, anche se rimane aperta a membri appartenenti a qualunque credo religioso.
    Il motto della società è “Non c’è religione più grande della Verità”.

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    --- Il concetto di Razza ---

    La Blavatsky divide la razza umana in 7 razze principali, di cui una, è sostanzialmente più in contatto delle altre col lato spirituale, e quindi “superiore”. Ecco che nasce il concetto di razza “Ariana”, che avrebbe col tempo prevalso nel mondo, il cui simbolo è una svastica (invertita rispetto a quella nazista).

    Ci sono tre cose da precisare:
    La prima è che questa distinzione avviene solo a livello karmico e comunque esoterico. Infatti lei stessa specifica: “... tutti gli uomini hanno la stessa origine spiritualmente e fisicamente ... l'umanità è essenzialmente una e composta dalla stessa essenza ...”. Lascia però intendere che esistono ben due razze completamente “inferiori”. In più, gli Ebrei sarebbero un sottogruppo derivato dalla razza Ariana, e quindi assolutamente non inferiori.
    La seconda cosa è che, secondo il suo pensiero, la prevalenza della razza Ariana sarebbe destinata a verificarsi con una sorta di evoluzione Darwiniana della specie, e non per mezzo della prevalenza fisica e dello sterminio.
    Infine, la terza è che il termine “razza Ariana” era riferito a una determinata popolazione mediorientale, derivata dai sopravvissuti di Atlantide.

    Inutile dire che era già una presa di posizione piuttosto estroversa ed estremista.
    Ma cosa succede ad un pensiero del genere quando viene preso in mano da persone i dubbia attitudine morale?
    L’INEVITABILE!

    Quasi immediatamente dopo, in Germania, un certo Guido von List esaspera e stravolge il pensiero della Blavatsky, mischiandolo con idee nazionaliste e fasciste.
    Nasce così l’Ariosofia, secondo cui la razza Ariana viene identificata con i Teutonici, o i popoli nordeuropei.
    Qualche anno più tardi, un rampante politico tedesco appassionato di esoterismo, tale Adolf Hitler, dà vita al partito Nazionalsocialista, e riprende tutte le idee ariosofiche e teosofiche estremizzandole e stravolgendole ancor di più.
    Ecco che col nazismo la razza Ariana diviene identificata con le popolazioni germaniche, gli ebrei diventano la razza da sterminare, l’evoluzione della specie diventa uno sterminio di massa su scala semi-globale, e la svastica si inverte diventando simbolo di morte e distruzione…
    Il resto, purtroppo, è storia!

    NOTA: non notate una certa somiglianza con quello che succede con le varie religioni?

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    --- L’Ordine Della Stella D’Oriente e Jiddu Krishnamurti ---

    Parallelamente a tutto questo, accadeva un’evoluzione all’interno della Società Teosofica.
    Nel 1909, un quattordicenne indiano, tale Jiddu Krishnamurti, figlio di un membro della Società Teosofica, fu notato per le sue capacità spirituali ed intellettuali da Charles Webster Leadbeater, chiaroveggente vescovo vetero-cattolico ed anch’egli membro della Società Teosofica.
    Leadbeater portò immediatamente il ragazzo all’attenzione dell’allora presidente Annie Besant, che lo crebbe al suo fianco come un figlio.
    La Besant e Leadbeater videro in lui un futuro messia, tanto da fondare pochi anni dopo, nel 1911, l’Ordine Della Stella D’Oriente, un’organizzazione di base teosofica che aveva come scopo quello di preparare l’umanità all’avvento del nuovo Messia, riconosciuto in Krishnamurti.
    Il giovane Jiddu, pressato dagli insegnamenti dell’Ordine e da varie iniziazioni, ebbe un grave crollo psicologico da cui uscì solo nel 1922.

    Il rischio che l’Ordine si trasformasse in una setta vera e propria fu concreto, ma stavolta la storia va “miracolosamente” a buon fine.
    Krishnamurti comincia a contestare i riti e le iniziazioni dell’Ordine, e nel 1929, improvvisamente, scioglie l’Ordine con uno storico discorso (che lascerò in spoiler).
    La frase del discorso che diverrà più famosa e che riassume tutto è:

    Nel momento in cui seguite qualcuno, cessate di seguire la verità

    Che sia stato davvero un messia?!? Forse il mondo aveva davvero bisogno delle sue parole!
    Per chi già non lo conoscesse, vi consiglio caldamente di leggere il suo discorso!

    Fonte del discorso: http://legacy.jkrishnamurti.org/it/about-k...tion-speech.php

    Questa mattina parleremo della dissoluzione dell’Ordine della Stella. Molti ne saranno felici e altri ne saranno rattristati. Ma non si tratta di gioirne nè di rattristarsene, perché è inevitabile, come vi spiegherò. Forse ricorderete la storiella del demonio che passeggia per la via con un amico; a un certo punto, davanti a loro, un uomo si china a raccogliere qualcosa per terra, lo guarda e se lo mette in tasca. L’amico chiede al demonio: “Che cosa può aver raccolto quell’uomo?” “Ha trovato un pezzo di verità”, risponde il demonio. “Ah, è un brutto affare per te, allora!” osserva l’amico. “Oh, niente affatto – replica il demonio – adesso farò in modo che la organizzi.”

    Io sostengo che la verità è una terra senza sentieri e non la si può avvicinare da nessun tipo di percorso, religione o setta.

