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Craco - Matera, Il borgo fantasma
Questo articolo inaugura la nuova rubrica Luoghi & Magia, dove cercherò di mostrarvi tutti quei posti che hanno intessuto intorno a se, nel corso dei secoli, una trama di mistero e di magia che li caratterizza. Sarà un piccolo viaggio con la mente nei posti sperduti del mondo, dove le antiche leggende regnano sovrane e dove la gente è ammantata con quell'aria di tradizione e folklore, che rende quei luoghi unici.
Quindi buona lettura, e buon viaggio ^^.
Storie ed incanti di un borgo evacuato a causa di una frana. Da allora è rimasto immutato, tra suggestioni, voci e magie. Scopri dove10 abitanti per chilometro quadrato, soltanto. Poco meno di 800 in tutto. Craco, nella provincia di Matera, era un paese normale, sino a pochi decenni fa. Poi, durante gli anni sessanta, ha conosciuto un’evacuazione che l’ha resa un piccolo borgo senza vita. I suoi edifici abbandonati, le sue mura, il silenzio che qui si vive l’hanno trasformata nel set cinematografico di tanti film. Craco sorge nella zona collinare che precede l’Appennino Lucano, a mezza strada tra monti e mare. Il suo borgo antico risale alla metà del XII secolo. Il torrione domina la valle dei due fiumi che scorrono paralleli, il Cavone e l’Agri.
La torre di Craco, insieme ad altre fortificazioni presenti nella zona, proteggeva la città dagli attacchi esterni. Poi, nel XV secolo, la città si espanse intorno ai quattro palazzi: Palazzo Maronna, dal bell’ingresso monumentale in mattoni, Palazzo Grossi, vicino alla Chiesa Madre, con l’alto portale architravato, Palazzo Carbone, della fine del ’400, rinnovato ed ampliato nel Settecento, e Palazzo Simonetti. Poi la tragedia: nel 1963, a causa di una frana dalle terribili proporzioni, la città venne evacuata e l’intero abitato si trasferì a valle, in zona Craco Peschiera. Si dice che causa di tale evento disastroso siano stati i lavori di infrastrutturazione, di fogne e reti idriche, che si stavano tenendo a servizio dell’abitato.
Da quasi sessant’anni Craco appare oggi come era allora, ovvero come un paese congelato e mai più vissuto, dai venti pieni di mistero e dai profumi che mischiano antichità e natura. Secondo molti appassionati di paranormale, tra le vie del centro abitato si aggirerebbero alcuni fantasmi e si sarebbero uditi rumori e voci inquietanti. Che ci crediate o no, una passeggiata per il centro del paese è davvero un’esperienza particolare, suggestiva, mistica, dalle tinte oscure e malinconiche. Tra i ruderi delle mura ed il palazzo nobiliare, tra il castello e la Chiesa, il borgo fantasma vi regalerà emozioni a non finire.
Non meraviglia che questo luogo di suggestione e di magia sia stato il set di tanti set, nazionali e non. “La lupa” di Alberto Lattuada, “Cristo si è fermato a Eboli” di Francesco Rosi, “Nativity” di Catherine Hardwicke, “La passione di Cristo” di Mel Gibson, “Agente 007 – Quantum of Solace”, di Marc Forster, e “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo. E qui le suggestioni non sono cinematografiche, ma del tutto reali: benvenuti a Craco, il borgo fantasma.
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Fonte: http://viaggi.libero.it. -
Kenuby.
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Si nè sono venuto a conoscenza da mio cugino, che ha fatto il servizio di navetta un paio di volte da Alberobello proprio fino a Craco.
Mi disse infatti che è un posto fantastico è molto suggestivo e visitato solo da pochi amanti del genere. L'unica pecca che all'ora mi disse è che non è visitabile in toto proprio per la pericolosità di crolli.. Oggi poi non sò se è stato messo in sicurezza.
Comunque bel servizio Black complimenti !!!
Spero di visitarlo presto.. -
AR3!.
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Io sono di Matera! ^^ . -
~Inferno~.
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Io vivo lì vicino. Quando visito Craco, sento una strana energia... .