Chaos Magick - Magia del Caos

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. nadir.magia
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    QUOTE (chaos magik @ 14/6/2012, 17:44) 
    che è da tempo che la pratico !!

    Come hai iniziato e cosa puoi consigliare per iniziare ?
     
    Top
    .
  2. Caota
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Posso dire che la Magia Caota essendo individualista ed essendo creatività ricordo che è anche libera. Non ci sono concetti prefissati come sistemi magici, testi teologici o altro... essa ti offre una base su cui creare un tuo sistema, incantesimo, rituale o qualsivoglia fare. Infatti come vedi non ci sono libri (per i sigilli o per le basi) ma la base sei tu sei tu che crei o distruggi non c'è nulla di reale.
     
    Top
    .
  3. dury_92
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ciao a tutti sono un membro nuovo e sono parecchio interessatto alla magia del caos ma sopratutto alla funzione dei sigilli, cioè credo di aver capito il concetto del crealo e poi dimenticalo ma non riesco a capire cosa voglia dire dimenticalo e poi caricalo..qualcuno sa darmi una spiegazione più terra terra?? anche solo con un esempio personale
     
    Top
    .
  4. piumino789
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Allora il sigillo,è una forma di intervento molto interessante in special modo se lo crei tu.
    Come ti puoi rendere conto il sigillo è un ologramma,un immagine.
    Esso serve x baipassare il conscio e andare direttamente nel subconscio con il desiderio.
    E' una sorta di ponte per baipoassare la nostra razionalità.
    Tu dirai perchè?
    Semplice,tutti i mezzi che si usano per creare un incanto servono per fare in modo che l'operatore resti concentrato sul desiderio.
    E non è una cosa semplice servono parecchie energie e parecchio allenamento nella meditazione e nella visualizzazione.
    Il sigillo,usa il metodo,registrare l'immagine inconscentemente,affinchè nel momento richiesto spontaneamente,sorga l'immagine del sigillo,rappresentante il desiderio già esaudito,di fronte all'energie incanalate,e poi successivamente rilasciate verso questa sorta di ologramma,che è diventato inconscentemente,conscente nell'abbinamente a ciò che vuoi raggiungere.
    Tutto questo perchè,devi sapere che il nostro inconscio è libero da qualsiasi sorta di catena coercitiva culturale,quindi non ha limite,il limite glie lo da il nostro conscio,che lo abbiamo costruito attraverso la cultura in cui viviamo,Quindi è pieno di regole e di blocchi.
    Esempoio:vuoi volare?Tu puoi volare,ma il razionale ti dice che il tuo corpo non può,e che è solo una prerogativa degli uccelli.
    Qui la catena mentale,sei cresciuto,con la concezione che l'uomo non può volare x questo e quello...
    Se tu non avessi questo blocco,il tuo inconscio ti farebbe volare.
    Quindi il sigillo è una forma diciamo VELOCE,per ottenere attraverso l'incanto cviò che desideriamo..
     
    Top
    .
  5. dury_92
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    scusa ma non riesco a seguirti, ipotizziamo che io creo un sigillo da utilizzare unicamente per un desiderio (a quanto ho capito un sigillo = un desiderio, giusto ? ) ad esmpio quello di volare (esempio a caso), per ottenere ciò che voglio attraverso l'utilizzo di questo apposito sigillo come dovrei o potrei utilizzarlo ?? e questo che non riesco a capire
     
    Top
    .
  6. piumino789
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    per prima cosa devi far si che il tuo inconscio lo registri,come desiderio -già-,avvenuto,magari mettendolo davanti a te nella vita quotidina per un periodo di tempo,in modo che questa immagine sia sempre presente,conseguentemente il tuo inconscio lo registrerà senza che tu ne sia coscente.
    Poi va caricato energeticamente,esempoio ti metti innanzi ad uno specchio,vi meti il sigillo e lo fissi,imprimendogli il tuo desiderio,fino a che non svanirà in un immagine sfocata.
    Una volta caricato con il tuo desiderio-energia-potrai svolgere l'incanto.
    Però vi sono anche altre supposizioni,ciòè tutto ciò che fai è in funzione del sigillo.
    Ad esempio la mastarbuzione.
    Il fatto che tu possa produrti un orgasmo, che non è per te stesso,ma l'orgasmo stesso deve essere indirizzato al sigillo..
    In questo caso,i sigilli possono anche non essere creati da noi,ma su internet se ne trova a migliaia..
    Comunque sono due principi differenti,devi usare quella più confacente a te.
     
    Top
    .
  7. dury_92
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ok credo di aver capito grazie della spiegazione!!
     
    Top
    .
  8. cartee
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ciao
     
    Top
    .
  9. piumino789
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ciao...chiedi pure è..o posta cosa pensi...
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    175
    Punti Antro
    +6

    Status
    Offline
    Ma quelli della "quarta via" hanno qualcosa a che vedere con la chaos?
    Ho letto Ouspensky (si scrive così se ricordo bene) e nei primi 10 capitoli pare si avvicini parecchio alla teoria del chaos (poi fa un passo indietro e si crea una struttura "stabile" e "dogmatica" (e in questo punto esce dal principio caotico, pur mantenendo la posizione sul "io sono quando non esisto")
     
    Top
    .
  11. Katsumi Yamada
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ciao
     
    Top
    .
  12. MartinWindWizard25
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    la magia del chaos è versatile. Muta con il mutare di te. Il suo problema è la quasi assoluta mancanza di garanzie (come se la magia le offrisse normalmente)...comunque è ottima essendo facilmente duttile e flessibile...
     