    Questo è il mio punto di vista, al quale aderisco in modo assoluto e incondizionato. Essendo la verità illimitata, incondizionata, non raggiungibile da nessun tipo di strada, non può essere organizzata né si dovrebbe formare nessuna organizzazione per guidare o forzare le persone a percorrere vie particolari.
    Se innanzitutto comprendete questo, allora vedrete quanto sia impossibile organizzare un credo. La fede è una questione puramente individuale e voi non potete e non dovete organizzarla; se lo fate, diventa una cosa morta, cristallizzata, diventa un credo, una setta, una religione da imporre agli altri. E’ questo che tutti cercano di fare nel mondo.
    La verità viene ridotta a qualcosa di ristretto, a una specie di trastullo per coloro che sono deboli, che si sentono momentaneamente insoddisfatti. La verità non può essere “portata giù” è piuttosto l’individuo che deve fare lo sforzo di innalzarsi fino ad essa. Non potete portare a valle la cima del monte, se volete conquistare quella cima dovete attraversare la valle e arrampicarvi su per la salita, senza temere i pericolosi precipizi.

    Questo è il motivo principale, dal mio punto di vista, per il quale l’Ordine della Stella deve essere dissolto.

    Ciononostante, voi probabilmente formerete altri ordini, continuerete ad appartenere a qualche organizzazione alla ricerca della verità.
    Io non voglio appartenere a nessuna organizzazione di tipo spirituale, vi prego di comprenderlo. Potrei usufruire di un’organizzazione per andare a Londra, per esempio, ma questo è tutto un altro genere di organizzazione, puramente meccanico, come le poste o il telegrafo. Posso fare uso di una macchina o di una nave per viaggiare, si tratta soltanto di meccanismi fisici, che non hanno nulla a che fare con la spiritualità.
    Sostengo, di nuovo, che nessuna organizzazione potrà mai guidare l’uomo alla spiritualità. Se si crea un’organizzazione a questo scopo, questa diventa una specie di stampella, un punto di debolezza, una schiavitù che paralizza l’individuo, che gli impedisce di crescere, di stabilire la sua unicità, che risiede nella scoperta per conto suo della verità assoluta, incondizionata. E questo è un altro motivo che mi ha fatto decidere di dissolvere l’Ordine della Stella di cui mi sono trovato ad essere il capo, nessuno mi ha spinto a prendere questa decisione. E non si tratta di un gesto grandioso, perché io non voglio seguaci, e lo dico sul serio. Nel momento in cui seguite qualcuno, cessate di seguire la verità.

    A me non importa se siete attenti a quello che dico oppure no. Io voglio fare una certa cosa nel mondo e intendo farla con molta fermezza e concentrazione. C’è una sola cosa che mi preme: rendere l’uomo libero. Desidero che sia libero da tutte le gabbie e le paure, e che non fondi nuove religioni, nuove sette, e che neppure enunci nuove teorie o filosofie. E allora naturalmente mi chiederete perché vado continuamente in giro per il mondo a parlare. Ve lo dico subito: non certo perché desideri dei seguaci o voglia formare un gruppo di discepoli speciali. (Si sa quanto gli uomini amino essere diversi dai loro simili, per quanto la loro distinzione possa essere assurda e superficiale! Io non voglio incoraggiare questa assurdità.) Io non ho discepoli né apostoli, né sulla terra né nel regno della spiritualità. Non è la lusinga del denaro né il desiderio di una vita comoda ad attirarmi. Se fossi attratto da una vita comoda non sarei venuto a questo raduno, né vivrei in un paese così umido!

    Vi sto parlando con franchezza perché voglio che le cose siano chiare una volta per tutte. Non voglio che si ripetano queste discussioni anno dopo anno.
    Un giornalista che mi ha intervistato, ritiene che dissolvere un’organizzazione formata da migliaia e migliaia di membri sia un gesto eccezionale, e mi ha detto: “Che cosa farà dopo? Non avrà seguaci, la gente non l’ascolterà più.” Ma io dico che se ci fossero anche solo cinque persone che ascolteranno, che vivranno, che rivolgeranno il volto verso l’eternità, sarà sufficiente. A che serve avere intorno migliaia di persone che non comprendono, imbalsamate nei pregiudizi, che non vogliono sentire il nuovo ma che piuttosto traducono il nuovo per il proprio sterile stagnante sé?
    Vi prego di non fraintendermi, se vi sto parlando in maniera dura non è per mancanza di compassione. Se andate da un chirurgo per un’operazione, non è forse bene che vi operi anche se può causarvi del dolore? E, allo stesso modo, se vi sto parlando in modo diretto, non è per mancanza di vero affetto, anzi, è il contrario!

    Come vi dicevo, il mio scopo è soltanto uno: rendere l’uomo libero, sollecitarlo verso la libertà, aiutarlo a interrompere i suoi limiti, perché soltanto questo potrà dargli eterna felicità e un’incondizionata realizzazione del sè.

