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§MORDRED§+2
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Come Regnare nella Dannazione
Come è noto a tutti coloro che amano riflettere su temi legati all'esoterismo,è impossibile conoscere il bene senza il male.C'è uno stato di equilibrio che è altresì il punto di partenza per una sorta di entropia personale poichè tutte le decisioni partono da questo punto di mezzo,propendendo poi per una parte o per l'altra a seconda del punto di vista dell'attore,mosso dal desiderio scaturito dalla ricompensa di realizzazione personale.
Le nostre scelte dopo tutto ci definiscono,dalle più banali come la decisione di fare o non fare dello sport, sino alla vocazione verso un ideale comunitario o verso un principio trascendentale.La scelta ci fa sentire vivi,perchè grazie ad essa si esercita la capacità di vivere. Tale capacità è una serie di movimenti che divengono mano a mano più complessi,tanto più viene coinvolto il Mondo delle Idee.Ci sentiamo vivi quando ci imbattiamo in una scelta e scopriamo di aver fatto quella vincente.Ci sentiamo morti quando siamo vinti dall' auto-indulgenza nelle nostre case calde,auto,videogiochi,pornografia e cibo spazzatura pre-confezionato. Escludendo lo stato di equilibrio,viviamo per fare scelte propense verso la felicità evitando quelle che sono o potrebbero essere causa del malessere.
Le nostre scelte provengono dalla nostra consapevolezza di ciò che è buono,o ciò che si concluda in un ordine di cose benefico per il nostro microcosmo; e cio che è deleterio,ossia in ciò che si traduce in una vicissitudine di eventi a noi sfavorevoli.Il Caos è un altra forma ancora di entropia,che è fatale per la maggioranza degli individui e le società allo stesso modo.La nostra coscienza del bene e del male dipende interamente dall'esperienza,anche nel caso la mente sia stata pre-programmata con un certo tipo di conoscenza:quando siamo in sintonia con noi stessi possiamo provare un sesto senso di disagio, quando stiamo generando un ciclo di causa/effetto che intuiamo non avrà un esito positivo.
L'esempio che io preferisco è quello presentato nel "Paradiso Perduto" di John Milton,dove il più bello di tutti gli Angeli, in seguito alla sua presa di coscienza decide di ribellarsi contro Dio, ed è quindi "gettato" in una dannazione composta da una zona di mezzo che divide l'esistenza tra Luce e Oscurità,assomigliante davvero molto con "la vita sulla Terra".Satana,precipitato nella dannazione con gli altri Angeli Ribelli,comincia dunque a riflettere sul suo Destino con la flemma tipica di una divinità Ellenica:"Meglio regnare all'Inferno(egli ipotizza) che servire in Paradiso".Dalla dannazione viene ad Essere una nuova prospettiva di Vita; e la Caduta di Satana coincide con ciò che noi conosciamo sulla terra come "il significato della scelta tra il bene e il male":se esistesse solo il Paradiso,non vi sarebbe potuta essere alcuna possibilità di scelta e mediante la dannazione l'Universo si è espanso.
Ma la nostra esperienza priva dell'apertura di vedute a volte può concorrere a limitarci e in questo si vede la Saggezza dell'Inferno:solo una minoranza dell'umanità mette in discussione l'effettiva realtà sociale nella quale si ritrova a proprio malgrado immersa, con l'impatto del crudo realismo, senza aggrapparsi a quella speranza ricercata in un qualche appiglio ideologico di sorta.Tra l'umanità dunque solo in pochi hanno provato sulla propria pelle la dannazione e sono rimaste abbastanza intatte mentalmente per riuscire ad elaborarla.Naturalmente la dannazione così come l'Inferno prende molte forme.Alcuni trovano la dannazione sul campo di battaglia,altri in una famiglia divisa e altri ancora nella criminalità o nella desolazione economica.Io sono riuscito a scovarla anche in maniera più sottile nelle normali interazioni tra le persone:vincere un premio,ottenere una promozione, diventare famosi in seguito ad un riconoscimento sociale......e improvvisamente si viene a scoprire come i cosiddeti "amici" stiano escogitando la loro rappresaglia contro di noi...
