L'energia delle paure

Paure ed energia

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  1. Valkyr of Hel
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    Le paure sono qualcosa che tutti gli esseri viventi provano. Ne esistono di diversi tipi e profondità ( da uno stato di agitazione,alla paura per finire vi è il puro terrore)
    Esiste un diverso risvolto di questi sentimenti, come ogni emozioni esse sono fonti di energia più o meno potente.
    Esiste un modo per nutrirsi di questa energia.
    Questo metodo mi è stato insegnato da mio nonno e se ben eseguito in genere segue alcuni step.
    - bisogna iniziare con il cercare di sentire questa energia ( che è diversa da quella della rabbia ad esempio, per fare un paragone poetico la prima è un fiamma mentre la paura è come un nebbia più intensa è maggiore e il suo spessore)
    - L'assorbimento va eseguito lentamente in modo da non causare troppi problemi alla vittima e non completamente i danni sarebbero disastrosi.
    - Vi dovete concentrare a livello astrale la" prendete"

    Che tipo di energia è e come usarla?
    La paura è un tipo di energia non gradevole, quasi "untosa". Una volta assorbita conservatela in una contenitore psichico ( meglio se poca in diversi) così se si dovesse rompere non impazzireste.
    A me non è ancora successo è meglio andarci cauti in ogni caso ( la sanità mentale è vostra)
    L'utilizzo
    Potete usarla quando le vostre energie non sono sufficienti per rituali o evocazioni.
    Mio nonno diceva che è possibile nascondersi anche dietro un " manto" di paure altrui.
    Attenzione dove andate con quel manto in certi luoghi vi nascondete, ma in altri sareste visibili come una mosca su fondo bianco.
    Se volete usare questo tipo di riserva energetica proteggetevi bene, potreste attirare visitatori inaspettati , che hanno intenzione di "rubare" dalla vostra dispensa.

    La conseguenza per la povera vittima
    A seconda di quanta ne prendete stordimento, stanchezza (andateci piano)

    Se avete delle domande.
    Fatele pure.

    Fonte:
    La tradizione della mia famiglia ( non svelerò molto, ma alcune cose minori si. Solo quelle che sono stata autorizzata)
     
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  2. seesoul
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    ciao valkyr, in pratica con questo incantesimo parli di come trasmettere paure alla vittima? E come si fa?
     
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  3. Valkyr of Hel
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    Non trasmettere, ma prendere l'energia delle paure e farla nostra.
    Si deve svolgere nel piano astrale e lì assorbire queste energie con tutte le precauzioni e cautele che ho spigato sopra.
    Io ho provato più di una volta. All'inizio è sgradevole poi è passata la naturale riluttanza è molto utile.
    L'unica cosa che bisogna ben sigillarla in un contenitore della propria mente!
     
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  4. seesoul
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    caspia! Bello! Potrebbe essere interessante
     
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  5. <<MORDRED>>
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    CITAZIONE (Valkyr of Hel @ 11/3/2012, 16:13)
    Le paure sono qualcosa che tutti gli esseri viventi provano. Ne esistono di diversi tipi e profondità ( da uno stato di agitazione,alla paura per finire vi è il puro terrore)
    Esiste un diverso risvolto di questi sentimenti, come ogni emozioni esse sono fonti di energia più o meno potente.
    Esiste un modo per nutrirsi di questa energia.
    Questo metodo mi è stato insegnato da mio nonno e se ben eseguito in genere segue alcuni step.
    - bisogna iniziare con il cercare di sentire questa energia ( che è diversa da quella della rabbia ad esempio, per fare un paragone poetico la prima è un fiamma mentre la paura è come un nebbia più intensa è maggiore e il suo spessore)
    - L'assorbimento va eseguito lentamente in modo da non causare troppi problemi alla vittima e non completamente i danni sarebbero disastrosi.
    - Vi dovete concentrare a livello astrale la" prendete"

    Che tipo di energia è e come usarla?
    La paura è un tipo di energia non gradevole, quasi "untosa". Una volta assorbita conservatela in una contenitore psichico ( meglio se poca in diversi) così se si dovesse rompere non impazzireste.
    A me non è ancora successo è meglio andarci cauti in ogni caso ( la sanità mentale è vostra)
    L'utilizzo
    Potete usarla quando le vostre energie non sono sufficienti per rituali o evocazioni.
    Mio nonno diceva che è possibile nascondersi anche dietro un " manto" di paure altrui.
    Attenzione dove andate con quel manto in certi luoghi vi nascondete, ma in altri sareste visibili come una mosca su fondo bianco.
    Se volete usare questo tipo di riserva energetica proteggetevi bene, potreste attirare visitatori inaspettati , che hanno intenzione di "rubare" dalla vostra dispensa.

    La conseguenza per la povera vittima
    A seconda di quanta ne prendete stordimento, stanchezza (andateci piano)

    Se avete delle domande.
    Fatele pure.

    Fonte:
    La tradizione della mia famiglia ( non svelerò molto, ma alcune cose minori si. Solo quelle che sono stata autorizzata)

    Interessante,ma è una derivazione del vampirismo energetico?L'energia negativa può essere messa in un tempio astrale creato e adibito solo a quello,perchè contenerla in una parte della propria mente non potrebbbe attirare larve astrali,dato che esse si nutrono proprio di paura?
    CITAZIONE (Valkyr of Hel @ 11/3/2012, 19:30)
    Non trasmettere, ma prendere l'energia delle paure e farla nostra.
    Si deve svolgere nel piano astrale e lì assorbire queste energie con tutte le precauzioni e cautele che ho spigato sopra.
    Io ho provato più di una volta. All'inizio è sgradevole poi è passata la naturale riluttanza è molto utile.
    L'unica cosa che bisogna ben sigillarla in un contenitore della propria mente!

