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follettoirlandese
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ma in questo caso è diverso si parla di un discorso di evoluzione 
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piumino789+2 .
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Non è un discorso evolutivo folly.
Per gli aborigini,come per tutte quelle tribù,ancora esistenti nelle foreste Amazzoniche,il tatuaggio è un simbolo di appartenenza e di gerarchia..
E'il loro biglietto da visita e di appartenenza alla loro tribù.
In più nel'interno della tribù,tramite i tatuaggi o scarnificazione,vengono evidenziate sie le caste,che la crescita intesa come uomini,dei ragazzi maschi..ecco perchè continuamente vengono ritoccati,in modo che siano sempre ben visibili a tutti,anche per una situazione logistica tra loro.
Quindi è prettamente necessario,per comunicare,appartenenza e casta.
Il 90%delle persone che si tatuano,lo fanno per ribellione,o ,anch'esse per appartenere ad una data cerchia,che si differenzia esteriormente dalle altre.
Per i tatù esoterici è una presa di coscenza,un significato,profondo dell'essenza stessa della persona,riportata anche in superfice,sulla carne che è materia,come si disgrega col passare del tempo la carne,cos' è per i pigmenti esteriori,ma non per quelli interiori.
Il simbolo dell'evoluzione e di ciò che rappresenta la nostra verità,nella nostra essenza.
Questa è evoluzione interiore.. -
+1 .
io ho un punto. cosi :
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jamato .
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In tutta l'Asia in genere, il tatuaggio ha diversi scopi, fermo restando che quello Magico protettivo/esoterico religioso è ancora quello più comune. In Giappone viene chiamato genericamente Irezumi o Horobinomo, il senso della parola oggi è praticamente lo stesso.
In alcuni ambienti come secoli fa invece esiste ancora la differenza, al primo sono legati tatuaggi con un esplicito significato magico,(protezione, curativi, di vendetta, religiosi, e solo da alcuni decenni si sono aggiunti quelli della mafia giapponese)
Il secondo è quello che comprende quello puramente artistico, o legato ad attività particolari, e al disegno del corpo delle donne.
Oggi anche in giappone si preferisce, in particolare per quello artistico, impiegare macchinari moderni, che riducono notevolmente i tempi di lavoro e sofferenze.
Per quello "Esoterico" Si preferisce ancora l'uso dell'attrezzo in legno che può montare da uno, a trenta aghi (Hari) Il colore più importante è il Sumi ( Nero ) la cui lucentezza e costanza dei toni servirà a contenere disegni e ideogrammi.
Oggi il tatuaggio sta attraversando un momento critico, proprio a causa della consuetudine degli appartenenti alla Yakuza di tatuare gran parte del corpo, tanto che in molti bagni publici è vietato lingresso a chi ha tatuaggi estesi.
Il tatuaggio non viene considerato in nessun caso ""Definitivo" per tanto in diversi momenti particolari della propria vita
sono in molti ad andare a discutere dei cambiamenti avvenuti, con un monaco o sciamano/a per poi aggiungere o modificare qualcosa al disegno originale.Attached Image
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§MORDRED§ .
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Essendo il simbolo, un ponte di collegamento tra la persona e la cultura di cui fa parte, tatuarsi simboli non facenti parte del proprio lignaggio o esterni al proprio "Clan", risulterebbe privo di qualsivoglia significato intrinseco. Ad esempio volersi tatuare un simbolo proprio della cultura Indiana d' America, senza avere una goccia di sangue "pellerossa" che scorra nelle proprie vene, non potrebbe fungere da ponte di unione tra il tatuato e quel dato suolo natio con il lignaggio dei suoi avi. Stessa cosa per le Fratellanze e i Clan.
Quanto al discorso della ribattitura, essendo ogni momento irripetibile, personalmente trovo che il tatuaggio che esprima un dato stato dell' essere, in un dato momento della nostra esistenza, non debba esserne "profanato" e quindi coperto da una seconda. Se poi parlassimo di codici espressi mediante il tatuaggio allora il discorso cambierebbe.... anche di paese in paese.. -
follettoirlandese .