Dopo aver visto con i propri occhi l'Inferno creato dagli esseri umani,o anche la dannazione che un singolo essere umano può portarci,nel caso si sappia riemergerne, si diventerà più Saggi rispetto a qualsiasi educazione cartacea di sorta.Così anche se la nostra innocenza è stata violata,come Satana all'Inferno seppe trovare una sorta di Liberazione,anche noi scopriremo di esserci dissociati da uno status illusorio:non crederemo mai più che tutto va bene a prescindere da qualsiasi situazione.Attraverso l'impatto diretto con le motivazioni vuote e false degli altri,ci rendiamo conto non solo che siamo noi gli attori della nostra vita,ma che non vi è nessuna garanzia circa un lieto fine al termine di questo dramma.Per trionfare nella dannazione bisogna accettare il fatto che il mondo invisibile debba essere affrontato.Il mondo visibile è quello che gli esseri umani creano l'uno per l'altro con parole simboli e bandiere,mentre il mondo invisibile è il risultato delle loro azioni in concomitanza con il loro progetti.Il Mondo Invisibile è ciò che determina la differenza tra Paradiso e Inferno molto prima che le azioni pensate possano generare degli effetti nel presente corrente.
Il pensiero critico richiede delle menti che dedichino del tempo alla comprensione,ma richiede anche un tipo di dannazione che ambisce a conquistare il Paradiso.Non è affatto soprendente che i migliori pensatori della nostra attuale società,si limitino a ripetere concetti già accennati e le loro idee non riescano più a rivoluzionare il pensiero sociale o le idde politiche odierne.Questo perchè a mio avviso,non hanno provato la dannazione,perchè l'Inferno rimane celato fino a quando le sue conseguenze non si fanno sentire.....e per coloro dotati di un intuito speciale per prevedere tali conseguenze,la dannazione arriva presto.....
Ovviamente non tutti dispongono delle doti a portata di mano,per vedere l'Inferno e tanto meno l'Inferno invisibile.E' per questo che nell'attuale società la stragrande maggioranza è ignara,una minoranza è impegnata ad approfittarsi dell'Inferno, mentre solo un esigua percentuale vive la dannazione, preoccupandosi di ricercare un rimedio quantomeno per se stessa.Quando un individuo ha vissuto la dannazione,il suo microcosmo perde ogni confine, nel momento che si opta se continuare a percorrere la strada dell'Inferno,invece che fuggire verso ideali di contingenza più confortevoli per la mente.Per coloro che non hanno visto l'Inferno,l'idea della dannazione(la Libertà) e della conquista del Paradiso con Satana può sembrare attraente....ma per coloro che vivono nella dannazione l'Inferno non è affatto attraente...è semplicemente banale.La Libertà della dannazione consiste nella conquista di un Paradiso Interiore Individuato tramite la propria Gnosi.Così come l'Universo ha riconosciuto il proprio Vuoto Iniziale e Satana ha visto la propria dannazione come una Liberazione,anche noi possiamo trovare la felicità osservando senza batter ciglio l'Abisso, per poi temprare la nostra Volontà tramite il Fuoco della Dannazione.
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Appenderò queste parole accanto al mio letto. . -
piumino789 .
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Un pensiero notevolmente complesso,ma se lo si rapporta al concetto di libertà,sicuramente dopo aver assaporato il fondo,cè in atto una crescita, che implicherà,in esseri già predisposti ,in un cammino evolutivo ad espansione, modi di vedere e rapportarsi con le scelte quotidiane diversi.
Non tutto ciò che ci appare negativo e malevolo in realtà lo è.
Dipende sempre da come uno si aproccia nel prendere delle scelte consapevoli.. -
§MORDRED§ .
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Una persona sicura di Sè,proprio per questa sua Virtù,non reputando le altrui idee o punti di vista come una minaccia,si rivelerà tollerante verso le altrui opinioni o modi di vivere.Se poi questa persona è animata dal desiderio di conoscere il mondo per comprendere se stessa,pur applicando un giudizio critico nei confronti della Vita stessa, essa sarà in grado di sublimare l'utile da ogni contesto, proprio perchè svincolatasi dalle pastoie ideologiche di qualsivoglia mentalismo culturale di massa. . -
piumino789 .
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E questa è la cosa più difficile da concepire,per noi occidentali....
Sai avvolte,il così detto inferno,è un grande sollievo,per chi è in grado di andare avanti nella propria evoluzione,e scioccamente idealizzato dagli ingnoranti... -
jamato+1 .
