L'Antro: Wicca, Magia Nera, Magia rossa, Magia Bianca, Esoterismo, Divinazione, Sogni...

Posts written by sarabella

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    Buongiorno a tutti oggi ci parlerò si affumicazioni personali e per la casa con erbe divisi in giorni della settimana.

    DOMENICA:

    -Erbe = zafferano, legno di aloe, chiodi di garofano, incenso;
    -Scopo = per ottenere energia.

    LUNEDÌ:

    -Erbe = papavero, benzoio, crescione, gelso;
    -Scopo = per potenziare la medianità e le ispirazioni.

    MARTEDÌ:

    - Erbe = ortica, pungitopo, salice, frassino, foglie di melo;
    -Scopo = per potenziare la forza fisica e la volontà.

    MERCOLEDÌ:

    - Erbe = angelica, basilico, semi di melograno, piantaggine, grani di riso;
    -Scopo = per avere facilità di comunicazione e destrezza negli affari.

    GIOVEDÌ:

    -Erbe = calendula, castagna d'India polverizzata, maggiorana, quercia, bacche di rosa canina;
    - Scopo = potere e denaro.

    VENERDÌ:

    - Erbe = muschio, betulla, edera, iperico, malva, primule,verga d'oro, verbena, gelsomino;
    - Scopo = per l'amore e il fascino.

    SABATO:

    - Erbe = assenzio, artemisia, bardana, cipresso, erica, otano nero, bacche ginginepro, mirto, noce, olivo, prezzemolo, semi di zucca;
    -Scopo = per la pazienza, per prendere le giuste decisioni e per la longevità.
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    ciao e benvenuta ;) spero che ti troverai bene qui
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    scusa half non lo farò più hai la mia parola
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    ok
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    E molto carino e mi piace, ma funziona?
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    Si e stato testato e puoi stare serena, io senza provarle non le metto mai, questo rituale e stato testato qualche mese dopo che morta la mia amica.
    E risultato molto potente, non ti preoccupare non metto roba fasulla tranquilla.

