-
.
Se c'è la possibilità di accedere al tetto, tramite scala o lucernario/oblò, questo può essere un buon luogo per meditazione e pratiche varie.
Soprattutto di sera o notte, difficilmente qualcuno arriverà a disturbare.
Io mi reco lì talvolta, immaginando di essere più vicino alle stelle.
Se si tratta di un tetto piano, magari praticabile, sistemarcisi è semplice; nel caso di tetti a falde bisogna attrezzarsi con qualcosa per pareggiarne la pendenza (per esempio stuoie e coperte ripiegate). È quasi superfluo ricordare che le tegole si spezzano facilmente camminandoci sopra, e che da un tetto si può scivolare (soprattutto quando c'è umidità) e precipitare giù. Quindi occorre attenzione nei movimenti e nel non farsi cogliere dal torpore durante la meditazione.
Porsi di fronte ad un comignolo può aiutare.
Per quanto riguarda la pratica nei cimiteri io non sarei negativo.
Un vecchio cimitero di campagna è un luogo tranquillissimo, e -specialmente se non vi sono stati funerali e sepolture recenti- non credo che possa normalmente considerarsi pervaso da energie inappropriate.
Le coscienze dei morti si saranno dissolte, i pensieri eventualmente disperati dei vivi saranno sfumati e lontani.
Il luogo potrebbe anzi favorire un senso di pace e stimolare la riflessione sulle cose importanti della vita.
E poi c'è pratica e pratica: per esempio, un vero chödpa (praticante del Chöd), mentre suona il damaru e visualizza l'offerta del suo corpo a divinità e demoni, dovrebbe trovarsi naturalmente a suo agio in mezzo a una distesa di cadaveri. -
.
Un sito dedicato ad Alfred Kubin... -
.
Prova questi passi.
Avvia Firefox
Menù Strumenti -> Opzioni -> Avanzate -> Generale (in ambiente Windows)
Menù Modifica -> Preferenze -> Avanzate -> Generale (in ambiente Linux)
togli il segno di spunta a "Utilizza l'accelerazione hardware..."
eventualmente riavvia Firefox
Se non risolvi prova ad avviare Firefox in Safe Mode (modalità che disabilita i plug-ins)
Menù Aiuto -> Riavvia disattivando...
In Windows, aggiorna i driver della scheda video (se sono datati). -
.
Il paese che hai sognato -dalla descrizione che ne dai- non assomiglia a Corazzano in provincia di Pisa, che oggi è un piccolo borgo moderno sviluppato ai lati di una strada.
Le zone più interessanti sono le colline e i boschi prospicienti, che secondo me conservano ancora qualche magia.
Una chiesa medioevale molto bella in effetti c'è: è la Pieve di San Giovanni Battista, che svetta su una collinetta erbosa.
Qui una serie di fotografie di Corazzano.
Invece Coranzano è una via rintracciabile a Moruzzo, provincia di Udine.
Non è che hai visto Oltre il guado?
Questo “spelling alternativo” me ne ha rammentato un altro: Choronzon.
Choronzon per me è prima di tutto un brano del gruppo Tangerine Dream.
Ma per John Dee (magia enochiana) si tratta di un demone, assimilabile al Serpente del Giardino dell'Eden; secondo la visione posteriore di Thelema, è il demone abitatore e guardiano dell'Abisso, l'essere -o il costrutto mentale- che annichila o distrugge l'ego.
Maggiori informazioni qui e qui. -
.dopo un'estenuante ricerca sono riuscito a trovare quello che cercavo
Puoi condividere i risultati della tua ricerca? -
.
Ricordo una discussione simile sull'EMF meter.
Comunque, secondo me sono da considerare differenti aspetti.
Prescindiamo se queste voci siano quelle di spiriti di defunti o di altre entità.
· Se le voci sono trasmesse per radiofrequenza, un registratore non è sufficiente, occorre anche un ricevitore (banalmente una radio, sintonizzata su una frequenza libera) collegato al registratore.
