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"SANCTITAS AVTEM EST SCIENTIA COLENDORVM DEORVM
In verità il sentimento religioso è la perizia nell'adorare gli dei."
-Cicerone. -
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Un ragazzino e suo padre passeggiavano tra le montagne.
All’improvviso il ragazzino inciampò, cadde e, facendosi male, urlò: ”AAAhhhhhhhhhhh!!!” .
Con suo gran stupore il bimbo sentì una voce venire dalle montagne che ripeteva: “AAAhhhhhhhhhhh!!…!”
Con curiosità, egli chiese: “Chi sei tu?”
E ricevette la risposta: “Chi sei tu?”.
Dopo il ragazzino urlò: “Io ti sento! Chi sei?”
E la voce rispose: “Io ti sento! Chi sei?”
Infuriato da quella risposta egli urlò: “Codardo”
E ricevette la risposta: “Codardo!”
Allora il bimbo guardò suo padre e gli chiese: “Papà, che succede?”
Il padre gli sorrise e rispose: ”Figlio mio, ora stai attento” e dopo l’uomo gridò: “Tu sei un campione!”
La voce rispose: “Tu sei un campione!”
Il figlio era sorpreso ma non capiva. Allora il padre gli spiegò:
“La gente chiama questo fenomeno Eco ma in realtà è Vita…La Vita, come un’eco, ti restituisce quello che tu dici o fai. La vita non è altro che il riflesso delle nostre azioni.”
Storiella Zen. -
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Tutti dicono che l'amore è meglio del denaro. Ma avete mai provato a pagare le bollette con un abbraccio?
Cit. Prof.ssa di greco e latino.. -
Rioko.
User deleted
Ho liberato i miei genitori dalla sensazione di avere fallito con me.
Ho liberato i miei figli dal bisogno di portare orgoglio per me; che possano scrivere e percorrere le loro proprie vie secondo i loro cuori, che sussurrano tutto il tempo alle loro orecchie.
Ho liberato il mio uomo dall'obbligo di completarlo, di completarmi. Non mi manca niente, imparo per tutto il tempo, insieme a tutti gli esseri. Mi piacciano o non mi piacciano.
Ringrazio i miei nonni e antenati che si sono riuniti affinché oggi io respiri la Vita. Li libero dai fallimenti del passato e dai desideri che non hanno portato a compimento, consapevole che hanno fatto del loro meglio per risolvere le loro situazioni all'interno della coscienza di quell’istante. Li onoro, li amo e li riconosco innocenti.
Io mi denudo davanti a tutti gli occhi, che sanno che non nascondo né devo nulla oltre ad essere fedele a me stessa e alla mia stessa esistenza, e che camminando con la saggezza del cuore, sono consapevole che il mio unico dovere è perseguire il mio progetto di vita, libera da legami familiari invisibili e visibili che possono turbare la mia pace e felicità. Queste sono le mie uniche responsabilità.
Rinuncio al ruolo di Salvatrice, di essere colei che unisce o soddisfa le aspettative degli altri. Imparando attraverso, e soltanto attraverso l’amore, benedico la mia essenza e il mio modo di esprimerla, anche se qualcuno potrebbe non capirmi.
Capisco me stessa, perché solo io ho vissuto e sperimentato la mia storia; perché mi conosco, so chi sono, quello che sento, quello che faccio e perché lo faccio. Mi rispetto e approvo.
Io onoro la divinità in me e in te... siamo liberi.
(benedizione dedicata alla Dea IxChel ). -
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Io sarò pessimista di natura, ma la natura è pessimista di me
(egowalter). -
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...però sorridi, fino a quando hai i denti almeno!😂
V.. -
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Ora che ho perso la vista, ci vedo di più
Cit. Alfredo. -
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Come la ruggine consuma il ferro,
così l'invidia consuma gli invidiosi.
(Antistene). -
Taraverde.
User deleted
"Era tutto scritto da sempre sai
Era racchiuso nel mazzo di carte
Che la donna rossa si incontra col fante
Ma alla fine il giro riparte"
Ma non piangere per me, non piangere per me
Perché presto o tardi sai sarò di nuovo qui intorno
Ma non piangere per me, non piangere per me
Ci troveremo ancora sai, in qualche splendido giorno
Modena City Ramblers. -
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I numeri sono i pensieri di Dio.
La saggezza divina è riflessa nei numeri, impressa in tutte le cose...
la costruzione del mondo fisico e morale è basata sui numeri eterni....
(S. Agostino). -
Rioko.
User deleted
(...)
Voi e io veniamo in essere come possibilità della natura essenziale; sebbene soli e indipendenti come stelle, rispecchiamo il tutto e il tutto si rispecchia in noi. La mia vita e la vostra sono il continuo attualizzarsi di una solitudine assoluta e un’assoluta intimità.
Il che pero non significa che voi, io, il nostro vicino di casa e i singoli abitanti del pianeta siamo sprovvisti di un’individualità personale. Chiaramente le differenze individuali danno luogo alle innumerevoli varietà della vita. Anche se noi in quanto esseri umani abbiamo in comune il novantanove per cento dei geni, il restante uno per cento è sufficiente a determinare le differenze individuali che vengono poi plasmate da ereditarietà, cultura, società, educazione, e via dicendo. Quindi, se da un lato siamo individui, dall’altro siamo soltanto parte di un quadro più vasto e non siamo l’intero: l’io è completamente autonomo, eppure esiste solo in risonanza con tutti gli altri ‘io’.
Quest’ultima frase ci ricorda il paradosso insito nel lavoro con i precetti. Se da un canto i precetti ci chiedono di osservare e indagare i pensieri, le parole e le azioni di cui siamo individualmente responsabili, è vero anche che impariamo a capirci grazie alla nostra risonanza con gli altri. Non possiamo conoscere altro che noi stessi, eppure dobbiamo interagire con gli altri per scoprire chi crediamo di essere.
Da: Diane Eshin Rizzetto, “Svegliati a ciò che fai! Una pratica zen per incontrare ogni situazione con intelligenza e compassione”, Ubaldini Editore, Roma, 2006.. -
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Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo.
Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi.
Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni.
(Jeremy Irons). -
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“Ogni giorno,
quello che scegli,
quello che pensi
e quello che fai
è ciò che diventi.”
- Eraclito -. -
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Lo studioso Tokusan - che era pieno di conoscenze e opinioni sul dharma - andò dal Maestro Zen Ryutan e gli pose delle domande sullo Zen. A un certo punto, Ryutan riempì di nuovo la tazza del suo ospite, nonostante fosse piena continuò a versare il tè.
Il tè traboccò sul tavolo.
"Fermati! La tazza è piena!" disse Tokusan.
"Esattamente," disse il Maestro Ryutan. "Sei come questa tazza, sei pieno di idee e preconcetti.
Vieni qui e mi chiedi di insegnarti, ma la tua tazza è piena, non posso metterci niente dentro.
Prima che io possa insegnarti, devi svuotare la tua tazza".
Questo è più difficile di quanto tu possa immaginare.
Nel momento in cui raggiungiamo l'età adulta siamo così pieni di informazioni che non ci accorgiamo nemmeno della loro presenza.
Potremmo considerarci di mentalità aperta, ma in realtà tutto ciò che apprendiamo viene filtrato attraverso molti preconcetti e poi classificato per adattarlo alla conoscenza che già possediamo.. -
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Il fuoco è un simbolo naturale di vita e passione,
sebbene sia l’unico elemento nel quale nulla possa davvero vivere.
- Susanne K. Langer -.