Adamo ed Eva, Kundalini e l'Albero Sephirotico

articoli vari sul Mito dell'Origine

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  1. Descensus_Inferos
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    Buongiorno a tutti,
    ho pensato di dedicare questo spazio al Mito dell'Origine dell'Uomo ed alle ripercussioni che questo può avere nei repentini cambiamenti che l'essere umano sta subendo.
    Copio qualche articolo dalla rete ed aggiungo alcune immagini con brevi commenti.

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    di Dario Coglitore

    Fra tutti i miti quello di Adamo ed Eva rimane il più noto e il più discusso.
    La loro ambigua creazione, il serpente parlante, l’albero della vita e della conoscenza, il frutto proibito non fanno eccezione.


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    Una favola di stampo alchemico,
    degna della penna di Charles Perrault, che immortalò la Bella Addormentata nel bosco, Cenerentola, Cappuccetto Rosso o il Ramoscello d’oro di Madame D’aulnoy che, pur possedendo un loro intimo significato segreto, tanto allietarono la corte e la fanciullezza di Luigi XIV futuro re Sole.

    Verità spesso si nascondono là dove mai andremmo a cercarle.

    Per più di duemila anni la storia di Adamo ed Eva ha pesato sull’umanità, schiacciata dal senso di colpa di un presunto peccato originale, rassegnata ad espiare con dolore e sofferenza la disubbidienza a Dio dei loro antichi progenitori.

    Questo è quanto si è voluto far credere.

    Tuttavia l’errore originario, ma necessario per l’evoluzione, fu quello di acquisire la facoltà di procreare: errore voluto dalle divinità stesse denominate anticamente Serpenti. Punto di partenza per risalire coscientemente dalla materia oscura, ultima manifestazione dello spirito, alla fonte inconscia da cui siamo discesi, attraverso i corpi sottili che costituiscono l’essere umano nel suo complesso. Ad ogni passaggio corrisponde uno stato di coscienza legato a particolari poteri.

    Questo è il cammino esoterico che l’uomo deve percorrere per ottenere l’immortalità negatagli e l’assoluta libertà individuale. Infatti l’abisso dell’atto sessuale e della morte sono identici nel loro stato di annullamento di coscienza.

    Ciò fece intuire a Reick che il mito nascondesse un percorso iniziatico analogo al rito della pubertà in uso presso tutti i popoli tribali, che includeva il concetto di Tradizione. Ossia, trasmissione segreta di eventi dai contenuti sapienziali e immutabili.

    I corpi sottili, in ordine discendente, sono sei: Nirvanico, Cosmico, Spirituale, Mentale, Astrale,Eterico. Come i giorni della creazione, li possiamo chiamare regni. Il settimo, giorno in cui Elohim, avendo ultimato l’opera, si riposò, corrisponde in potenza al germe del corpo fisico, che li racchiude tutti.

    Come è in alto così è in basso.

    Ciò vuol dire essere confinati nello spazio fisico che occupiamo e nel relativo tempo, senza possibilità di accedere al di là di esso.

    Siamo addormentati e possiamo solo sognare. Ogni Regno determina l’accesso ad una particolare condizione. Tuttavia i sistemi iniziatici, non oltrepassano quasi mai, in via ascendente, il quinto, quello spirituale, della consapevolezza collettiva, dell’essere nell’eternità. Oltre questo limite si perde ogni distinzione, materia e mente sono Uno.

    Il settimo è la Non-Esistenza, il Nulla, il Silenzio, il Senza forma.

    Gli stessi principi sono contenuti nella favola esoterica di Biancaneve e i 7 nani, mela compresa,la quale, tagliata, orizzontalmente nella sua perfetta metà, mostra all’interno di ciascuna parte una perfetta stella a cinque punte, ricettacolo dei semi.

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    Simbolo dell’uomo, della generazione e del concepimento. Nell’arte medioevale, infatti, raffigurare una stella sulle vesti di una donna o sul talamo, era sinonimo di gestazione. Mostrare una mela era un uso fra i Pitagorici per riconoscersi. Astro è in greco astèr. In senso ieratico è a-stron, alfa negativo e solidità, e indica la luce eterea evanescente.

    Essa forma la materia prima della grande opera.

    La sua prima manifestazione è il magnetismo: colui che sa usare tale forza può cambiare il mondo. Da sempre filosofi, teologi ed esegeti hanno impegnato le loro intelligenze nel tentativo di spiegare l’assunto del mito. Stabilire se Adamo ed Eva avessero o meno l’ombelico, fu oggetto di controversi dibattiti,così come lo stabilire se l’albero fosse un fico,una vite o un melo. Aver cercato poi, di razionalizzare simboli e allegorie, non ha portato ad alcuna verità, se non quella di aprire porte che conducono a vie oscure ed ingannevoli.