    Poiché io sono libero, incondizionato, completo – non una parte, non il relativo, ma la completa verità che è eterna – desidero che coloro che cercano di comprendermi siano liberi; senza seguirmi, senza fare di me una gabbia che diventerà una religione, una setta. Costoro dovrebbero essere liberi da tutte le paure – dalla paura della religione, della salvezza, della spiritualità, dalla paura dell’amore, della morte e della vita stessa. Così come un artista dipinge un quadro per la gioia di farlo, esprimendo se stesso, la sua gloria, il suo benessere, io faccio questo senza volere nulla da nessuno.
    Voi siete abituati all’autorità, a un’atmosfera autoritaria, che pensate vi possa condurre alla spiritualità. Voi pensate e sperate che qualcuno, dotato di straordinari poteri, possa operare il miracolo di trasportarvi nel regno di libertà eterna che è felicità. Tutto il vostro modo di vedere la vita è fondato su quell’autorità.

    Mi avete ascoltato per tre anni ormai, senza che siano avvenuti cambiamenti, eccetto che in poche persone. Ora, analizzate quello che dico, siate critici, in modo da comprendere interamente, fondamentalmente.

    Quando cercate un’autorità che vi conduca alla spiritualità, siete automaticamente costretti a costruirvi intorno un’organizzazione. E creando quell’organizzazione, che pensate vi possa aiutare spiritualmente, vi rinchiudete in una gabbia.
    Se vi sto parlando con franchezza, vi prego di ricordare che non lo faccio per durezza o per cattiveria, e nemmeno sull’onda dell’entusiasmo del mio scopo, ma perché voglio che comprendiate quello che dico. Questo è il motivo per cui siete qui, e sarebbe uno spreco di tempo se non vi spiegassi in modo chiaro e deciso il mio punto di vista.
    Per diciotto anni vi siete preparati all’evento della venuta del Maestro del Mondo. Per diciotto anni vi siete organizzati, avete cercato qualcuno che portasse nuova gioia ai vostri cuori e alle vostre menti, che trasformasse la vostra vita, portandovi una nuova comprensione; qualcuno che vi elevasse a un nuovo livello di vita, che vi incoraggiasse, che vi liberasse – e ora, guardate che cosa sta succedendo!
    Pensateci, ragionate, e scoprite se e in che modo quel credo vi abbia resi diversi – non parlo della superficiale differenza di portare un distintivo, che è una cosa banale, assurda. In che modo quel credo ha spazzato via tutto ciò che non è essenziale per la vita? E’ questo il solo metro di giudizio: in che modo siete più liberi, più grandi, più pericolosi per qualsiasi società basata su cose false e non essenziali? In che modo i membri di questa Organizzazione della Stella sono diversi?

    Come dicevo, vi siete preparati per diciotto anni a ricevermi. Non mi importa se credete che io sia il Maestro del Mondo o no, questo ha pochissima importanza. Appartenendo all’organizzazione dell’Ordine della Stella, avete dato la vostra solidarietà e la vostra energia al riconoscimento di Krishnamurti come il Maestro del Mondo – in modo parziale o totale: totalmente per coloro che seriamente cercano e solo parzialmente per quelli che si sentono soddisfatti con le loro mezze verità.
    Vi siete preparati per diciotto anni e guardate quante difficoltà interferiscono nella vostra comprensione, quante complicazioni, quante banalità. I vostri pregiudizi, le vostre paure, le vostre autorità, le vostre chiese nuove e vecchie; io dico che tutto questo è un ostacolo alla comprensione. Non riesco a esprimerlo più chiaramente di così. Non voglio che siate d’accordo con me, non voglio che mi seguiate, voglio che comprendiate quello che dico. Questa comprensione è necessaria, perché i vostri credi non vi hanno trasformato, vi hanno soltanto creato complicazioni, perché non siete disposti ad affrontare le cose così come sono.

    Voi volete soltanto i vostri dei – nuovi dei al posto di quelli vecchi, nuove religioni invece delle vecchie, nuove forme al posto delle vecchie, tutte cose ugualmente inutili, tutte barriere, limitazioni, stampelle. Al posto delle vecchie distinzioni spirituali e dei vecchi oggetti di venerazione ne avete di nuovi.
    Per la vostra spiritualità dipendete tutti da qualcun altro, e così per la vostra felicità, per la vostra illuminazione. E, nonostante vi siate preparati a ricevermi per diciotto anni, quando dico che tutte queste cose non servono, quando dico che le dovete lasciare da parte e guardare dentro di voi per l’illuminazione, per la gloria, per la purificazione, per l’incorruttibilità del sé, nessuno di voi è disposto a farlo. Ce ne possono essere alcuni, ma veramente pochissimi.
    E allora, perché avere un’organizzazione? Perché avere attorno gente falsa e ipocrita che mi segue come personificazione della verità? Non sto dicendo cose dure o scortesi, ma siamo arrivati a un punto in cui bisogna affrontare le cose come sono.
    L’anno scorso vi dissi che non avrei accettato compromessi e pochissimi mi ascoltarono. Quest’anno lo sto dicendo in modo assolutamente chiaro. Non so quante migliaia di persone dell’Ordine, in tutto il mondo, si siano preparate a ricevermi per diciotto anni, eppure non sono disposte ad ascoltare incondizionatamente, completamente, quello che dico.

    Come ho detto prima, il mio scopo è di rendere l’uomo incondizionatamente libero, perché sostengo che l’unica spiritualità è l’incorruttibilità del sè che è eterno, è l’armonia fra la ragione e l’amore. Questa è l’assoluta, incondizionata verità, che è la vita stessa.
    Perciò voglio che l’uomo sia libero, esultante, come gli uccelli nel cielo limpido, leggeri, indipendenti, estatici nella libertà.
    E a voi, che vi siete preparati per me per diciotto anni, ora io dico che dovete essere liberi da tutte queste cose, dalle vostre complicazioni, dai vostri legami.
    Per questo non avete bisogno di avere un’organizzazione basata su credi spirituali.