    Ti dirò l'ho fatto per una coppia e ora sono sposati con una bimba meravigliosa e mi fanno molta tenerezza :)
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    Non sopporto le persone che vogliono farsi imboccare le cose e che diamine
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    Lo devi fare in luna crescente
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    Buongiorno oggi e difficile procurarsi tutti gli oggetti di cui si servivano gli antichi maghi e di cui guarderemo bene dal contestarne la potenza, ma soprattutto e importante di allontanare dal tavolo che deve servire a modo di altare qualunque cosa di ferro o di piombo.
    Marte e Saturno, che questi metalli rappresentano, sono i nemici di venere. Non dovete nemmeno avere intorno a voi persone tristi e macabre, che allontanano il vostro spirito dall'operazione che dovete compiere.
    Munitevi di forbici d'argento, come quelle che servono per la frutta e mettetele sulla tavola, allo stesso tempo procuratevi un bulino e della cera vergine. Abbiate un fornello di rame pulitisso, un bruciaprofumi dello stesso metallo, un vaso di acqua benedetta e un ramo, non di bosco, ma di timo e di verbena, se potete avere portafiori di rame guarniteli di mirto e di rose, di verbena , di melissa, e di altri fiori gai e odorosi. Mettete in un candeliere un cero che avete comprato insieme alla cera vergine e disponete il tutto su un tavolo chiaro, e se non lo e, copritelo di seta rosa o di un capo di biancheria che abbia un ricamo in rosa. Non dovete mangiar carne per tutta la giornata dell'operazione, e seoperate al mattino per tutto oil giorno precedente.
    Fatto tutto ciò taglierete due pezzi tondi di cera vergine colle forbici d'argento. Se non avete forbici d'argento vi conviene comprare i dischetti di cera vergine belli e fatti, ma non adoperare forbici d'acciaio o di ferro.
    Sopra uno di questi tondi disegnerete col bulino una figura il più possibile somigliante alla persona da cui volete essere amato e scrivere sotto al disco anche il suo nome; in un altro tondo di cera vergine, disegnereteuna ffigura che vi somigli e vi scriverete il vostro nome dicendo:" Venite de sancta sede Adonay timor qui omnia ad voluntatem nostram coarctabit".
    Accenderete il cero benedetto, e dopo aver asperso i pezzi rotondi di cera di acqua benedetta, li incollerete, figura contro figura, e li poserete in equilibrio sulla doppia punta delle forbici aperte. Se non avete le forbicid'aargento le rimpiazzerete con due rami di mirto o di verbena disposti in forma della croce di S. Andrea per poter profumare i dischi di cera da entrambi i lati. Poi fate bruciare qualche granello d'incenso benedetto sulla fiamma del cero acceso, mentre i profumi di Venere bruceranno nell'incensiere. Immergendo i due dischi combacianti nel fumo dell'incenso, dite le seguenti preghiere:
    Invocazione di Salomone:" Potenza del reame, siate nel mio piede sinistro e nella mia mano diritta; gloria e eternità, toccate le mie due spalle e dirigetemi nella vita della vittoria; misericordia e giustizia, siate l'equilibrio e lo splendore della mia vita; intelligenza e sapienza, datemi la corona; spirito di Malchuth, conducentemi fra le due colonne sulle quali poggia tutto l'edificio del tempio; angeli di Netsab di Hod, affermatesi sulla pietra cubica di Jesod. Oh Gedusel, Oh Tiferel Binael, sii il mio amore, Oh Ruach Hochmael, sia la mia luce, sia ciò che tu sei e ciò che tu sarai, Oh Keteriel.
    Ischium, assistetemi nel nome di Saddai.
    Gherubini, siate la mia forza nel nome di Adonai.
    Beni-Elohin, siate miei fratelli in nome del figlio e per la virtù di Zebaoth.
    Elohim, combattete per me nel nome del Tetragrammaton.
    Malachim, proteggetemi nel nome di Jeve.
    Serafim, epurate il mio amore nel nome di Eloah.
    Hasmalin, rischiaritemi dei splendori di Eloi e di svhechichi.
    Asalin, agite per me , Ofanim, girate e risplendente.
    Hajoth a Kadosh, gridate, parlate, ruggite, muggite.
    Kadosh, Kadosh, Kadosh, Adonai, Jetchavah, Eiazerie, Hallelu-Jan, Hallelu-Jan, Hallelu-Jan, Amen".
    Ciò fatto e detto soffierete tre volte sul talismano formato dal disco di cera, con la ferma volontà di insufflargli in tal modo, tutta l'efficacia possibile ed immaginabile per raggiungere il vostro scopo. Indi avvolgerete questo talismano Ilona scapolare di seta verde che avrete cucito voi stesso con filo rosa e seta verde. il venerdì seguente, tenendo di nuovo questo talismano sui fumi dell'incenso, come precedentemente fatto, pronunzierete la seguente preghiera:
    Scongiuro del venerdì:" Io vi scongiuro, angeli santi, forti e potenti nei nomi di On, Hev, Ia, Ie, Adonai, Saday, che, al sesto giorno, creò i quadrupedi, gli animali rettili e gli uomini e diede ad Adamo tutti i potere sugli animali che benedisse i nomi del Signore, per gli angeli che servono nella terza legione in presenza del grand'Angelo Agiel. Principe forte e potente per l'astro di Venere, per l'astro di Venere, pel suo suggello e pei suddetti nomi io scongiuro Anael, Angelo grandissimo, voi che presediete al sesto giorno, pel nome adorabile Adonay, Dio d'Israele che ha creato l'universo interno e tutto ciò che racchiude, affinché mi portiate soccorso, e che mi accordate quanto chiesto, secondo il mio voto ed il mio desiderio, sia nei miei affari, sia nella mia fortuna, soprattutto nei miei amori e generalmente in qualunque cosa che mi sarà utile e necessaria, ma particolarmente perché questo mio Inciarmo riesca e che (qui pronunziare il nome della persona da cui volete essere amato) sia unito a me per un amore profondo e infinito, come mi dite queste figure di cera che ho fatto a nostra immagine, inseparabilmente".
    Perché questo sortilegio riesca in pieno, si dovrebbe poter cucire lo scapolare contenente il talismano, sui vestiti della persona amata, a sua insaputa, il più vicino possibile alla parte del cuore. In ogni modo al primo incontro che si farà con questa persona conviene portare addosso profumi di rosa, di verbena o di mandorle amare. Se non si può in nessun modo avvicinare la persona per cucire il talismano a sua insaputa su lui, si può ottenere lo stesso effetto sotterrando il talismano in qualche luogo dove la persona e abituata a passare, o sotto il tappeto della sua camera da letto.

