Gayatri Mantra

ॐ भूर्भुव: स्व: तत्सवितुर्वरेण्यं । भर्गो देवस्य धीमहि, धीयो यो न: प्रचोदयात्

OM!
Bhūr Bhuvaḥ Svaḥ
Tat Savitur Vareṇyaṃ!
Bhargo Devasya Dhīmahi
Dhiyo Yo Naḥ Pracodayat!

Una traduzione plausibile potrebbe essere:

"OM!
Dobbiamo adorare Colui che ha generato i tre Loka!
Meditiamo sulla Gloriosa Luce del Divino affinché possa guidare il nostro intelletto!

Il Gayatri Mantra racchiude l'essenza dei Veda ed è associato a Viśvā-Mitra, il Saggio (Rishi) che per primo comprese appieno l'Essenza di questo Mantra. Basandomi sulla versione di Sai Baba ho estrapolato questa intonazione per il Gayatri Mantra:

• OM: è il "MulaMantra" ovvero la Radice di ogni Mantra esistente;


• Bhūr: implica la natura "esistenziale" di Dio, la sua Manifestazione;


• Bhuvaḥ: implica la natura "coscienziale" di Dio, la sua Mente;


• Svaḥ: implica la natura "onnipervasiva" di Dio, il suo Atman;

• Tat: letteralmente "Quello", o "Colui". Un modo di riferirsi a Dio;


• Savitur: deriva da Savita che è un nome di Dio. E' traducibile come "Colui che Genera";


• Vareṇyaṃ: implica l'accettazione di Dio ed è traducibile come "Colui che è Degno";


• Bhargo: implica la completa Purezza di Dio ed è traducibile come "Luce Gloriosa";


• Devasya: deriva dalla parola Deva che significa Dio, ma è anche collegato alla parola "qualità" o "attributo";


• Dhīmahi: è assimilabile alla parola Dhyana, ovvero "Meditare", da cui "Concentrare la Mente su Dio";


• Dhiyo: significa Intelletto;


• Yo: "Chi" o "Colui che", da interpretare nel senso che non c'è nessun'altro a cui ci riferiamo;


• Naḥ: significa "il Nostro";


• Pracodayat: Significa "Ispirare", "Guidare", è da intendersi come una richiesta di assistenza da parte di Dio.