    Perché avere un’organizzazione per cinque o dieci persone nel mondo che comprendono, che lottano, che hanno messo da parte tutto ciò che è superficiale?
    E per quelli che sono deboli, non ci può essere nessuna organizzazione che li aiuti a trovare la verità, perché la verità è in ciascuno di noi; non è lontana, non è vicina, è eternamente qui.

    Le organizzazioni non possono rendervi liberi, nessuno dall’esterno può rendervi liberi; non lo potrà fare un culto organizzato nè l’immolarsi per una causa; non vi libererete creando voi stessi un’organizzazione, e nemmeno tuffandovi in opere varie. Per scrivere le vostre lettere usate una macchina, ma poi non la mettete su un altare per venerarla; eppure è questo che fate quando le organizzazioni diventano il vostro interesse principale.
    “Quanti membri conta la sua organizzazione?” Questa è la prima domanda che mi fanno i giornalisti. “Quanti seguaci avete? Da questi numeri potremo giudicare se quello che dice è vero o falso”. Io non so quanti siano e non mi interessa. Come dicevo, se anche una sola persona si fosse liberata, basterebbe.

    Ripeto, voi pensate che solo certe persone abbiano la chiave del regno della felicità. Nessuno ce l’ha, nessuno ha l’autorità di tenere quella chiave. Quella chiave siete voi stessi e soltanto nell’evoluzione, nella purificazione e nell’incorruttibilità di quel sé, c’è il regno dell’eternità.
    Allora vedrete l’assurdità della struttura che avete costruito, alla ricerca di un eterno aiuto, dipendendo da altri per il vostro conforto, la vostra felicità, la vostra forza. Tutto questo si può trovare soltanto dentro di voi.
    Siete abituati a sentirvi dire da qualcuno quali progressi avete fatto, quale sia la vostra condizione spirituale. Quanto siete infantili! Chi, se non voi stessi, potrebbe dirvi quanto siete belli o brutti interiormente? Chi, se non voi stessi, può dirvi se siete incorruttibili? Voi non siete seri in queste cose.
    Ma coloro che realmente desiderano comprendere, che vogliono trovare ciò che è eterno, senza principio né fine, cammineranno insieme con maggior intensità e saranno un pericolo per tutto ciò che non è essenziale, che non è reale, per ciò che è in ombra.
    E queste persone si concentreranno, diventeranno la fiamma, perché esse comprendono. Dobbiamo creare un nucleo così, è questo il mio scopo.
    Perché da quella reale comprensione deriverà una vera amicizia. Perché quella vera amicizia – che a quanto pare voi non conoscete – comporterà una effettiva collaborazione gli uni con gli altri. E tutto questo non per via di un’autorità, né per la salvezza, né perché vi immolate per una causa, ma perché comprendete veramente e quindi siete in grado di vivere nell’eterno. Ed è qualcosa di più grande di qualsiasi piacere, di qualsiasi sacrificio.

    Queste sono alcune delle ragioni per le quali, dopo due anni di attenta riflessione, ho preso questa decisione. Non si tratta di un impulso momentaneo. Non sono stato convinto da nessuno. Non mi faccio persuadere in queste cose; ci ho riflettuto sopra per due anni, con calma, con attenzione e pazienza e ora ho deciso di sciogliere l’Ordine, dato che ne sono il capo. Voi potrete formare altre organizzazioni e aspettare qualcun altro; a me questo non interessa, non voglio creare altre gabbie e nuove decorazioni per quelle gabbie.

    Il mio solo interesse è di rendere l’uomo assolutamente, incondizionatamente, libero.


    Edited by Inner Paradox - 24/9/2020, 23:15
  6. .
    CITAZIONE
    Il percorso che seguo al momento è creato da un esoterista americano

    Nome!!! Che sono curioso! 😁

    CITAZIONE
    La coscienza detiene la memoria, come la leggendaria anima.. chissà che non abbia dato un nome diverso allo stesso elemento.

    Altamente probabile! Gli esoteristi americani prendono spesso spunto dagli insegnamenti teosofici, per cui avrebbe senso.

    CITAZIONE
    Ogni tanto sono in dubbio su tutto ciò che ho fatto e percepito, che sia stato tutto frutto della mente e succede molto spesso.
    La mia paura sorge proprio qui, la paura di aver ragione.. in particolare ho avuto un esperienza di effetto Mandela, da allora non riesco più a vivere tranquillamente e credo che il mondo mi stia prendendo per il culo perennemente.

    Credo che questi dubbi assalgano prima o poi qualunque esoterista che abbia un minimo di cervello!

    CITAZIONE
    paradossalmente credo nel patto col diavolo, la vendita dell'anima.

    Il patto col diavolo non è una vendita dell'anima, almeno non per le conoscenze che possiedo io. Se fai una rapida ricerca nel forum scoprirai che la quasi totalità degli esoteristi condivide questo pensiero. L'anima non è vendibile, ma le proprie azioni si!

    CITAZIONE
    L'anima può essere il filo conduttore?
    Spiegherebbe molte cose..

    Si. Anche chiamato "filo argentato" da alcuni viaggiatori astrali.

