Creature Magiche

tradizione Sarda

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  1. green forest
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    LISTA DELLE CREATURE MAGICHE
    NELLA CULTURA SARDA




    AMMUTADORI:
    questo demone è legato al sonno e provoca il soffocamento nel sonno...avete presente quella sensazione, la notte, di apnea? quando vi amnca il respiro? in Sardegna, la tradizione popolare, credeva fosse questo demone a provocarla tanto che i pastori avevano paura a dormire sotto gli alberi.
    l'unico modo che si conosceva per eliminare questo demone era usando le "bremus", frasi magiche sarde!


    BOE MULIACHE:
    su bou muliache era un uomo che alla mezzanotte si trasformava in un toro...questa tradizione non è del tutto vera poiché in realtà si crede che su boe muilache era lo spirito di un toro entrato nel corpo di un uomo!

    BRUXIA:
    La bruja è una donna bella, una strega, tanto istintiva e selvaggia da essere avvicinata ad una donna di mal'affare o di facili costumi. Può certamente divenire moglie e madre ma manterrà sempre il suo aspetto notturno pregno di magia e istinto

    CARRO DELLA MORTE:
    nella cultura popolare sarda il carro della morte aveva diverse immagini ma il significato era sempre lo stesso...il suo compito era portare via le anime dei morti!

    CARRU E' NANNAI:
    Su carr'è nannai dava una spiegazione ai bambini della provenienza dei tuoni durante un temporale. Gli si raccontava che un grosso carro, carico di massi percorreva il cielo e lo sbattacchiare dei massi tra loro produceva scintille e rumori fortissimi. In tal modo si ammonivano i piccoli dall'uscire per strada durante i temporali.

    COGAS:
    È una donna malvagia che vive ai margini della vita del paese, vestita sempre di nero, maleodorante, con il volto profondamente scavato. Conosce le erbe e le loro funzioni. Recita formule magiche, prepara filtri per il malocchio, costruisce bambole di pezza, prepara filtri d'amore, fa morire le bestie con la forza della parola, ed altre nefandezze innominabili. È amica del diavolo. Il suo è un vero lavoro. È destinata ad essere Koga fin dalla nascita, come una condanna. Sa interpretare il lamento della STRIA e legge nel fondo del caffè. Viene avvicinata solo da fidanzate disilluse o illuse, da mogli stufe ed invidiose, e da banditi in cerca del felce maschio. Conduce una vita miserevole lontana da tutti temuta e disprezzata da tutti senza lasciare in eredità le sue terribili conoscenze.

    CUARBEDDU:
    E' il braccio destro del diavolo, scaltro, furbo e attento...il suo divertimento consiste nel rubare le cose alle persone.

    DIAVOLO:
    Il diavolo, o i Demoni nella cultura Sarda erano entità, spiriti cattivi che cercavano di far del male alle persone spingendole ad atti meschini!
    Del diavolo si potrebbero scrivere intere pagine ma il succo è sempre lo stesso!

    ERKITU:
    Ha l'aspetto di un toro enorme che presenta due corna d'acciaio o con due candele accese infisse in corna normali.Trasformarsi in Erkitu significa aver commesso gravi peccati che non sono stati puniti dalla giustizia terrena, e, per questo, puniti dalla giustizia divina a vagare ogni notte a seguito di un'orda di demoni. L'uomo - animale dovrà fermarsi, a comando del capo del gruppo, davanti alla casa di qualcuno destinato a morire di li a poco, e muggire tre volte.
    La maledizione può essere spezzata solo se qualcuno che, estremamente coraggioso, riuscirà a tagliare di netto le corna d'acciaio o a spegnere le fiamelle delle candele.

    GENTILES:
    erano gli antichi uomini che abitavano le terre sarde, di una stazza enorme, alti e con un occhio solo questi abitavano le terre e vivevano assieme agli uomini, tanto che si pensi che l'uomo abbia imparato da loro a costruire con la pietra! si dice siano stati loro a costruire le famose tombe dei giganti.