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Conosco gioco forza il principio Causa Effetto , poichè elemento base per la pratica di scuole buddhico esoteriche, principio che determina volere o volare la vita di ogni essere, credente o no, e a qualunque linea di pensiero apartenga, è corretto dire che chi si affaccia/pratica discipline esoteriche,prende consapevolezza che è impossibile conoscere il bene senza il male.
Un rituale per quanto positivo possa essere comunque attinge anche dal male. Quello che fa la differenza è il concreto livello di consapevolezza che abbiamo in merito alle nostre azioni. In termini più semplici..Non si può fare una frittata senza rompere le uova.
Come tute le cose materiali o no, è l'eccesso che porta fuori pista,per l'esperienza che ho preferirei tanto che l'inferno assomigliasse a quelli descritti dalle religioni sublimali di massa.
L'eccesso è un episodio che con il ripetersi diventa abitudine,la dipendenza che è in grado di procurare è difficilmente disintossicabile, chi beve sempre per ubriacarsi,si sente bene proprio quando la sua sbronza è al massimo, chi ha provato l'adrenalina di uno "sport" estremo, si sente vivo soltanto quando la linea che divide vita e morte è a portata di un soffio,questo vale anche per chi praticando correttamente una disciplina esoterica diventa padrone di tecniche in grado di dargli vantaggi che possono portare a buon fine i suoi interessi, approfittarne con il tempo diventa così invisibilmente avvertibile che il passo per l'eccesso è breve.
Provate ad immaginare cosa accadrebbe se realmente chiunque senza particolari esperienze, riuscisse a portare positivamente a termine fatture di ogni genere....
Sono in molti quelli che credono che alla fine non ci sia un prezzo da pagare,che tutto quello che si desidera è lecito così come i mezzi messi in campo per ottenerli.
Un anziano mi presentò in un pub a due uomini, permetto che non sono una mammoletta, e che spesso ho terminato discussioni con persone che istintivamente mi stavano sulle palle tritolandogli le ossa, stavano bevendo da un bel pò di tempo, eppure erano padroni del posto, chi sbadatamente per recarsi al bancone gli urtava,dopo avergli guardati negli occhi chiedeva subito scusa, parlammo un pò di corsi per specialisti di sicurezza, della situazione internazionale, e degli scenari internazionali che potevano fruttare di più economicamente.
Io non perdevo di vista neppure il fattore rischio pur mantenendomi sulle quote di ingaggio più alte,così come devessere, ma quello non era il loro parametro di scelta, quasi il denaro non avesse particolare importanza per loro.
Bevemmo un paio di bicchieri,poi ci congedammo.
Ci me li aveva presentati, mi chiese se avevo notato qualcosa in loro, risposi gli occhi.. Il loro sguardo era senza luce,appannato vittreo.
Venni a sapere che lavoravano per un agenzia inglese per Contractor, e che ormai non esistiva altra vita per loro se non quella.
il giorno dopo ero in italia con molti dubbi nuovi, la conoscenza del principio della causa effetto aveva fatto da campanello di allarme.
Prima di dedicarsi a qualunque cosa che comporta aver a che fare con potenti energie anche di tipo emotivo è necessario costruirsi una solida base d'equilibrio. Costruita sulla consapevolezza, mai sul buonismo bacchettone e falso, se sei in grado di attaccare e difenderti ti puoi anche permettere di essere gentile,avere una forte auto immagine,autostima,ed un buon livello di preparazione fisico spirituale eviterà di farci utilizzare schifezze per ottenere quello che desideriamo.
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piumino789 .
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Jamato anche quì,risiamo al concetto delle tarterughine...Il 97% saranno come i due dagl'occhi opachi e spenti,e solo il3%,avranno dentro di se i mezzi,per evolversi in una consapevolezza verso l'ignoto,che hanno dentro di loro,innata.
In più vorrei precisare che(sempre secondo me),chi pratica magia,ha sempre a che fare con se stesso,anche se non se ne rende conto.
Chiedendo aiuto ai così detti -demoni,o forze del male-,al di fuori di loro stessi,che non esistono fuori dall'uomo,ma sono proiezioni delle energie dell'uomo stesso,a forma ed immagine dell'impulso- desiderio,non fanno altro che creare un circolo vizioso con le prorie forze interiori,conseguentemente,non andranno mai avanti nell'evoluzione,rimarranno per tutta la vita incatenati nelle proprie convinzioni,a evocare praticamente le forze malevoli che dimorano innate in ogni uomo.. -
morgana75 .