· Se le voci sono suoni, onde acustiche (come le nostre voci umane), però molto deboli e quindi usualmente non percepite, allora un buon microfono e un ambiente silenzioso saranno indispensabili. Un microfono direzionale potrà “puntare” in una direzione precisa attenuando tutti i suoni/rumori provenienti da altri punti.
· Se le voci sono il risultato di modificazioni intenzionali (da parte dell'entità) dello strato magnetico di un nastro (su cassetta o bobina che sia), allora un registratore digitale non servirebbe allo scopo.
Certo, si potrebbe immaginare che gli spiriti (almeno quelli più tecnologici) abbiano compreso come manipolare anche le stringhe di bit che costituiscono una registrazione digitale (questo mi preoccuperebbe non poco).
In ogni caso, per un eventuale successo dell'operazione, penso che bisognerebbe lasciare il dispositivo in registrazione per un lungo periodo di tempo.
Quindi forse si potrebbe usare un apparato composito (radio e/o microfono, scheda audio, computer, un programma come Audacity, che permetterà anche di ripulire la registrazione dai rumori di fondo), lasciandolo in funzione per diverse ore per diversi giorni.
Facci sapere Akasha se ottieni qualche risultato. -
.
Per quanto riguarda i Nemeton ecco un paio di articoli (il secondo è un po' “wicca oriented”)→
The Nemeton page at roman-britain.org
The Witch's Well - Nemeton, Celtic Sacred Space
Nel significato originario le Ley lines sono ipotetici allineamenti fra vari luoghi di interesse geografico e storico: per esempio, antichi monumenti e megaliti, e creste di montagne e guadi. Così riteneva Alfred Watkins, che coniò il termine.
Early British Trackways
Il significato esoterico di punti, zone energetiche della Terra, eventualmente connessi da un tracciato invisibile, e caratterizzati da una particolare risonanza energetica, è successivo. I due significati andrebbero tenuti distinti.
Un paio di esempi di questo approccio →
The New Ley Hunter's Guide, Paul Devereux – sample
The Geo Group - Dowsing Earth Energies
Un bosco sacro, noto e “attivo” per secoli sin dall'antichità, è ben conosciuto ancora oggi.
Si tratta di quello di Nemi, che ospitava il tempio di Diana Aricina o Nemorense (di cui attualmente sono visibili poche rovine imponenti), il cui culto era assai sviluppato ed esigeva tra l'altro l'assassinio ricorrente del rex nemorensis (il re del bosco sacro, cioè il sacerdote principale del tempio).
Il Tempio di Diana presso Nemi -
.
> Credete sia possibile che io possa essere una parte di una persona già vissuta
Per me sì.
Se credi veritiero (se ritieni ragionevole) il ciclo delle esistenze, allora ammetti che la tua persona attuale sia la prosecuzione di un altro essere (non necessariamente umano, purché adatto ad ospitare un continuum di coscienza).
Questo essere precedente ha tuttavia esaurito la sua funzione (o designazione), infatti esso non esiste più, ma esisti tu che ne sei la prosecuzione (in alcuni casi un continuum di coscienza si può trasferire in più esseri simultaneamente -questo si attribuisce a maestri realizzati- ma rimane il fatto che l'essere antecedente è comunque cessato).
Vi sono pratiche nel buddismo tantrico (Vajrayāna) per indirizzare -nel momento della morte- il flusso di coscienza verso una rinascita favorevole, ma egualmente l'essere precedente è concluso e un nuovo essere si avvia ad esistere.
Questa tecnica prende il nome di Phowa in tibetano.
Che invece accada quello che paventi:
> una persona già vissuta ... {di cui io} sono una reincarnazione ... potrebbe ritornare in vita prendendo possesso del mio corpo
mi sembra molto molto improbabile.
-
.
Proprio perché stiamo
fra i giunchi del bene e del male
ci delizia la fresca brezza della sera.
_ Sengai _ -
.