    Top
    .
  13. wyrd.mel
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mi scuso innanzitutto, perchè probabilmente darò sfoggio della mia grande ignoranza .. XD
    1) Quanta importanza riveste il cambio radicale di paradigma nella pratica magica? Cioè, è una pratica complementare o indipendente all'alterazione degli stadi di coscienza per raggiungere la gnosi?
    3) Filosoficamente, non sono due tecniche incompatibili? Nel senso, il raggiungimento della gnosi tramite attività inibitorie od eccitatorie serve ad abbattere la costruzione dell'ego per raggiungere il subconscio, ma se lo scopo è raggiungere il subconscio, essersi "sobbarcati" di dottrine e filosofie precedentemente non è deleterio?

    Grazie per il vostro tempo.
     
    Top
    .
  14. RedJackson
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Che paroloni altisonanti XD
    Voglio partire con una critica personale e quindi ovviamente tralasciando il moderatore, sperando di farti capire il vero senso di quello che dico:
    La cultura è una bellissima cosa, come l'italiano in se stesso, e non solo non va dimenticato ma va custodito gelosamente come stai facendo, ma quì non siamo nè all'università, non stiamo facendo retorica, e non siamo in un saloto aulico... Penso che il reale sapere sia conoscere talmente la materia da riuscire a farsi capire da chiunque con parole semplici, e il forum è un ricettacolo di questo personaggio chiamato chiunque...
    Fermo restando che apprezzo ciò che sai ^^.

    Passiamo alle domande: la prima è interessante perchè si sviluppa in un contesto ambiguo di percezione dello stesso esecutore, a metà fra l'oggettivo ed il soggettivo. Ci si passa tutti cercando di afferrare la verità, quando finchè non si traccia una linea, un filo conduttore, non si avrà mai una quadro più oggettivo possibile.
    Funziona tutto fintanto che ne conosci il valore, il reale significato, intrinseco, l'energia in sè, e non è semantica..
    Ti parlo per esempi perchè sono la cosa più facilmente afferrabile da tutti, soprattutto da me e da chi leggerà per far comprendere la mia opinione, sono proprio quelli, e ne parlavamo proprio ieri in sede privata un utente e me...
    Facciamo che io voglia fare un lavoro "magico", e la persona mi dice che sfrutta due canali che sono naturalmente l'assensa di pensiero unita poi alla volontà e al ricreare un'emozione come quella vissuta nella realtà, in un film, in una vicenda. Questo porta al riunire la volontà a uno stato vibratorio "udibile" dal copro in determinati punti, e che porta ad un risulato finale, ma che l'esecutore conosce come valore! E funziona.
    Ma se l'esecutore facendo lo stesso procedimento non conosce il reale valore per sè ed oggettivo della cosa che cerca, tralasciando l'influenza quindi della famosa sega mentale, il procedimento non porterà il risultato, motivo per cui certe cose funzionano con determinati "espedienti" e altre no. Un viaggio introspettivo è sempre necessario, per discriminare la soggettività ed il desiderio dalla volontà, e porterà alla conoscenza o gnosi, dilla come vuoi.

    Credo di aver già risposto a parte della tua domanda secnda anche... ma vorrei puntualizzare qalcosa sulle strutture egoiche che sono anche queste la guida soggettiva della mente ad una strada oggettiva. considerando il subconscio come micro del macro, piccolo territorio del grande territorio, unione del singolo con il tutto, prima di arrivare ad esso, bisognerebbe eludere le proprie difese come spesso si dice che sono site nella mente razionale o udibile, e nell'inconscio che è la via di mezzo fra queste due, ma a questo punto vorrei fare una precisazione che ho messo su un posttrattante questo argomento, in realtà la vera possanza è unire i tre stadi affinchè siano all'unisono, e affinchè poi lavorino sempre in questo stadio.
    Le strutture egoiche si manifestano in maniere molto subdole e possono essere percepite con diverse maniere ma sono quelle, e sono principalmente indicare la causalità esterna sul nostro operato visibile nel vittimismo, scarico di responsabilità verso terzi, mettersi al di sopra degli altri, dare per scontato, non ascoltare se stessi... il tutto diventa sega mentale, scaturito dalla mente razionale e dall'inconscio che sono la nostra parte attaccata a variabili limitatissime fornite da esperienze i 5 sensi e dalla cultura che ci portiamo dietro. Motivo per cui la cultura è una gran cosa, ma attenzione a non perdervisi all'interno.

    mi permetto di citare einstein che ho sulla mia firma "L'immaginazione è più importante della conoscenza" Albert Einstein
    La gnosi va di pari passo con le esperienze e con la fantasia nel fare, vedere le cose da una prospettiva diversa dalla solita, da non chiudersi dentro il problema, cercare sempre una via critica ben ponderata ed equilibrata del nostro operato o non operato.

    Spero di essere stato utile ^^
     
    Top
    .
  15. wyrd.mel
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Grazie per la bella risposta e la critica (sempre bene accette! Non sono mica lo sceicco del Brunei XD.. e sono qui per imparare da chi sa di più), ma ti posso assicurare che non uso paroloni apposta, è semplicemente il mio modo di esprimermi, se usassi un altro linguaggio risulterei "falsa".

    Vediamo se ho capito:
    1) Tutto funziona se se ne riconosce il valore oggettivo
    2) Il cambio di prospettiva serve a discriminare il desiderio egoistico dalla volontà
    3) Il lavoro sul paradigma serve per evitare che l'operatore si "prenda troppo sul serio", che è la principale barriera che c'è tra la volontà ed il subconscio.

    E' Corretto?

    Grazie ancora per la bella risposta ^^
     
    Top
    .
57 replies since 11/4/2011, 22:03   28388 views
  Share  
.