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credo che abbiate ragioni entrambi, nel senso che il tatuaggio nei clan è giusto ritoccarli per un discorso di evoluzione nel percorso che si sta intreprendendo, anche perchè mi auguro di non essere quella che magari ero 10 anni fa. Trovo corretto anche il discorso impostato da mordred proprio per la questione menzionata, non credo che ritoccherei i miei tatuaggi per ridare loro colore a meno che non debba effettuare una modifica proprio dettata da una mia evoluzione spirituale. . -
jamato .
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Non credo alla ragione, o al torto, esattamente come mplti principi fondamentali del pensiero occidentale, sono l'esatto opposto di quelli orientali. In occidente un suicida è considerato religiosamente un peccatore hai massimi livelli, oppure un povero perdente,sofferente di chissà quali tristezze interiori, si è data per secoli importanza al legame di sangue ( idea puramente semitica e ben impiantata nei secoli) Nonostante la conclamata infondatezza, dovuta sia al fatto che il più delle volte eredi di qualsivoglia genere di casta, tutto erano tranne che consanguinei, ma sopratutto ai fallimenti dovuti a cariche conseguite unicamente per diritto di sangue.
In altri tipi di educazione dove la consapevolezza dell'evoluzione è legata a quella dell'educazione, la consanguinetà ha lo stesso valore, se non a volte inferiore a quella adottiva per motivi Tantrico esoterici.
Sono daccordo che un tatuaggio tribale, piuttosto che qualsiasi altro fatto da chi ha scelto su catalogo non abbia intrinsecatamente, nessun significato, se non i suoi, validi o meno che possano essere.
Del resto nelle scenze arcane, nelle arti importanti, praticamente mai il sapere è passato da padre in figlio, ne tantomeno obligatoriamente tra gente della stessa razza. L'essenza ,spirito, anima chiamatela come vi sembra più famigliare, non ha sangue, ne lineamenti fisici.
Siamo tuttavia "Liberi" Ognuno di intraprendere una delle innumerevoli strade.. -
follettoirlandese+1 .
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non parlavo di torto e ragione, solo un pensiero personale, io credo che per il mio punto di vista entrambi diciate una cosa giusta per me 
per il discorso consanguineità etc credo , come tu hai sottolineato, che i rapporti si creino anche senza che il sangue sia il medesimo
del resto, che io sappia, nello sciamanesimo, appunto son i meriti che contano, almeno per le tribù studiate da me nell'esame di antropologia xD (scelsi proprio come argomento lo sciamanesimo ). -
jamato .
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Come è andato L'esame ? Volevo soltanto sottolineare che esiste una base di differenza di educazione/pensiero Collettiva nettamente diversa da quella che si vive abitualmente in occidente. Generalmente non è sufficente un viaggio turistico, per compredere il pensiero e la cultura di un popolo, anche se personalmente non do neppure questo per scontato. Premetto che chi mi conosce nel forum sa che rispetto ogni tipo di cultura. Il tatuaggio, tranne per chi si ritrova "Disegnato" Dopo una epica sbronza senza neppure ricordarselo, è sempre motivato da qualcosa, poco importa alla fine come, ma il perchè più profondo. Che si tratti di un coniglietto sul seno, o di un gigantesco drago sulla spalla, una parte della sua forza è nella convinzione di chi ha deciso per l'uno o per l'altro. ^^ Attached Image
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follettoirlandese .
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sicuramente , oh l'esame andò bene peccato non aver potuto prendere la specialistica, ma questa è un'altra storia e non è questo il luogo idonea XD
Premetto anche io una cosina, che ho letto molti tuoi post e ho visto da me che sei una persona educata e sicuramente di larghe vedute, come gran parte delle persone che popolano questo forum
Il mio era "solo" un confrontarmi con voi e persone che reputo stimolanti
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AshepAmlach .