    LA PROCESSIONE DEI MORTI:
    Questa è una tradizione presente ormai in molte culture di tutto il mondo...la processione Dei morti erano quelle camminate di anime che finivano per fermarsi nelle case della persona che sarebbe morta da li a poco (chiaro segno che stavano andando a prenderla).
    Secondo le tradizioni, la processione, avveniva a determinate ore della giornate, le quali, era consigliato non camminare al centro della strada poichè passavano le anime!

    Mi era capitato di intervistare un anziano del mio paese che affermava di aver visto proprio la processione delle anime e che questa si sia fermata in una casa dove la mattina dopo era morta la proprietaria!

    LUXIA RAJOSA:
    creatura femminile della mitologia Sarda...mi devo documentare meglio su questa

    ISKULTONE:
    Versione sarda del basilisco. Secondo alcuni si tratta di uno Stellione (o Tarentula Mauritanica), mentre secondo altre fonti si tratta di un serpente o di un rettile di grosse dimensioni, altri ancora lo descrivono come un drago con la coda di bronzo.

    JANAS:
    le fate nella tradizione popolare Sarda...ne ho parlato meglio nel post "domus de janas"

    KADDOS BIRDES:
    Sono cavalli dal manto verde famosi per la loro bellezza. Difficili da incontrare, i cavallini verdi, sono dotati di poteri magici Le paristorias dicono che Il re di Monteleone e quello di Bisarcio ne possedevano uno. Il possesso di questi cavallini fu causa di guerre e della scomparsa di alcune città antiche (BARACE, e SANT'ANTIOCO di BISARCIO). Bisogna anche dire che avvicinare il cavallino verde è difficile, nessuno l'ha mai cavalcato.
    diciamo la versione Sarda e verde dell'unicorno!

    MAMA E SU BENTU:
    Viene vista come una donna che porta via i bambini nelle giornate di forte vento!

    MAMA E SU FRIUS:
    E' la figura di una bellissima donna che fa congelare l'erba e i germogli ed attende per giorni che qualche bambino si aggiri per le vie del paese per avvolgerlo con il suo mantello di neve dai riflessi azzurri. Ha i capelli fatti di ghiaccio e porta a morte per congelamento chiunque venga ghermito.

    MAMA E SU SOLE:
    Forse è la figura più conosciuta nella tradizione Sarda...è una donna che porta via i bambini nelle giornate di Sole forte.
    Nel mio paese si dice ancora ai bambini piccoli che escono fuori quando il sole picchia forte e potrebbe creare problemi di restare in casa che sennò "sa mama e su sole" cioè "la mamma del sole" li portava via.

    MARIA FARRANCA:
    Questa era una donna che viveva nei pozzi e che, in caso un bambino si affacciasse, li prendeva e li portava nel fondo del pozzo per affogarli!

    MARIA ORTIGHEDDA:
    Maria Ortighedda è una donna che si aggira nelle campagne a raccogliere ortiche che mette in un grande tascone presente nel suo grembiule. Rincasando presta orecchio a sentire se qualche bambino disubidisce ai genitori. In caso positivo prende il malcapitato e lo porta via mettendolo insieme ai fasci di ortiche nel grembiule.

    MARIA PUNTAORU:
    Per i bambini troppo golosi si diceva che arrivava Maria Puntaoru, una donna armata di spiedo che usa per aprire le pance degli ingordi e portare via tutto quello che hanno mangiato.

    MASCHINGANNA:
    E' un demone che si diverte a spaventare gli uomini senza far loro del male.

    MOMOTTI:
    era una creatura vestita di nero e con il volto coperto, passava per le vie del paese cercando bambini che si comportavano male per rapirli e infilarli nel sacco per poi mangiarseli facendoli a fette.
    la sua figura è di un uomo anziano con bastone, cappuccio e barba lunga!

    MUSCA MACEDDA:
    nelle mie parti il suo nome vuol dire mosca macellaia che faceva a pezzi le persone! probabilmente dariva da una zanzara portata dai romani nell'isola e che trasmetteva la malari, malattia ancora sconosciuta nella sardegna.
    veniva rappresentata come una grande mosca delle dimensioni della testa di un toro, questa mosca aveva un pungiglione velenosissimo.