Penso che qualche minuto di buona vecchia Ānāpānasati, ovvero meditazione sul respiro (sulla consapevolezza del respiro), sia sempre significativa e d'aiuto.
Si tratta di una pratica molto naturale, che perciò non richiede grande preparazione per essere effettuata.
Basta trovare un angolo tranquillo, portare l'attenzione sul respiro, riportarla ancora e ancora dopo l'inevitabile distrazione.~°~
Inspirando un lungo respiro egli sa: sto inspirando un lungo respiro;
espirando un lungo respiro egli sa: sto espirando un lungo respiro.
Inspirando un breve respiro egli sa: sto inspirando un breve respiro;
espirando un breve respiro egli sa: sto espirando un breve respiro.
E così si esercita...
~°~
I pensieri, le immagini che si presentano alla mente ci parlano di noi, appunto della nostra mente: cosa in essa si sommuove e ci spinge ovvero incatena.
Il risultato nella mente è perciò duplice: maggiore calma e migliore conoscenza.
Il che non toglie che il lavoro fisico non vada perseguito, com'è stato chiaramente illustrato.
È importante anche l'alimentazione, così come l'ambiente circostante in generale.
Ma tutte queste attenzioni non dovrebbero essere riservate ai momenti di crisi, piuttosto dovrebbero improntare la nostra vita intera. -
.
Ciao Ice.
Qui e qui puoi trovare alcuni spunti interpretativi relativi alla figura del corvo; ma come sempre dovresti cercare il senso del simbolo nella tua esperienza e formazione mentale.
-
.
Prova a lasciarti ispirare dai Vangeli cosiddetti apocrifi (come fecero Fabrizio De André e Roberto Dané quando composero “La buona novella”), magari dal gruppo dei vangeli gnostici. Sulla figura di Gesù non c'è (più) il copyright cattolico.
Puoi lavorare sulla tua interpretazione personale, purché rispettosa del rito che stai svolgendo.
Il latino non è difficile da pronunciare per un parlante italiano.
Scegli se preferire la pronuncia classica o quella tarda ecclesiastica.
Questa voce su Wikipedia italiana, per quanto un po' tecnica, potrebbe aiutarti. -
.
Invece di preoccuparsi per le conseguenze delle azioni magiche, sarebbe più efficace preoccuparsi per le conseguenze delle azioni. Tutte.
Ogni volta che -per esempio- facciamo la spesa, decidiamo della vita e della morte di molti animali, del benessere o della povertà di molti esseri umani, della salvaguardia o distruzione di molti ambienti.
Dunque perché l'azione magica, che spesso è rivolta ad una sola persona (noi stessi, un beneficiario, un nemico) dovrebbe portare maggiori conseguenze?
Le conseguenze comunque si verificano inevitabilmente, quando le circostanze sono appropriate, indipendentemente dal fatto che si creda o no alla rete di cause e conseguenze, ovvero azioni e risultati.
Se mettiamo una mano su un oggetto infuocato, credendolo freddo, non per questo la mano non si brucerà.
Il karma non è altro che questo, lo sperimentare il risultato delle azioni (agite dal corpo, dalla parola, dalla mente, secondo la tradizionale suddivisione buddista). Non c'è nulla di esterno al processo stesso, nessun ente giudicante.
Soltanto un essere completamente illuminato cessa di produrre karma; esso è fuori dal saṃsāra. Gli altri, nel frattempo, si devono arrangiare, cercando di compiere il minor danno possibile -il che implica prendersi le proprie responsabilità e scegliere l'azione giusta- spinti dall'amore piuttosto che dalla paura. -
.
Per chi serba il cuore di un'Orchidea,
Le paludi sono rosa a giugno.
_ Emily Dickinson _ -
.
Il filo, l'essere umano, la forbice mi rammentano l'immagine delle Moire.
Hai avuto a che fare con questo mito?
Le luminosità e i colori finali hanno per me delle similitudini con alcune descrizioni buddiste di stati particolari.
Un sogno che invita alla responsabilità, mi viene di pensare.
Posts written by nýñj’ejoþ |