    In realtà, il viaggio astrale stesso sarebbe nient'altro che l'anima che guarda e agisce in piani diversi da quello fisico.


    Insomma, gira che ti rigira finiamo alle stesse conclusioni, con una semplice differenza di denominazione. Tutto ciò non può che farmi assolutamente piacere! 😁

    CITAZIONE
    Comunque racconta pure le tue esperienze sull'anima

    Lo farò man mano che capisco la maniera di dare una spiegazione semplice alle varie cose... E non appena avrò un po' di tempo a disposizione!
  7. .
    Un post su Facebook mi ha fatto riflettere e commuovere parecchio con la storia di questo robottino. Vorrei condividerla con voi.

    (Fonte: www.passioneastronomia.it/opportunity-oltre-i-limiti/)


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    Dovevano essere pochi mesi, divenne un viaggio incredibile. Ecco la storia del rover Opportunity

    Opportunity è stato un rover inviato per l’esplorazione di Marte. Giunto 3 mesi dopo (25 gennaio 2004) al suo gemello “Spirit” comincia la sua esplorazione, per la quale si ipotizzava una durata massima di 4 mesi.

    L’arrivo su Marte

    Il rover, dopo una discesa da brividi nell’atmosfera marziana, atterra vicino ad un cratere in cui ci sono delle rocce affioranti, è il cratere Eagle.
    Il rover si dimostra molto abile negli spostamenti, ed è inviato verso il cratere Endurance. Durante il giorno i suoi pannelli solari lo ricaricano e forniscono l’energia necessaria per spostarsi; di notte questa energia accumulata gli permette di riscaldarsi.

    La prima grande sorpresa.

    L’analisi delle rocce porta subito ad una scoperta importante: la presenza di ematite indica un passato in cui c’era acqua nella superficie, adesso arida, di Marte.
    Su Marte la temperatura soffre forti sbalzi termici, se di giorno può arrivare a 35 gradi in pieno Sole, ma la notte cade a oltre -150.
    La distanza dalla nostra stella e la rarefazione estrema dell’atmosfera creano un ambiente molto poco ospitale, in aggiunta il suolo arido è ricoperto di una polvere altamente abrasiva che può aderire alle componenti ed entrare nei circuiti di Opportunity, causando danni serissimi.

    Le difficoltà di queste missioni.

    La progettazione di questi veicoli robotizzati inviati su Marte è frutto di un grande compromesso tra costi, peso e tecnologia. La distanza dalla Terra rende difficili i controlli via radio, le onde radio impiegano 10 minuti all’andata, e 10 al ritorno.
    Quindi i movimenti devono essere limitati e lenti, se da terra parte l’input per far avanzare il rover, ci vorranno altri 20 minuti per inviare il comando stop, questo è un potenziale pericolo per il rover, che potrebbe cadere in una buca o schiantarsi contro una roccia prima di ricevere il comando corretto.
    Per fare un chilometro ci vogliono mesi, e a terra servono tre equipe per coprire le 24 ore in tre turni , il tutto per guidare la missione di un solo rover.
    Il lavoro è incessante, una missione del genere costa oltre 150 milioni di dollari, senza contare i costi di gestione giornalieri.
    Dopo 4 mesi, in cui percorre 600 metri, arriva al cratere Endurance. Per l’equipe di controllo a terra Opportunity ha già compiuto il suo lavoro, tutto quello che verrà d’ora in avanti sarà solo guadagno.
    All’interno del cratere Endurance ci sono delle formazioni rocciose create dall’impatto di un meteorite antico, la curiosità degli scienziati è pronta a sacrificare Opportunity, che potrebbe non uscire più dal cratere, perché il suo limite tecnico di pendenza affrontabile è di circa 18 gradi.
    Ma “Oppy”, ormai chiamato così da tutti, entra ed esce agevolmente, superando tutte le più rosee aspettative.
    Uscito da Endurance si dirige verso il punto in cui era caduto lo scudo termico, usato per frenare la sua discesa all’arrivo su Marte e, durante il suo lento cammino, incontra una roccia particolare: è il primo meteorite incontrato su un altro corpo celeste, battezzato “Heat Shield Rock” (roccia dello scudo termico).
    Il tempo passa e la missione guadagna la libertà di procedere senza nessun limite, Opportunity diventa una vera e propria star del web, complici le sue spettacolari foto panoramiche, e le magnifiche albe e tramonti su Marte.

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    Le ricerche continuano, ma l’ambiente marziano comincia a presentare “il conto” al rover, la polvere si accumula sui pannelli solari pregiudicandone la capacità di ricarica della batteria. La polvere altamente abrasiva intacca le ruote, sui cui appaiono addirittura dei fori, esse sono fatte in lega di titanio, ma ne era previsto un uso per 4 mesi al massimo.

    La lotta contro il tempo.

    L’equipe di Opportunity comincia a riscrivere il programma di gestione, calibrando l’attività diurna in modo da lasciare la batteria con una carica sufficiente, per “tenere al caldo” il rover durante la gelida notte marziana.
    Questa è una necessità assoluta, se non si riscalda adeguatamente la parte elettronica di Opportunity vuol dire decretarne la morte certa.
    Si continua, durante una trasferta che sembra normale routine, Opportunity si insabbia in una piccola duna alta appena 30 centimetri.
    Su un totale di sei ruote le 4 agli angoli affondano oltre la metà del loro diametro. I tecnici devono pensare bene quali mosse intraprendere, perché il rischio di non riuscire a smuovere il rover è concreto.
    A terra hanno una copia identica di Opportunity con cui fanno delle simulazioni. Ricreano l’ambiente marziano con la stessa quantità di sabbia e provano varie manovre.
    Alla fine scoprono che piccoli movimenti in una sola direzione potrebbero andare bene, e così ripetono i comandi ad Opportunity, che con un po’ di tensione riesce a liberarsi.