    La fonte e "La luna nera".
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    benvenuta ;)
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    ho fatto come mi avevate suggerito ieri notte, mi sono fermata e sono andata incontro e ho visto una bambina che piangeva, ed ero io da piccola. Ho abbracciato la bambina e tutte le mie paure se ne sono andate mi sono sentita meglio. Poi mi sono voltata e ho visto me stessa però diversa molto più serena e molto più determinata e perfetta.
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    Questo e vero, io quando ho voluto fare questo incantesimo volevo sapere molte cose.
    Scoprire come eravamo in una vita precedente da una parte ti aiuta a risponde ad alcune domande che ti poni ogni giorno, però se non sei preparato psicologicamente una persona potrebbe sentirsi male.
    Due mesi fa una mia amica di fuori lo ha voluto fare e ora poverina non esce più di casa perché si e spaventata troppo anche se io l'avevo avvertita.
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    Bellissimo
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    [QUOTE=sarabella,30/1/2014, 16:00 ?t=68052150&st=0#entry551056565]
    CENNI STORICI

    E difficile poter definire l'anno e il luogo in cui la cartomanzia ebbe origine, tanto che ciò e stato causa di svariate ipotesi, ma anche di accanite controversie. Nel 1771 Court de Gebelin, pubblicando il Mondo primitivo, risveglio un nuovo interesse verso i tarocchi, considerati fino ad allora appartenenti al mondo barbaro.
    Nella sua opera, Gebelin parlava di un libro, ovvero di 78 geroglifici, risaluenti all'epoca di uno dei faraoni e contenenti l'essenza della dottrina degli egizi, unica testimonianza sfuggita alle fiamme della biblioteca d'Alessandria d'Egitto.
    Questo libro era il gioco dei Tarocchi.
    Seguendo questa scia un parrucchiere, Aliette, che poi diventerà Etteila, affermò che i tarocchi erano il libro piùantico ddel mondo e lo attribuì a Ermete-Thot.
    Nonostante altre attribuzioni ( Henoch per gli ebrei, Cadmus per i greci), Ermete viene considerato dalla tradizione universale come la fonte di ogni magia. Innanzitutto Ermete (Mercurio) significa genio umano, intelligenza suprema; egli e detto Trismegisto ( cioè tre volte più grande ), in quanto si conosce un Ermete un ogni mondo. E quindi l'intelligenza di molti secoli riunita in fasci, sotto un nome collettivo. Inoltre, il grande sacerdote dell'iniziazione egiziana veniva chiamato Ermete.
    Il Taro, così e denominato il libro, non è l'unica opera diErmete. A lui, iinfatti, sono attribuiti altri lavori quali il Pymandro, l'Asclepios e La Tavola Smeralda che contiene i principi della Cabala ed e così chiamata perché essi erano scolpiti su una smeralda. Sulle 78 lastre d'oro che costituivano il libro di Thot erano incisi geroglifici ho parole misteriose, che derivano studiati generalmente da padre di famiglia ed erano già mandati di generazione in generazione. Etteilla, dopo lunghi studi, abbandonò il criterio con il quale le carte venivano decifrate una per una, per passare a una lettura più ampia e approfondita. Per mettere in pratica questo metodo, egli si baso sulla tradizionale sistema egiziano del Taro e fondò la predizione su 33 carte, appartenenti a qualsiasi mazzo, aggiungendone una in bianco. L'adattamento dei 78 più piccolo, spiega il motivo per cui esse hanno un doppio significato, ossia uno al diritto e uno al rovescio, cosa che è rimasto ancora oggi.
    Prima di Etteilla, Guillaume Postel adatto i 78 geroglifici alle 74 carte del primitivo mazzo francese e tradusse il loro significato e quello delle figure simboliche nel suo capolavoro, pubblicato nel 1540, intitolato "Clef des choses cachees" ( Chiave delle cose occulte), dopo di che divenne pazzo. Attualmente esistono solo due esemplari di tale libero e sono conservati rispettivamente al British Museum di Londra e alla Biblioteca Nazionale di Parigi. L'ingresso dei Tarocchi nel mondo occidentale ha sempre suscitato numerose polemiche, Il quanto non si hanno precisi documenti in proposito. La maggior parte dei manuali fa segnare l'inizio della cartomanzia europea in Francia.