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l uomo non sa usare la liberta' e concordo pienamente con Mordred come sempre non perche' io abbia il suo stesso credo ma perche' la massa giustifica la cattiveria con il male che colpisce gli uomini... posso giurare che nel Satanismo spirituale c' e' molto piu' ordine ed integrita' che nelle masse che sono pronte ad osannare qualcosa in cui dicono di credere... ho visto uomini picchiare donne gravide e poi dire rosari di preghiere e recarsi in chiesa come se nulla fosse...la dannazione di ogni uomo e' qui...nella sua vita giornaliera.. . -
jamato+1 .
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Ciao piumino, rispetto il tuo pensiero,ed il tuo modo di interpretare le forze che per me sono dentro è Fuori di noi,le Tartarughine, seguono anche loro le leggi della natura, ed al contrario degli uomini, non si commiserano per quella che a noi sembra una legge dura e spietata, una volta schiuse le uova, cominciano a percorrere la loro VIA lunga o breve che sia, chi sopravviverà, come la madre prima di loro tornerà nello stesso luogo per dare vita ad un altro ciclo.
Possiamo credere o meno ad un mucchio di cose che magari non abbiamo mai visto, ma questo non cambia il fatto che esistono. La mia esperianza e scuola mi ha insegnato a considerare almeno al 50 x 100 le possibilità, senza l'obligo di dover percorrere comunque altre strade.
Ho smesso di insegnare anche perchè per il Mio modo di Vedere, diventavo anche in parte responsabile dell'uso che i potenziali allievi avrebbero fatto di quel poco che potevo dare, in definitiva non mi sbatto quasi mai per convincere qualcuno di qualcosa, Se vedo qualcuno che desidera fare qualcosa che è contrario al mio pensiero che faccia pure, l'inportante per me è che non entri in conflitto di interese con me. Può sembrare cinico(come minimo) ma non ho mai detto di essere buono.
Nel corso della vita, o dell'evoluzione,per usare un termine a te caro, accadono innumerevoli eventi, forze ancestrali che poco hanno a che fare con il nostro io interiore, ignorarle, non credere nella loro esistenza, non le fa ..non esistere...
Un abbraccio.. -
piumino789 .
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Vedi Jamato,anche qui,siamo tante menti,tante esperienza,magari tutte diverse,come le nostre evoluzioni.
Guarda, io la cosa che più odio con tutte le mie forze,e fare del male,xche il male,forza-energetica, predomina dentro di te,perche te sei il male,perche questa è stata le tua scelta,e poi,la facciata.. come dice morgana,mettersi a recitare il rosario..vedi a me, mi ribolle il sangue in questi casi..
E questi casi,si tramutano in perversioni,x gli ecclesiastici...
Io,non perdono,quando si tratta di tutto ciò,e veramente per me sono già posizionati,potrebbero piangere ,dibattersi,chiedere perdono,non importa,la loro posizione per quanto mi riguarda non cambia.Sono cattiva?no,sono giusta.E questo ,è il vero inferno,che non ha luogo,se non dentro l'uomo,ma sempre con il volere dell'uomo..
Quello di cui parla MORDRED,in realtà,è la libertà di essere attraverso una crescita,di chi ha toccato il fondo.
Quindi ,viva quell'inferno... -
DeCoccio+1 .
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Gira...gira siamo sempre punto e accapo.... ......... accadono innumerevoli eventi, forze ancestrali che poco hanno a che fare con il nostro io interiore, ignorarle, non credere nella loro esistenza, non le fa ..non esistere...
.... quali?. -
piumino789 .
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e qui casaca l'asino..perchè di concreto non esiste propio niente,o si prende x veritiero la persona stessa che narra,oppure di concreto non esiste nulla... . -
jamato .
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No piumino non casca l'asino, casca l'uomo.Il "Concreto" poi, dipende esclusivamente dalle proprie esperienze.
Concordo sulla questione stima .
Ciao un abbraccio. -
DeCoccio .
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No piumino non casca l'asino, casca l'uomo.Il "Concreto" poi, dipende esclusivamente dalle proprie esperienze.
Concordo sulla questione stima .
Ciao un abbraccio
.....infatti......l'uomo!
.....che non si rende conto della propria vacuità!. -
jamato .
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Ciao de coccio...Si casca, una possibilità concreta per tutti, si sbaglia anche, capita quando si fa qualcosa, la vaquità poi be anche quella avrebbe necessità di avere un parametro,considerato che troppo spesso si misura con il proprio metro. .
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