    La mascotte di tutti.

    Ormai non è più una fredda missione scientifica, la forma del rover era già simpatica a tutti fin dall’inizio, l’empatia fa il resto.
    Opportunity non è più un semplice robot telecomandato, è la proiezione di quello che l’umanità sa fare di buono quando vuole e, quando vuole veramente, il risultato è assolutamente eccellente.
    Anche chi non ha molto interesse nella ricerca spaziale “adotta” la causa di Opportunity, questa piccola macchina indomita sembra che voglia essere di esempio, va avanti con meno della metà della capacita energetica iniziale, la notte quasi congela, perché non c’è ormai più energia sufficiente per riscaldarsi, i tecnici continuano a cambiare le regolazioni per cercare di mantenere in vita il piccolo robot, sempre più debole. Ci sono giorni in cui il ritardo di risposta al risveglio va oltre un’ora dal previsto, i pannelli ci mettono più tempo a caricare la batteria, e il freddo accumulato nella notte non aiuta per niente.

    Il lento declino.

    Opportunity aveva 700 watt/ora a disposizione quando arrivò su Marte, adesso non passa dai 150, arriva al limite dei 128wh, una condizione estrema, è come se stesse patendo la fame, le comunicazioni sono ridotte, solo ogni tre giorni sono eseguite manovre, il resto serve a caricare la batteria e a riscaldare il rover.
    Sono passati tre anni dall’arrivo su Marte, Opportunity sembra inarrestabile, dei venti provvidenziali riescono a pulire i pannelli solari, e la capacità di generare energia ritorna all’80%, un vero lusso in confronto ai terribili momenti passati.
    I tecnici del JPL si dimostrano sempre più sorpresi dalla tenacia dei due rover, anche se continuano a dire che il blocco totale può arrivare in qualunque momento.

    Non erano progettati per durare così a lungo.

    Dopo 6 anni “muore” Spirit, le comunicazioni si interrompono, i tecnici proveranno per mesi a ristabilire le comunicazioni, ma il silenzio resterà tale.
    Con una ruota totalmente bloccata, Spirit si spegne dall’altra parte di quel mondo inospitale, anche lui ha lottato eroicamente contro le avversità, i tecnici della sua equipe vivono momenti che sembrano un vero e proprio lutto.
    Opportunity continua a battere record , si muove in vari siti di ricerca, neanche lontanamente ipotizzati come possibili dagli scienziati.
    Gli acciacchi aumentano e il suo braccio, che usa per scavare, si blocca ogni tanto, rendendo sempre più difficile il lavoro dei tecnici a terra.
    Ma chi guida Opportunity ormai lo vede come un vero e proprio compagno fedele. E' come se fosse il proprio cane, o addirittura un membro di famiglia.
    Verso la fine di giugno 2018 si scatena una tempesta di sabbia globale su Marte, la polvere oscura il cielo e copre i pannelli solari, impedendo il corretto approvvigionamento di energia, Opportunity è nella Perseverance Valley, in cerca di altri obbiettivi.
    Ricominciano i problemi, la scarsa energia prodotta dai pannelli fa entrare il rover in standby, una procedura prevista per provare a difendersi dalle avversità meteorologiche del pianeta rosso.
    Rimane in funzione solo l’orologio di missione, che aspetta il miglioramento delle condizioni per “risvegliare” il rover.

    Ma Opportunity non si risveglierá più…

    La Nasa, tenta per 7 mesi di riprendere le comunicazioni, dopo 835 tentativi dichiara che il Rover Opportunity si è spento per sempre.
    La NASA ufficializza la fine della missione.
    Dovevano essere 90/120 giorni, e invece ci ha regalato 14 anni di scoperte, un servizio davvero esemplare.
    Spesso l’umanità proietta un sentimento di affetto in animali o oggetti che entrano a far parte del nostro quotidiano, per questo la grande ammirazione per questo rover, così piccolo e con la telecamera che ci ricorda due occhi curiosi, è come se fosse una personaggio vivo e reale.
    Ma il ringraziamento va ovviamente a chi ha realizzato il tutto, l’equipe del JPL, il Jet Propulsion Lab di Pasadena è l’eccellenza tecnologica della NASA, che, ancora una volta, ha fatto un lavoro fantastico.

    C’è una storia carina che ci racconta quello che è stato l’ultimo messaggio di Opportunity.

    Le comunicazioni con la Terra erano basicamente dei codici numerici, che gli scienziati traducevano in informazioni.
    Nell’ultimo messaggio Opportunity invia due numeri: 22 e 10,8
    22 é il numero di Watt/ora che è in grado di recuperare dai pannelli solari: Non sufficienti per poter ricaricare le batterie.
    10,8 é il valore misurato dell’opacità atmosferica per via della tempesta.
    Alla NASA gli scienziati leggono questi dati e, come ultimo gesto di amore ad una macchina che tanto aveva dato, li traducono così:

    “LA MIA BATTERIA È SCARICA, E SI STA FACENDO BUIO.”