    Si dice infatti che Carlo Poussart, argentiere di Carlo VI, diede cinquanta soldi a Jaquemin Gringonneur per la realizzazione di tre giochi di carte dai molti colori, fatti per divertire il re nel periodo della sua pazzia. Anche se ciò rispondesse a realtà, si deve convenire che il gioco delle carte in Europa e anteriore al 1240, anno in cui il Sinodo di Worchester vietò il gioco "rege et regina" o "naibi", così come veniva definito a quell'epoca.
    C'e poi chi sostiene che il gioco delle carte fu introdotto inizialmente in Germania nel 1300. L'abate Rives, al contrario, affermava che la cartomanzia ebbe inizio in Spagna e che poi si estese all'Europa occidentale. Questa teoria potrebbe avere più valore, in quanto le antiche carte francesi erano divise in denari, coppe, spade e bastoni e avevano la medesima forma delle carte spagnole, e solo più tardi si ebbe un mutamento di semi( cuori, quadri, picche, fiori).
    Tornando al discorso sull'origine dei Tarocchi, diverse fonti affermano che i primi conoscere e diffondere il gioco delle carte furono i cinesi. Si può infatti ritenere che già nel X secolo in Cina si utilizzassero delle carte numerali, come viene riportato da alcuni testi del XII secolo. Sembra poi che gli Arabi, dopo aver conquistato Samarcanda nell'VIII secolo, introdussero la tecnica tipografica tra gli spagnoli e gli italiani, dal che si deduce che la loro diffusione in Occidente ebbe inizio soltanto dopo l'invenzione della stampa silografica, in collegamento con la carta ( XV secolo circa ); tuttavia non potendo definire l'esatto luogo d'origine della prima stampa silografica in Europa, non è possibile stabilire quello di diffusione delle carte da gioco.
    La tipica forma medievale e occidentale dei Tarocchi dà l'idea di come essi abbiano subìto dei cambiamenti nel corso degli anni, una rielaborazione stesso fatta in modo sotterraneo e nascosto; infatti se si osservano bene, ci si accorge di come la loro simbologia non rimanga ancorata a un determinato periodo. Lo stesso Court de Gebelin intuì la relazione che intercorreva fra i Tarocchi e i simboli religiosi esoterici dell'antico Egitto, ritenendo così che essi racchiusero l'essenza della creazione, sotto forma di geroglifico.
    Altrettanto evidente e l'analogia tra i Tarocchi e i simboli del Cristianesimo. Questi ultimi hanno rappresentato, anche nei periodi di maggiori controversie in senso alla chiesa, gli emblemi costanti ed espressivi del significato più profondo cristianesimo.
    Allo stesso modo, umi simboli rappresentati sulle cartecconservano sempre quelle verità fondamentali e attuali, che un tempo venivano spiegate apertamente.
    Questo forse chiarisce il motivo per cui i cambiamenti che hanno subito i tarocchi durante il medioevo sono avvenuti nelk'ombra, pur conservando certe allegorie cristiane, quali la Temperanza e la Speranza (arcano XVII), ovvero la Carità o l'Amore (arcano VI).
    Comunque, si notano chiaramente dei mutamenti per quel che riguarda i segni sulle carte stesse le quali sono state , per così dire, adegute agli usi e ai costumi del tempo. Le figure, per esempio, dell'Imperatore, dell' Imperatrice, del Carro, dell'Appeso o della Ruota della Fortuna sono ricorrenti nell'iconografia medioevale e richiamano alla mente le giostre e le battaglie della vita dell'epoca. Anche la Papessa (arcano II) può avere una rispondenza nei fatti di quel periodo poiché, intorno al 1280, ci fu effettivamente una papessa nella famiglia Visconti. Se si considera poi la Spagna quale primo paese occidentale che ha conosciuto i Tarocchi, si può allora immediatamente capire la relazione esistente tra i quattro simboli delle carte e i quattro rami o stati in cui si divideva la società spagnola nel medioevo. Generalmente i denari venivano attribuiti alla classe media e al commercio, le coppe agli ecclesiastici, le spade alla nobiltà a alle armi; i bastoni alla classe agricola.
    Comunque, come più volte e stato ribadito, rimane sempre il problema dell'origine, anche perché le carte variano da paese a paese: in Francia, infatti, si hanno i cuori, picche, e fiori; in Germania, forse per imporre un proprio mercato, troviamo cuori, sonagli, foglie e ghiande.
    Per concludere si può affermare che, malgrado non se ne conoscano ne la data ne il luogo esatti di origine, i tarocchi si ispirano a idee antichissime e che la loro simbologia e universale.
    Sta a noi trovare le giuste nostalgie analogie, esprimendole in modo diverso a seconda delle epoche, degli usi e dei costumi dei tempi.