    E' possibile usando tale tecnica agire sulla mente del proprio bersaglio per fargli aveve delle ossesioni e incubi raccapriccianti,in modo che lui emani le energie di cui noi poi ci nutriremo?
     
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  6. Valkyr of Hel
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    Rispondo alle tue domande
    Se ben richiusa in quei contenitori, non la potranno nemmeno sentire.
    Si tratta della cassaforte perfetta.
    Ti faccio un'esempio terra a terra ( ma quanto gli amo questi esempi?)
    Le spie avevano un modo per nascondere le informazioni nella propria testa, in modo che se fossero stati torturati non le avrebbero mai svelate.
    Una cosa molto simile,ma non uguale è quella del contenitore.
    Visualizziamo la mente come un'immagine ad esempio io associo alla mia una specie di palude.
    Se inizio a parlare delle simbologie e degli autoinganni non finisco più.
    Nella mente volere è potere, più è forte la volontà con cui creiamo delle metafore più forti sono le metafore stesse.
    Se tu crei una cassaforte con la massima volontà che essa non sia aperta allora non sarà ,mai aperta, se non da te solo.
    Un paragone assurdo che non mi sarei mai sognata di usare: la stanza delle necessità di Harry Potter . La stanza diventa quello che tu vuoi,ma devi stare attento a chiedere tutti i dettagli.
    La stessa cosa qui devi stare attento a come crei la tua scatola e dove la nascondi.
    Il collegamento tra i piani farà il resto.
    Penso che si possa definire una derivazione del vampirismo energetico.

    Impiantarla nella mente?
    No.
    Ti spiego il perché. Quell'ossessione o paura la dovresti prima creare e anche se non fosse tua, una tua creazione ha sempre una tua impronta.
    Non sarebbe mai compatibile con un'altra mente perchè sarebbe tua e non sua.

    Comunque l'uomo è una creatura che prova molte paure, quelle le troverai sempre.
    Ci sono le paure ancestrali o innate ( come le paura dei serpenti o dei ragni) anche chi non le ammette le ha.
    Poi ce ne una: la paura di morire o della morte, nessuno non ha qualche dubbio su quell'aspetto.
    Nessuno non teme la morte a diverse grandezze.
    Le paure sono infinite e immortali non vi è bisogno di impiantarle.
    Si possono suggerire con le parole, impiantare il tarlo del dubbio. Le parole sono una potente arma , col tempo solo con le parole si può portare una mente fragile a volere la morte.
    Non a caso esiste il reato di istigazione al suicidio!
     
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  7. <<MORDRED>>
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    Mi rimane solo un altro dubbio:quando si abbanndona il corpo fisico e si affronta il proprio mentale nel kama loka poi questi vasi non è che vengono infranti e queste paure gravano su di noi rendendoci un post mortem degno dell'Inferno dantesco?

    E' possibile relegarle a dei sigilli autoalimentati? =)
     
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  8. Valkyr of Hel
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    Se ne sei capace si, ne sei capace?.
    Mi sento una cretina che diavolo è il Kama loka?
     
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  10. <<MORDRED>>
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    CITAZIONE (Valkyr of Hel @ 12/3/2012, 15:52) 
    Se ne sei capace si, ne sei capace?.
    Mi sento una cretina che diavolo è il Kama loka?

    Se non ne fossi in grado non mi sarebbe nemmeno balenata in mente l'idea e se ho chiesto.....è perchè intendo farlo ;)

    Il kamaloca è Il piano semi-materiale, soggettivo ed invisibile per noi, dove le
    “personalità” disincarnate, le forme astrali chiamate Kamarupa, rimangono, finché vi spariscono dopo l’esaurirsi completo degli effetti di quegli impulsi mentali che hanno creato questi spettri di passioni e di desideri umani. È paragonabile all’Ade degli antichi Greci e l’Amenti degli Egiziani, lo Sceol dei giudei;forse l'albedo degli alchimisti.
    I kamarupa invece, nella filosofia esoterica, è la forma soggettiva creata dalla mente, dai desideri fisici e dai pensieri in connessione con le cose materiali, per tutti gli esseri senzienti; una forma che sopravvive alla morte dei loro corpi. Dopo questa morte, tre dei sette piani dei sensi e della coscienza sui quali agiscono di volta in volta gli istinti umani e l’ideazione umana, ovvero il corpo, il suo prototipo astrale e la vitalità fisica.che ora non hanno più alcuna utilità, rimangono sullaterra; i tre principi superiori, raggruppati in uno solo, vengono assorbiti in uno stato nel quale l’Ego Superiore rimarrà fino al momento in cui sopraggiunge una nuova incarnazione; l’immagine dell’ex Personalità è lasciata sola nella sua nuova dimora.
    Qui la pallida copia di quello che fu l’uomo vegeta per un periodo di tempo la cui durata è variabile secondo l’elemento di materialità presente in essa, e che è determinata dalla vita passata del defunto. Privata com’è della sua mente superiore, dello spirito e dei sensi fisici, se essa è lasciata interamente sola alle proprie inclinazioni gradualmente si dissolve e si disintegra. Se però viene trascinata violentemente all’indietro, sulla sfera terrestre, dai desideri appassionati, o da continue pratiche di negromanzia, il “fantasma” può prolungare la sua esistenza al di là del periodo di vita naturale del suo involucro. Una volta che il Kamarupa ha imparato la strada che lo riconduce entro dei corpi umani viventi, esso diventa un vampiro che si nutre della vitalità di coloro che sono tanto desiderosi della sua compagnia. In India questi spettri sono chiamati Pisacha e sono molto temuti,dato che sono essi che generano la terribile possessione.
     
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