    Ciao “Oppy”
    Per Aspera ad Astra


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  8. .
    CITAZIONE (Borgia @ 22/9/2020, 09:05) 
    ... nel percorso che sto percorrendo bisogna crearsi un corpo di luce e fare in modo che alla morte non si decomponga in modo da poter rimanere di là senza cadere nella reincarnazione. ...

    Non so che percorso tu stia seguendo (anzi, informami che sono curioso! La curiosità è madre della conoscenza! 😁 ), ma nel mio e in quello di tanti altri l'anima è essenziale per lo sviluppo personale e per l'utilizzo anche delle varie tecniche.
    Negli insegnamenti che ho appreso (base teosofica soprattutto, ma anche altro), e sperimentati anche per esperienza diretta, cose come la legge di attrazione, i viaggi astrali, i singoli riti fatti tutti i giorni, il contatto con i propri maestri superiori, funzionano proprio da una corretta presa di coscienza della propria anima, e del fatto che la volontà animica spesso non coincide con la volontà mentale. Ma mi fermo qui, perché sarebbe un discorso molto lungo... Troppo per entrare in un singolo post.

    CITAZIONE
    diversi viaggiatori astrali con cui mi sono sentito hanno affermato che in alcune bolle astrali (inferno, paradiso ecc..) il corpo può venire disintegrato a causa della loro poca "densità".

    A prescindere dall'esistenza dell'inferno, paradiso, eccetera, che può essere opinabile, ma quella di cui parli tu è la morte su altri piani, e te ne confermo l'esistenza anch'io. A piani non proprio bassissimi si può morire anche così, come tu descrivi.

    CITAZIONE
    ... come fai ad essere sicuro che l'anima esista?

    Ti rispondo con una domanda retorica, che non vuole assolutamente essere una sfida.
    Come fai a essere sicuro che tutto quello che sai non sia solo frutto dell'immaginazione di chi te lo ha insegnato, e sia in realtà una semplice soggezione?
    (intendiamoci, lungi da me il dire che racconti fandonie...non sono proprio quel genere di utente!)
    E' ovvio che io ho fatto le mie esperienze dirette e ne ho dedotto delle cose, che possono altresì essere altamente opinabili, alla pari di quelle degli altri. Magari tu dalla tua esperienza puoi dirmi l'esatto opposto e io rivalutare tutto, o magari può succedere il contrario... Alla fine penso sia il bello del confrontarsi, no? 😁
    E poi sappiamo bene che la Verità non è una cosa oggettiva, proprio perché l'esperienza personale cambia tutto!

    CITAZIONE
    E secondo: perché non hai tenuto in conto la parte psicologica e psicosomatica?
    La personalità di qualcuno è molto influenzata da questi, e per quanto l'anima, o qualunque cosa, è forte o debole, risentirà sempre gli effetti di un cervello danneggiato, un cromosoma in più o in meno, il bullismo ricevuto in fase adolescenziale ecc..

    Perché queste sono esperienze corporee e mentali, o al limite spirituali, ma non animiche! Possono essere (anzi, per alcuni sono) volute dall'anima in fase di reincarnazione (sempre secondo le cose che ho appreso). Anche qui il discorso sarebbe molto lungo, e mi ricollego alla prima risposta che ti ho dato: ciò che vuole la mente, non è detto che sia voluto dall'anima, e viceversa. Magari un determinato stato fisico, mentale o spirituale fa parte proprio di un'esperienza voluta dalla propria anima.

    Spero di essere stato esaustivo!
    E ti ringrazio per il confronto! Ogni parere contrastante aiuta a crescere! 😁

    Edited by Inner Paradox - 22/9/2020, 13:19
  9. .
    A quasi un anno dall'ultimo thread da me aperto, ho deciso di condividere un ragionamento che ho fatto tempo fa a riguardo di cose da me già trattate su questo forum, con l'aggiunta di altri elementi acquisiti col tempo.



    Cos’è l’anima

    Ho già specificato la linea di A. A. Bailey in un altro thread in cui c’è un punto di vista che condivido pienamente (tranne che per la parte strettamente religiosa), ma c’è tutta una serie di cose che meritano di essere approfondite.
    Anzitutto, c’è da specificare che l’anima non è né fisica, né tantomeno spirituale, anche se tiene insieme questi due aspetti. E’ qualcosa che va oltre e comprende tutto, sia il fisico che lo spirituale.
    Inoltre, l’anima non ha tempo. E’ sempre contemporaneamente in tutto quello che eravamo, che siamo stati e che saremo. Sottolineo contemporaneamente.
    Il che vuol dire, che se una persona arrivasse a prendere il pieno contatto con la propria anima potrebbe avere accesso a tutto di sé, dalla conoscenza completa del proprio io, alla visione completa del proprio presente, passato e futuro, non solo in questa vita, ma anche nelle altre, oltre che nei piani superiori.
    Ma il pieno contatto con la propria anima credo che sia cosa davvero per pochi eletti sulla faccia della terra, e non in tutte le generazioni.
    Tuttavia, non è detto che non si possa prenderne coscienza e conoscerne almeno una piccola parte…

    A livello esemplificativo, possiamo immaginare l’anima come un filo, che lega il nostro essere fisico con l’universo. E all’interno di questo filo è contenuto tutto.
    Se abbiamo la facoltà di riuscire a leggere tra le trame di questo filo, (immaginiamo di srotolare le trame), ecco che tutto ci si presenta davanti come un libro aperto.