    Fonte il libro dei tarocchi di Luisa beni.
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    CENNI STORICI

    E difficile poter definire l'anno e il luogo in cui la cartomanzia ebbe origine, tanto che ciò e stato causa di svariate ipotesi, ma anche di accanite controversie. Nel 1771 Court de Gebelin, pubblicando il Mondo primitivo, risveglio un nuovo interesse verso i tarocchi, considerati fino ad allora appartenenti al mondo barbaro.
    Nella sua opera, Gebelin parlava di un libro, ovvero di 78 geroglifici, risaluenti all'epoca di uno dei faraoni e contenenti l'essenza della dottrina degli egizi, unica testimonianza sfuggita alle fiamme della biblioteca d'Alessandria d'Egitto.
    Questo libro era il gioco dei Tarocchi.
    Seguendo questa scia un parrucchiere, Aliette, che poi diventerà Etteila, affermò che i tarocchi erano il libro piùantico ddel mondo e lo attribuì a Ermete-Thot.
    Nonostante altre attribuzioni ( Henoch per gli ebrei, Cadmus per i greci), Ermete viene considerato dalla tradizione universale come la fonte di ogni magia. Innanzitutto Ermete (Mercurio) significa genio umano, intelligenza suprema; egli e detto Trismegisto ( cioè tre volte più grande ), in quanto si conosce un Ermete un ogni mondo. E quindi l'intelligenza di molti secoli riunita in fasci, sotto un nome collettivo. Inoltre, il grande sacerdote dell'iniziazione egiziana veniva chiamato Ermete.
    Il Taro, così e denominato il libro, non è l'unica opera diErmete. A lui, iinfatti, sono attribuiti altri lavori quali il Pymandro, l'Asclepios e La Tavola Smeralda che contiene i principi della Cabala ed e così chiamata perché essi erano scolpiti su una smeralda. Sulle 78 lastre d'oro che costituivano il libro di Thot erano incisi geroglifici ho parole misteriose, che derivano studiati generalmente da padre di famiglia ed erano già mandati di generazione in generazione. Etteilla, dopo lunghi studi, abbandonò il criterio con il quale le carte venivano decifrate una per una, per passare a una lettura più ampia e approfondita. Per mettere in pratica questo metodo, egli si baso sulla tradizionale sistema egiziano del Taro e fondò la predizione su 33 carte, appartenenti a qualsiasi mazzo, aggiungendone una in bianco. L'adattamento dei 78 più piccolo, spiega il motivo per cui esse hanno un doppio significato, ossia uno al diritto e uno al rovescio, cosa che è rimasto ancora oggi.
    Prima di Etteilla, Guillaume Postel adatto i 78 geroglifici alle 74 carte del primitivo mazzo francese e tradusse il loro significato e quello delle figure simboliche nel suo capolavoro, pubblicato nel 1540, intitolato "Clef des choses cachees" ( Chiave delle cose occulte), dopo di che divenne pazzo. Attualmente esistono solo due esemplari di tale libero e sono conservati rispettivamente al British Museum di Londra e alla Biblioteca Nazionale di Parigi. L'ingresso dei Tarocchi nel mondo occidentale ha sempre suscitato numerose polemiche, Il quanto non si hanno precisi documenti in proposito. La maggior parte dei manuali fa segnare l'inizio della cartomanzia europea in Francia.
    Si dice infatti che Carlo Poussart, argentiere di Carlo VI, diede cinquanta soldi a Jaquemin Gringonneur per la realizzazione di tre giochi di carte dai molti colori, fatti per divertire il re nel periodo della sua pazzia. Anche se ciò rispondesse a realtà, si deve convenire che il gioco delle carte in Europa e anteriore al 1240, anno in cui il Sinodo di Worchester vietò il gioco "rege et regina" o "naibi", così come veniva definito a quell'epoca.
    C'e poi chi sostiene che il gioco delle carte fu introdotto inizialmente in Germania nel 1300. L'abate Rives, al contrario, affermava che la cartomanzia ebbe inizio in Spagna e che poi si estese all'Europa occidentale. Questa teoria potrebbe avere più valore, in quanto le antiche carte francesi erano divise in denari, coppe, spade e bastoni e avevano la medesima forma delle carte spagnole, e solo più tardi si ebbe un mutamento di semi( cuori, quadri, picche, fiori).
    Tornando al discorso sull'origine dei Tarocchi, diverse fonti affermano che i primi conoscere e diffondere il gioco delle carte furono i cinesi. Si può infatti ritenere che già nel X secolo in Cina si utilizzassero delle carte numerali, come viene riportato da alcuni testi del XII secolo. Sembra poi che gli Arabi, dopo aver conquistato Samarcanda nell'VIII secolo, introdussero la tecnica tipografica tra gli spagnoli e gli italiani, dal che si deduce che la loro diffusione in Occidente ebbe inizio soltanto dopo l'invenzione della stampa silografica, in collegamento con la carta ( XV secolo circa ); tuttavia non potendo definire l'esatto luogo d'origine della prima stampa silografica in Europa, non è possibile stabilire quello di diffusione delle carte da gioco.
    La tipica forma medievale e occidentale dei Tarocchi dà l'idea di come essi abbiano subìto dei cambiamenti nel corso degli anni, una rielaborazione stesso fatta in modo sotterraneo e nascosto; infatti se si osservano bene, ci si accorge di come la loro simbologia non rimanga ancorata a un determinato periodo. Lo stesso Court de Gebelin intuì la relazione che intercorreva fra i Tarocchi e i simboli religiosi esoterici dell'antico Egitto, ritenendo così che essi racchiusero l'essenza della creazione, sotto forma di geroglifico.
    Altrettanto evidente e l'analogia tra i Tarocchi e i simboli del Cristianesimo. Questi ultimi hanno rappresentato, anche nei periodi di maggiori controversie in senso alla chiesa, gli emblemi costanti ed espressivi del significato più profondo cristianesimo.
    Allo stesso modo, umi simboli rappresentati sulle cartecconservano sempre quelle verità fondamentali e attuali, che un tempo venivano spiegate apertamente.
    Questo forse chiarisce il motivo per cui i cambiamenti che hanno subito i tarocchi durante il medioevo sono avvenuti nelk'ombra, pur conservando certe allegorie cristiane, quali la Temperanza e la Speranza (arcano XVII), ovvero la Carità o l'Amore (arcano VI).
    Comunque, si notano chiaramente dei mutamenti per quel che riguarda i segni sulle carte stesse le quali sono state , per così dire, adegute agli usi e ai costumi del tempo.

    Fonte il libro dei tarocchi di Luisa beni.

    Edited by sarabella - 30/1/2014, 17:12
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