La Volontà del Mago nell'Eterno Presente

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. §MORDRED§
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    La Volontà del Mago nell'Eterno Presente

    E' oramai assodato che passato e futuro facciano parte di una prospettiva della realtà immaginativa rispettivamente intepretativa(il passato) e probabilistica(il futuro).Il difetto di tale modus vivendi è l'alienazione dalla realtà del presente immediato.In pratica noi siamo immersi con il corpo nel presente, ma con la mente non siamo praticamente mai connessi totalmente nel "qui ed ora".La nostra mente è costantemente impegnata a calcolare e ricalcolare mille varianti in base al suo punto di focalizzazione corrente,venendo pure viziata nel caso di persone particolarmente sensibili,dalle sensazioni provocate da imput provenienti dall'esterno(rabbia,gelosia,gioia,euforia,ecc,ecc).Tutto ciò si traduce nella perdita della presa sulla nostra realtà corrente,lasciando che siano altri e determinare i nostri pensieri e scelte esistenziali.Questo concetto viene considerato pure nell'ambito del Taoismo esoterico,dove per ovviare a questo problema si propone come svincolo da questa prigionia mentale, quello di compiere degli atti totalmente privi di intenzionalità;vale a dire compiuti in maniera del tutto spontanea e istintiva:un po come ad esempio la reazione spontanea ad un dolore insopportabile è quella di mettersi ad urlare.
    Tutto questo è però limitativo per la mente risvegliata di un Mago,poichè soffermarsi a questo significherebbe non andare oltre all'istinto primordiale presente anche in una bestia.Noi siamo esseri umani e Maghi, che scegliendo di squarciare il velo di Maya,hanno anche scelto di essere i padroni della propria realtà personale.Ed è per questo che possiamo e dobbiamo tramite il Nume della nostra intelligenza,programmare la reazione istintiva desiderata e coltivata tramite il controllo esercitato mediante la Volontà.Sapendo che il cervello è simile ad un computer che esegue un programma basato su mansioni di routine, a noi che ne siamo gli utenti spetta il compito di installarvi il programma che poi sarà eseguito in maniera dissociata dalla "CPU" del sistema operativo(il cervello).Detta in termini più pratici,trattasi di coltivare tramite il discernimento e un programma meditativo specifico,l'Io desiderato e voluto pesso un determinato ambito e periodo della nostra esistenza.

    La Magia essendo un gioco di energie che escono ed entrano da noi stessi,non riconosce l'astrattismo di "ciò che fù" e "ciò che sarà" ,ma anch'essa agirà nel "qui ed ora".Così ogni Mago che sappia il fatto suo,come prima cosa si preoccuperà di regredire all'essenza istintiva del proprio Io; e da lì intervenire per programmare il cervello fisico affinchè al verificarsi di una data situazione manifestatasi tramite l'effetto del suo incantesimo, la reazione istintiva del cervello, sarà quella di produrre il gesto fisico atto a consolidare con i fatti ciò che altrimenti, sarebbe solo una causa sottile priva di effetto nel mondo solido.
    Per questo motivo si capisce come l'esercizio mentale sia indispensabile per chiunque intenda non solo esercitare e sviluppare le proprie doti occulte,ma anche per creare con le prorpie azioni la mentalità dell'individuo vincente che ottiene ciò che vuole dalla vita.Trattasi di un connubio indossolubile di ragione e istinto,poichè noi esseri umani nel momento della nostra incarnazione,siamo qui sulla Terra contemporaneamente Divinità e animale.......
     
    Top
    .
  2. jamato
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Il praticante asceta/monaco Buddista che intraprende la via della montagna,deve raggiungere il" Kantoku" = Stato di illuminazione, che non è assolutamente il punto di arrivo (obbiettivo) Ma un punto di partenza(base) Il praticante Shugendò/Tendai/Shingon, Avrà dovuto imparare a gestire(Rabbia, Gioia, Gelosia,Euforia,Desideri convulsivi di possedere, ecc.) Con la pratica di esercizi ascetici Digiuno/diete,meditazione,mantra, Mudra"gesti e parole del potere e di comando" Il praticante avanzato/asceta, si evolve diventa Sciamano, operatore che comunica con i Kami, spiriti della natura in genere, che si esprimono per mezzo di essa, in una dimensione dove i concetti lineari del tempo così come lo si intende normalmente non sono ne validi, ne attendibili. Lo sciamano/praticante avanzato è un " risvegliato" risvegliata e la sua coscenza,i suoi sensi (tutti ed infiniti) i suoi punti vitali sono risvegliati e cominciano a nutrirsi di energie.
    Nella scuola Scingon , l'illuminazione non è irragiungibile, distante come la rappresentano alcune religioni (monoteiste in genere) é possibile raggiungere l'illuminazione anche senza dover affrontare lunghi ed infiniti cicli evolutivi per mezzo della reeincarnazione., ma con la guida di un buon Sensei (maestro) ed allenandosi a controllare corpo mente e spirito diventa raggiungibile snche nella vita attuale.

    Strada che è molto simile a quella occidentale/pagana(celtico druitica.) Quello che incide, è la volontà dello sciamano/praticante,nell'eterno Presente.
     
    Top
    .
  3. §MORDRED§
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Presupponendo che il discepolo sappia ad un certo punto, trovare la propria strada alzandosi il volo dal proprio nido verso l'orrizzonte stellato.Ciò comporta sempre come requisito una forza di volontà immanente e inscalfibile nella propria essenza,un po come l'oro pur essendo passibile agli accidenti esterni,manterrà pur sempre inalterata la propria incorruttibilità essenziale.La vera Volontà di ognuno è altresì il suo Destino nell'Eterno presente; e l'unico modo per comprenderla, è conoscendo Sè stessi:cosa che è fattibile solamente in solitudine,anche se l'intervento di un individuo esterno può stimolare tale soggettiva Epifania.
     
    Top
    .
  4. jamato
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Assolutamente Mordres,senza quei presupposti è impensabile il raggiungimento di quel livello.
     
    Top
    .
3 replies since 13/1/2013, 16:37   273 views
  Share  
.