    Anima e corpo

    Immaginiamo cosa accade al nostro corpo fisico durante la vita… Nasciamo, cresciamo, ingurgitiamo cibo, evacuiamo i bisogni corporali, ci facciamo tatuaggi, ci facciamo male e ci rimane una cicatrice, deperiamo col tempo… E la stessa cosa accade al corpo spirituale sugli altri piani, con una materia diversa.
    La materia del corpo in tutti i piani è in continuo movimento. Quindi, quello che ho detto nei threads sui viaggi astrali è vero solo in parte.
    E’ vero che ogni cosa fisica ha un’anima, ma è anche vero che ogni cosa fisica si modifica nel tempo, mentre l’anima rimane invariata.
    Anche quando si arriva alla morte fisica, ecco che il corpo rimane per un po’ intero, anche se privo di vita. In quel momento l’anima ha già abbandonato quel corpo, che si sfalda man mano per entrare a far parte di oggetti "gestiti" da altre anime… Fatti di aria, piante, o oggetti di altro tipo.
    In altre parole, piuttosto che dire che l’anima tiene insieme la parte fisica e spirituale del nostro corpo, sarebbe più corretto dire che l’anima tiene insieme la parte fisica e spirituale del nostro IO.

    Ancora in altre parole… Siamo FATTI di anima!
  10. .
    Mannaggia a te, Taraverde!!!
    Contrariamente a quello che molti potranno pensare, a parecchie persone mancherai! </3
  11. .
    Caro Gaetano, non credo ci sia una maniera delicata per dirlo, ma se esiste, proverò ad usarla.

    Anzitutto anch'io ti dico che non si può vendere l'anima a nessuna entità. L'anima è la vera essenza di te. Cerca tra i post del forum per maggiori info.
    Anch'io ti consiglio di usare la meditazione per cercare di sentirti meglio, e aggiungo di concentrarti sul fatto di essere parte dell'universo, e non guida o succube di esso.

    Ti dico questo perché purtroppo tutto quello che ti è successo ha ben poco a che fare con l'esoterismo.
    Viola ha detto bene: solo gli specialisti possono aiutarti. Il fatto di sentire di esserti creduto un messia mette fuori ogni dubbio.
    Non voglio darti del matto, intendiamoci, ma purtroppo devi renderti conto che obiettivamente hai una serie di disturbi che vanno tenuti sotto controllo...

    Vorrei che ricordassi una cosa: al di fuori delle conoscenze esoteriche eccetera, se non stai bene nel mondo fisico non puoi essere in grado di gestire cosa accade in piani superiori.

    Perciò lascia perdere tutto ciò che è esoterico fin quando non starai meglio, e pensa a star bene fisicamente e mentalmente, che è molto più importante.

    La vita è intrinsecamente bella, ma solo tu puoi renderla bella per davvero oppure no. Datti da fare! ;)
  12. .
    Via le vendette personali...
    Via il raccontare fatti personali a destra e a manca...
    Via le offese pubbliche (manco fossimo alle scuole elementari)...
    Ma arrivare alle minacce di morte mi sembra davvero eccessivo, per quanto male tu possa aver ricevuto.
    E poi detto da chi professa di usare la magia per crescita personale...
    Non mi sembra ci sia nulla di nobile e costruttivo in questo genere di comportamento!

    B&W è stato fin troppo paziente con te, a mio giudizio. Fossi stato al suo posto, alla frase "E sarete presto concime" non solo ti avrei bannato per direttissima, ma avrei anche messo sull'avviso le autorità!

    CITAZIONE (RedJackson @ 22/5/2020, 13:50) 
    Due persone di merda, fanno una coppia di merda. E sarete presto concime.

    CITAZIONE (RedJackson @ 23/5/2020, 01:30) 
    Attenzione coppietta del secolo, vi avevo detto di mandarmi le cose che avete rubato, ora vi vengo a cercare di persona! Ora sono affari vostri!

    Queste a casa mia si chiamano minacce. E mi sembrano anche piuttosto gravi!

    Edited by Inner Paradox - 23/5/2020, 10:53
  13. .
    Infatti è altamente tossico!

    Ora,conosco anch'io riti che prevedono lo zolfo, ma si fanno all'aperto, non al chiuso! Così è davvero pericoloso!
    Non è questione di essere deboli di stomaco, è questione che se respiri rischi di rimanerci secco!
  14. .
    Anche se non è esattamente il mio campo, è tutto incredibilmente interessante ed istruttivo!
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    Ricordate sempre che la mancanza di calma nella vita quotidiana impedisce agli istruttori sui livelli egoici di raggiungervi. Sforzatevi quindi di mantenervi calmi nel corso della vostra vita; lavorate, faticate, lottate, aspirate e mantenete la calma interiore. Raccoglietevi costantemente nel lavoro interiore, coltivando in tal modo la rispondenza ai piani superiori. Una perfetta stabilità dell’equilibrio interiore è ciò di cui gli istruttori hanno bisogno in coloro che essi cercano di utilizzare.Si tratta di un equilibrio interiore che si attiene alla visione, pur eseguendo il lavoro esteriore sul piano fisico, con concentrata attenzione del cervello fisico, in nessun modo sviata dalla ricettività interiore. Vi è dunque un’attività duplice.

    A.A.Bailey
105 replies since 14/8/2019
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