Il coltello per il taglio delle erbe

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  1. yamato san
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    Il Coltello per il taglio delle erbe è in vendita sul Marketplace - Antro della Magia


    Quando si fa cenno al coltello utilizzato in magia per il taglio di erbe, radici, foglie o cortecce e rami, l’immaginazione collettiva visualizza un Falcetto praticamente simile a quello del simpatico “ Panoramix “ ed è esattamente con quella fattezza che viene proposto nei vari Shop online e negozi specializzati.

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    In realtà non è esattamente così. La cultura e la conoscenza delle erbe sono state per molti secoli motivo di persecuzione, di punizioni, torture ed in molti casi son costate la morte tra atroci sofferenze. Chi si dedicava, nonostante tutti i pericoli, all’antica conoscenza ed alla sua pratica lo faceva cercando per quanto possibile di salvaguardare la propria incolumità; per esigenze ritualistiche spesso la raccolta dell’erba necessaria per un incantesimo doveva avvenire dopo il tramonto e chi si accingeva a “ tagliare “ durante la ricerca e l’operazione di taglio stava molto attento a non farsi sorprendere in flagrante.

    Il coltello utilizzato, pertanto, non aveva un filo interno ( classico delle falci ) ma sulla parte a mezza luna esterna. In questo modo si poteva effettuare il taglio anche più difficoltoso ( una radice ) senza rischiare di ferire anche gravemente la mano che teneva stretta radice, gambi o foglie, rimanendo tuttavia vigili. La lama in ferro battuto non veniva lucidata, al contrario la si manteneva con la sua brunitura naturale che avrebbe permesso, se prontamente lasciata sul terreno, di confondersi con esso e di non riflettere alla luce delle torce delle guardie.


    Ma con che materiali era realizzato? Sicuramente non acciaio inox, che per altro non esisteva. Il ferro era costoso e la possibilità di rivolgersi ad un forgiatore era praticamente impossibile , per i costi, ma anche per il rischio di essere denunciati.
    Il materiale veniva, quindi, reperito da vecchi pezzi di aratri in ferro o da arrugginite balestre di carro, al contrario della colorita versione che vuole il Boline ricavato e realizzato da ferri di cavallo, che tra le diverse cose non avevano la forma che conosciamo oggi e non avrebbero consentito il recupero del materiale ed il suo utilizzo.

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    Antichi zoccoli di cavallo (ipposandalo)



    Per tagliare un' erba od un ramoscello con lo scopo di utilizzarlo in un rituale non poteva essere impiegato un coltello a caso, la sua realizzazione seguiva schemi esoterici ben definiti ed irrinunciabili . La battitura del ferro incandescente veniva fatta rispettando lunazioni, maree, o eventi meteorologici straordinari, ad essa erano abbinate erbe e radici che venivano poste sulla lama prima che fosse definitivamente temprata, ed il suo filo era realizzato a martello, imprimendo ad ogni colpo l’intento necessario allo scopo che si desiderava ottenere.

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    Il coltello per le erbe è, in definitiva, una lama “ Popolare” diversa da come i media l’hanno volutamente scolpita nell’immaginario comune.
    Alcune di queste lame, le più piccole, potevano essere portate al collo o essere occultate tra le pieghe e risvolti della gonna .
    Alcuni coltelli avevano dimensioni maggiori ( soprattutto nell'Alto Medioevo ) ed una lama diritta con la parte del taglio sulla " mezza foglia "; avendo maggiori dimensioni avevano una manicatura in legno o in pelle ed erano dotati di un fodero in cuoio.

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    Edited by Black&White - 22/3/2018, 14:20
     
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    Non avevo mai considerato il fatto che anche un coltello avrebbe potuto "tradire l'identità" di una strega... per cui non sospettavo dell'esistenza di tutte queste accortezze sul filo della lama o addirittura sulla lucidatura.
    All'inizio pensavo che se sei un contadino è normale portarsi dietro sempre una lama, poi visto i tempi, qualsiasi fosse la tua occupazione, non era nemmeno male essere sempre pronti a difendersi... però andando a pensare bene, la caccia alle streghe aveva preso piede in maniera preoccupante per cui anche essere visti in compagnia di un gatto nero poteva essere una scusa per vendicarsi di una donna poco simpatica accusandola di stregoneria, quindi figuriamoci l'essere sorpresi a fare una passeggiata da soli, ad orari strani, con un coltello e magari un cestino!
    Grazie del post, mi ha fatto pensare a cose che ancora non avevo considerato. ^^
     
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    Bellissimo! Questo solo per chi deve fare qualche rituale e servono delle erbe specifiche.
     
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  4. yamato san
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    Il coltello, è l'attrezzo, l'utensile più antico in assoluto, prima si lui, abbiamo usato denti e unghia, chi non ha mai istintivamente usato i denti per tagliare un pezzo di spago, un filo piuttosto che una lenza, o aperto un pacco usando le unghia per scorrere lungo il nastro adesivo?
    Esistono lame dedicate per centinaia di specializzazioni differenti, basta dare un'occhiata solo a quelli da cucina. Per quale oscuro motivo dovrebbe essere diversamente per quanto riguarda l'ampio e vasto mondo magico? Accostarsi alla magia comporta anche come in ogni altro campo, attrezzarsi con l'utensile più giusto ed ad esso dedicato, compreso appunto anche il taglio di un erba od un rametto. Dettagli? Spesso, oserei dire sempre, sono proprio i dettagli che fanno la differenza ..
     
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3 replies since 21/3/2018, 19:50   868 views
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