    Quando si comprenderà che Dio non è un Essere, ma la Totalità dell’esistenza, un passo avanti si sarà fatto sulla reale via della conoscenza.

    Scrive E.Levi: “Esiste un segreto formidabile, la rivelazione del quale ha già distrutto un mondo,come l’attestano le tradizioni religiose dell’Egitto, riassunte simbolicamente da Mosè al principio della Genesi. Questo segreto costituisce la scienza fatale del bene e del male, e il suo risultato, quando lo si divulghi, è la morte. Mosè lo rappresenta sotto la figura di un albero che è al centro del paradiso terrestre, vicino ed attaccato per le sue radici all’albero della vita, guardato dalla spada fiammeggiante e dalle quattro forme della sfinge biblica, dal cherubino di Ezechiel….”

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    Per Filone di Alessandria, Adamo è l’intelletto. Eva, la sensazione, l’istinto irrazionale.


    Il Serpente, il piacere ingannevole che toglie la capacità d’intendere, che assorbe tutte le energie, impedendo alla luce di manifestarsi.

    Le passioni, che la sacra scrittura presenta sotto forma di bestie, albergano nel ventre, la parte più bassa dell’uomo. Ora, il serpente, astuto e capzioso, fu ritenuto colpevole, perché ruppe l’equilibrio fra intelletto e sensazione, deviandola dalla sua “naturale direzione” dal Nous. Non più costituente antropologico ma “stabilmente insediato” nella vita dell’uomo, il piacere assurge a principio del male. Tuttavia, senza il desiderio e il piacere, elemento catalizzatore, risulterebbe impossibile il perpetuarsi della specie. Ne consegue che il serpente assume un doppio ruolo: Sessuale e Spirituale, Generante e Rigenerante.

    Vago concetto che merita una spiegazione.

    L’albero della vita è il doppio eterico posto al centro dell’Eden, in greco Edonè etimologicamente Voluttà. E’ simboleggiato dai 10 Sephirot (5+5) nella sua doppia polarità solare e lunare ciascuna delle quali non può sussistere senza il concorso dell’altra. Il serpente, la divinità stessa, che ha costruito, nei suoi molteplici aspetti, il corpo fisico dell’uomo.

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    La parte oscura e lunare, l’ombra Dio, priva di luce solare, è la luce astrale creativa e distruttiva con la quale fu creato Adam. E’ Osiride-Iside, Iod-HèVHè ,Adamo-Eva, dei lunari e androgini nel loro duplice aspetto maschile e femminile. E’ il doppio dell’uomo, che nel simbolismo egizio era associato al KA, corpo spirituale ed Elisir di giovinezza, che deve perfezionarsi nel Corpo di Gloria.

    Se l’iniziato sa come lavorarlo può prolungare la sua vita e vincere la morte.

    “Tu sei il mio Ka che si trova nel mio corpo, il dio Knum che ha dato la salute alle mie membra”

    Così recita il Libro dei Morti egiziano. E’ l’Entheos con il quale i greci dell’epoca pre-classica definivano il dio interno a ciascuno di noi.

    Il serpente è l’energia primordiale creatrice dei corpi eterici e fisici, erroneamente chiamata sessuale, in relazione al suo uso, essendo l’energia Una.

    Il suo simbolo è il Caduceo, emblema della fecondità, simboleggiata dal Lingam, albero della vita.

    In senso geroglifico designa il Primo Principio, maschile-femminile, generatore di due movimenti, rettilineo e circolare, che i sacerdoti egizi raffiguravano con un serpente, talvolta eretto e talvolta ripiegato su se stesso.

    L’unione dei due movimenti era espressa da un serpente ritto in piedi a forma di spirale o da due serpenti annodati. Lo stesso simbolismo è espresso,nello Yinn e nello Yang, dalla squadra ed il compasso.Le due colonne del Tempio Iod-He.

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    Rivediamo un passo di Palamidessi menzionato nel precedente articolo relativo alla generazione: “Quando il nuovo essere viene alla luce, l’azione di questo Potere (avviluppato dal prana) cessa e diviene una “forza dormiente” situata in un punto alla base della spina dorsale che non agisce più nei centri vitali già formati. Nell’uomo, perfetta sintesi del cosmo, si ritrovano gli stessi identici “principi creativi. Principi che possono essere conosciuti solo attraverso le analogie e le corrispondenze. Infatti,nel suo intimo significato esoterico, Iniziazione sta per “seme che non produce” ma anche per “natura naturante”

    E’ il passaggio dallo stato dormiente a quello di veglia.

    Si tratta di Kundalini, il cui simbolo è una giovane incoronata posta sul trono.