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Mi piacciono i tatuaggi raccontano le storie di chi se li fa' anche se io non mi farei mai incidere nulla.
Mi piacciono a livello estetico e artistico dato che sono una studiosa d'arte.
Riguardo la storia dei tatuaggi come detto sopra questo concetto delle storie vale sia per le persone normali,per le star che per i criminali(per es.quelli di ''educazione siberiana''),gli indiani e i maori e molte altre popolazioni.
L'unica controindicazione penso sia nel tatuarsi sigilli di demoni o angeli perchè loro non gradiscono che noi li facciamo,poi a mio parere li trovo offensivi per queste entita'.. -
§MORDRED§+1 .
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Del resto nelle scenze arcane, nelle arti importanti, praticamente mai il sapere è passato da padre in figlio, ne tantomeno obligatoriamente tra gente della stessa razza. L'essenza ,spirito, anima chiamatela come vi sembra più famigliare, non ha sangue, ne lineamenti fisici.
Siamo tuttavia "Liberi" Ognuno di intraprendere una delle innumerevoli strade.
Se si parla di Iniziati concordo, ma se trattasi di profani, essendo il retaggio etnico l'espressione della natura in noi; e ogni dato Pantheon di Divinità con i suoi relativi simbolismi, un Epifania della Natura cosmica preso una data comunità di individui, legati tra loro da una discendenza di sangue, il simbolo stesso tatuato sarà privo di potenziale esoterico se il tatuato non appartiene a quel preciso lignaggio.CITAZIONE (AshepAmlach @ 23/4/2013, 00:23)L'unica controindicazione penso sia nel tatuarsi sigilli di demoni o angeli perchè loro non gradiscono che noi li facciamo,poi a mio parere li trovo offensivi per queste entita'.
Questo è vero, è come se qualcuno decidesse di sfoggiare il tuo autoritratto inciso sulla spalla senza nemmeno averti mai conosciuta: ciò risulterebbe alquanto maleducato e fastidioso non trovi? Io ho tatuato il sigillo di Lucifero previo Dedica dell' Anima e quello del mio "Demone Guardiano", soltanto dopo averlo individuato e conosciuto, direttamente sulla pelle della mia anima.. -
{ Cassandra .
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Riapro questo post perché è bello e perché sono curiosa di sapere se alcuni di voi, come me, hanno scelto di tatuarsi con un fine esoterico e che riscontri hanno avuto.
Io personalmente ho sentito la differenza dopo poco tempo, qualche settimana: mi ero preparata al tatuaggio come mi preparo per un rituale, ho scelto il simbolo con cura a seconda di quello che era il mio obiettivo da raggiungere e ovviamente il gusto estetico (parliamoci chiaro, a me piacciono i tatuaggi anche perché sono una splendida forma d'arte) e nel giro di metà anno ho portato a termine il mio scopo. Adesso ogni simbolo rimane sulla mia pelle come tappa fondamentale della mia vita.
Ora sto pensando da qualche tempo di tatuarmi di nuovo, giacché ho un nuovo obiettivo fissato a fuoco nella mente, ma sono molto incerta sul tatuatore, perché non posso tornare dal mio precedente, visto che è lontano.
Ringrazio yamato per aver condiviso la sua storia e sono curiosa di conoscere le vostre.. -
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ciao ragazzi, io mi voglio fare un tatuaggio. pero non so a chi affidarmi. sono di palermo qualche consiglio?? . -
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Qui da me c 'è un tatuatore che ne sa parecchio..tant'è che ti lasca purificare e caricare colori e strumenti ( per poi chiederti " ma na' botta allo studio me la dai ? ) ok concesso, adesso non sa piu' a chi da' i resti
Il mio pentacolo dietro al collo troneggia nascosto e indisturbato ... pero' cavolo che male !!!!.
L'Antro: Wicca, Magia Nera, Magia rossa, Magia Bianca, Esoterismo, Divinazione, Sogni... 
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