    ORKU:
    Come nelle migliori tradizioni fantastiche, anche in Sardegna non poteva di certo mancare l'Orco. Questi abitavano principalmente i Nuraghe ed infatti molte sono le torri nuragiche che hanno appunto come nome "Sa dom'è s'Orku". Venivano descritti come di grande statura, molto robusti e con braccia lunghe e pelose. Ne avevano tutti paura, ma soprattutto i bambini che, in tempi ormai remoti, quando accudivano le greggi, ponevano addirittura dell'erba in mezzo ai campanacci per evitare qualsiasi rumore quando transitavano nei pressi delle imponenti strutture megalitiche. Il rumore poteva infatti far uscire i massicci orchi all'aperto e, come ogni orco che si rispetti, erano ghiotti di carne umana.

    PANAS:
    Ne ho parlato meglio nel post "sas panas". erano le donne maledette perchè morte durante un momento puro della loro vita...la nascita di un figlio!

    PALPAECCIA:
    Puniva i bambini che non volevano mangiare ponendo sulle loro pance un grande sasso!

    PASCIFERA:
    Essere fantastico legato alla selvaggina che protegge. Nella Barbagia meridionale viene chiamato su pascifera, cioè il pastore della selvaggina. Avverte i mufloni dei pericoli imminenti, o fa deviare i cacciatori con false apparizioni. Capita che qualche volta distragga lasciando la via libera ai predatori della foresta o ai cacciatori.
    Possiamo considerarlo un Pan o un Cernunnos Sardo XD

    PUNDACCIU:
    E’ un folletto dispettoso di aspetto goffo e grasso, alto come un bambino di due o tre anni. Si diverte a tormentare gli esseri umani sedendosi sul loro petto durante il sonno e per questo motivo talvolta viene confuso con s’Ammutadori.


    SA MISSA PROFONDA
    Per far accettare l'inferno ad un dannato è necessario celebrare SA MISSA PRUFUNDA. Si tratta di una liturgia particolare celebrata con candele nere ed a cui assistono solo i defunti. Non bisogna andarci se non invitati, perché si può impazzire, per lo spavento. I partecipanti devono essere uomini molto coraggiosi ed armati, i quali hanno il compito di sparare durante l'elevazione.

    STRIA:
    sistria è associata alla strega nella cultura Sarda...ma non solo s'istria è anche il barbagianni che da noi è simbolo di morte e di sventura!

    SURBILE:
    o anche susurtore era un demone nella cultura Sarda che entrava nelle camere dei bambini per succhiarne il sangue...esistevano dei metodi per proteggersi da questo demone e uno di questi era mettere nella porta una falce dentellata cosi il Demone sarebbe andato a contarli spinTo dalla curiosità e visto che non sapeva contare più di 10 arrivava l'alba e lui doveva scappare!

    TRAIGOLZU:
    "Su Traigolzu" pare fosse una sorta di minotauro che abitava le profondità marine e che nella notte di ferragosto scioglieva le sue catene.
    In queste 24 ore andava in giro a fare danni. Il giorno di ferragosto era pericolosissimo fare il bagno al mare, perchè si poteva essere afferrati dal mostro e affogare, e non contento, al calar del sole, girava per le vie del paese tirandosi dietro le sue catene, in cerca di anime (e corpi) da trascinare con se nelle profondità marine.

    TZIU MASEDU:
    Questo personaggio rappresenta il sonno ed è raffigurato come un vecchietto burbero che non vuol sentir fiatare durante le ore di riposo.
    fonti: contusu.it
     
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    Un Sogno per Alcuni .Un Incubo per Altri

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    *-*...ok mi hai convinto non ci vengo piu' in sardegna...tutti mostri :) ...ehi e le foto?

    insomma come faccio a sapere se mi trovo davanti un palpeccia o uno traigolzu? ....

    e pensare che noi pugliesi abbiamo solo u laur .....


    bello bello bello
     
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  3. green forest
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    hahaahah molte foto non si trovano XD altre erano troppo brutte lol
     
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    dal caos (ma per ora sto a Milano)

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    ommamma e come fate a vivere tranquilli, con tutti quei mostriii?
     
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  5. green forest
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    ehehehe e i peggiori girano liberi XD...
     
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4 replies since 22/6/2013, 14:28   816 views
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