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    La sposa e la vergine, rappresentata in Malkut, decimo Sephirot, e inizio del primo capitolo del Genesi. Malkut è il seme in Basso identico a Kether, il seme in Alto. Il seme piantato in Kether diviene un albero passando attraverso tutte le alre sephirot fino a Malkut dove alla fine della crescita diviene il seme nel frutto. E’ “ le Serpent Rouge,“ “Notre dame des Cross,” e ingloba il simbolo della Maddalena di Rennes le Chateau, della storia di Giacobbe e del Luz di cui avremo modo di parlare.

    Dobbiamo aggiungere che, un altro sinonimo di Malkut è Sabbath.

    Sabaoth, ossia Saturno
    , dal colore è nero, principio attivo o spermatico dell’universo, era il nome con cui i caldei chiamavano il Demiurgo. Raffigurato dagli Egizi sotto forma di Asino, si identificava con Set, e con Priapo.

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    Chiamato Astaroth in ebraico e in siriaco vuol dire “Condensatore”, dominatore di tutto ciò che è materiale.

    Il nome Giuseppe ha in ebraico lo stesso significato: accumulatore.

    Possiamo, dunque, dire non in principio temporale, ma nel principio, ossia nel seme, uomo in potenza, è contenuto il cielo e la terra, lo spirito e la materia. Seme che sviluppandosi nell’utero materno ripercorrerà tutte le fasi cosmiche della sua formazione per maturare e trasmettere, successivamente quel potere generativo che lo rende simile alla divinità.

    Ogni seme contiene “linee di forza” ben determinate numeriche e geometriche. Tutto il progetto è in esso depositato, sede della più alta concentrazione di energia vitale.

    Esse veicolano le correnti di vita che emanano dal sole e che vengono trasmutate nelle varie energie nonché distribuite alla rispettiva controparte fisica donandogli sensibilità e vita. Servendosi del materiale genetico ereditato, costruisce il fisico, molecola per molecola,all’interno dell’utero materno che costituisce il punto zero. Finanche il destino del neonato, dipende in parte dallo stato d’animo della madre durante la gestazione e spiega le cosiddette voglie materne; anche dal quadro astrale, dalla data di nascita materna e dagli influssi cosmici e terrestri agenti sulla sensibilità eterica durante la fase di formazione del feto.

    Punti e incroci di linee corrispondono a eventi programmati.

    Il corpo eterico è di colore grigio-violetto o grigio-blu e forma intorno al corpo un’atmosfera fluidica costituente l’Aura. Collegato al corpo fisico lo compenetra interamente mediante un cordone energetico che possiede quattro diramazioni collegate ai chackra: al cervello, al cuore, al plesso solare (milza) e al fegato.

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    Simboleggiano i quattro fiumi che scaturivano dalla base dell’albero posto al centro dell’Eden. Sono i quattro eteri: del Calore, della Luce, Chimico o del Suono determina la crescita), Vitale, (la procreazione e la sensibilità).

    Tutti sono collegati fra loro, e procedono filogeneticamente uno dall’altro. Ove non sono impediti creano rispettivamente forme: Circolari, Triangolari, Mezze Lune, Quadrate. Dalle loro diverse combinazioni ha origine la Forma; dalla forma, (ad esempio la foglia di una pianta) possiamo intuire quale sia l’etere prevalente. Esotericamente indicano: Fuoco, Aria, Acqua e Terra.

    Tutto consiste nel risvegliare tale forza, nel dirigerla, attraverso certi canali predisposti lungo la colonna vertebrale, verso la sommità del capo per nutrire il cervello simbolo del il mondo divino, e attivare funzioni cerebrali assopite. Posta fra i due occhi dischiude ai mondi sottili.

    Si tratta di fare in alto ciò che si fa in basso. La forza sessuale è sentita dalla maggioranza come una tensione, dalla quale liberarsi. Ciò causa la perdita di una preziosa quintessenza che può essere utilizzata solo per la generazione. Ora è proprio dalla tensione che non bisogna liberarsi. Questa operazione è simboleggiata dal sacrificio, Sacrum Facere rendere sacro, trasformare una materia in un altra. Esistono vari modi per risvegliarla: certi atteggiamenti,certi suoni o parole,certi sguardi,certi profumi, certe musiche ma anche il calore e certi “afrodisiaci”.

    Alludiamo alla sacra bevanda in uso presso i Misteri di Eleusi ed ai simbolici gemiti e lamentazioni erotiche che accompagnavano le danze mistiche durante la processione in onore di Bacco, nelle cui ceste, denominate Vaglio e Calato, erano rispettivamente riposti la “Sacra bevanda” e il “fallo di legno” simbolo del’ albero della vita. l’isolamento del corpo eterico si ottiene infatti paralizzando la sensibilità del corpo.

    Da qui l’uso delle sostanze inebrianti agenti sui centri sensori.
     
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