Tao

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  1. Jacob Taylor Black
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    Tao


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    Tao (道 letteralmente la Via o il Sentiero), spesso tradotto come Il Principio, è uno dei principali concetti della filosofia cinese. È l'eterna, essenziale e fondamentale forza che scorre attraverso tutta la materia dell'Universo, vivente o meno. È solitamente associata al taoismo, ma anche il Confucianesimo fa riferimento a essa. Per dirla in una parola, il Tao "è".

    Nella filosofia taoista tradizionale cinese, il Tao ha come funzione fondamentale quella di rappresentare l'universo. Quest'ultimo all'inizio del tempo era in un stato chiamato Wu Chi ( = assenza di differenziazioni/assenza di polarità). A un certo punto si formarono due polarità di segno diverso che rappresentano i principi fondamentali dell'universo:

    Yang il principio positivo,rappresentato in bianco.
    Yin il principio negativo,rappresentato in nero.

    I due principi iniziarono subito a interagire, dando origine alla suprema polarità o T'ai Chi. Il simbolo da tutti conosciuto come Tao è il più famoso di molti simboli che rappresentano questa suprema polarità e che sono chiamati T'ai Chi T'u. È importante evidenziare che nella filosofia Taoista Yin e Yang non hanno alcun significato morale, come buono o cattivo, e sono considerati elementi di differenziazione complementari.

    Per descrivere il Tao, si può usare la seguente analogia: immagina una persona che cammina su una strada, portando sulle spalle un fusto di bambù. Alle due estremità del bambù, sono appesi due secchi. I due secchi rappresentano lo yin e lo yang. Il bambù rappresenta il Tai Chi, l'entità che separa lo yin dallo yang. La strada è il Tao.

    Il Tao può essere interpretato come una "risonanza" che risiede nello spazio vuoto lasciato dagli oggetti solidi. Allo stesso tempo, esso scorre attraverso gli oggetti dando loro le caratteristiche. Nel Tao Te Ching si dice che il Tao nutre tutte le cose, che crea una trama nel caos. La caratteristica propria di questa trama è una condizione di inappagabile desiderio, per cui i filosofi taoisti associano il Tao al cambiamento; le rappresentazioni artistiche che tentano di rappresentare il Tao sono caratterizzate da flussi.





    Yin e yang



    Il concetto di yin (jin) e yang (jang) ha origine dall'antica filosofia cinese, molto probabilmente dall'osservazione del giorno che si tramuta in notte e della notte che si tramuta in giorno o dalle osservazioni e riflessioni che Lao-Tsu faceva nei confronti del fuoco, notandone il colore, il calore, la luce e la propensione della fiamma di svilupparsi verso l'alto. Da qui tutta la classificazione in "yin" e "yang" anche di ogni fenomeno naturale (es. il fuoco è caldo, emette luce, sale verso il cielo quindi yang).
    Questo concetto è anche alla base di molte branche della scienza classica cinese, della sua filosofia ed è pure una delle linee guida della medicina tradizionale cinese. Esso è pure un punto centrale di molte arti marziali cinesi o esercizi come baguazhang, taijiquan (tai chi), qi gong (Chi Kung) e della divinazione I Ching.

    Caratterizzazione
    I caratteri tradizionali per Yin (阴sempl., 陰trad., yīnpinyin) e yang (阳sempl., 陽trad., yángpinyin) possono essere separati e tradotti approssimativamente come il lato in ombra della collina (yin) e il lato soleggiato della collina (yang). Il significato di questi caratteri non può che avere più di una connotazione. Siccome yang fa riferimento al "lato soleggiato della collina", esso corrisponde al giorno e alle funzioni più attive. Al contrario, yin, facendo riferimento al "lato in ombra della collina", corrisponde alla notte e alle funzioni meno attive.

    Il concetto di Yin e yang può essere illustrato da questa tabella:

    Yin _______ Yang

    tenebre ____ luce
    luna ____ sole
    notte ____ giorno
    scuro ____ chiaro
    femminile ____ maschile
    passivo ____ attivo
    freddo ____ caldo
    riposo ____ attività
    male ____ bene
    negativo ____ positivo
    sud ____ nord
    ovest ____ est
    inverno ____ estate
    autunno ____ primavera
    destra ____ sinistra
    introversione ____ estroversione
    basso ____ alto
    terra ____ cielo
    acqua ____ fuoco
    fenice ____ drago
    morte ____ vita
    pace ____ guerra


    Lo yin (nero) e lo yang (bianco) sono anche detti "i due pesci Yin e Yang" (陰陽魚), perché sono due metà uguali con la maggior concentrazione al centro e sul rispettivo lato, quando lo yang raggiunge il suo massimo apice comincia inevitabilmente lo yin. Un chiaro esempio è il giorno e la notte: quando il buio più totale è arrivato comincia la sua discesa e lo yang comincia la sua ascesa.

    Come nel detto: "Hai toccato il fondo... adesso non puoi far altro che risalire", oppure "Più in basso di così non puoi andare", per "fondo" si intende che si è proprio nella peggiore delle situazioni (completo yin); la seconda parte, "adesso non puoi far altro che risalire" significa che adesso inevitabilmente comincia lo yang, ovvero si può solo migliorare.

    Una scalata in montagna è un altro esempio calzante; si sale finché non si arriva alla vetta (completo yang) e di qui non si può far altro che scendere, ovvero comincia lo yin. Il concetto di yin - yang esprime l'ambiguità umana, la sempre crescente ricerca della perfezione, ma, nel contempo, il bisogno di una vita imprecisa, non impeccabile, sempre legata alla voglia di imperfezione interiore da cui l'umanità stessa è segnata sin dall'inizio dei tempi.


    Origine
    Prima della creazione dell'universo esisteva solo il Wu Chi, che possiamo definire il potenziale nulla; da qui poi ha inizio il Tai-Chi che è la prima forza che nasce, poi dividendosi crea lo yin e lo yang. Questi si uniscono in modo armonioso, infatti si rappresenta con un cerchio con le due metà separate da una linea curva. In ogni metà è presente una piccola quantità del rispettivo opposto: nello yin è presente un po' di yang e nello yang un po' di yin. Tutte le cose di questo mondo possono essere spiegate con questa idea.


    Principi
    Tutto il mondo manifestato si regge sui due principi yin e yang;
    Lo yin e yang sono opposti: qualunque cosa ha un suo opposto, non assoluto, ma in termini comparativi. Nessuna cosa può essere completamente yin o completamente yang; essa contiene il seme per il proprio opposto. Per esempio, ogni uomo ha dentro di sé una parte femminile così come una donna una parte maschile.
    Lo yin e lo yang hanno radice uno nell'altro: sono interdipendenti, hanno origine reciproca, l'uno non può esistere senza l'altro. Per esempio, il giorno non può esistere senza la notte.
    Lo yin e lo yang diminuiscono e crescono: sono complementari, si consumano e si sostengono a vicenda, sono costantemente mantenuti in equilibrio. Però ci possono essere degli sbilanciamenti che creano problemi; i quattro possibili sbilanciamenti sono: eccesso di yin, eccesso di yang, insufficienza di yin, insufficienza di yang.
    Lo yin e lo yang si trasformano l'uno nell'altro: a un certo punto, lo yin può trasformarsi nello yang e viceversa. Per esempio, la notte si trasforma in giorno; il calore in freddo; la vita in morte. Ma senza una netta distinzione.

     
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