La Volontà

Passa dalla nolontà

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    Ho pensato di aprire questo topic per esprimere alcune considerazioni, secondo me importanti, alla luce di alcune domande e perplessità che ho letto in giro per il forum. Sono quasi sicuro che per molti di voi (specialmente per coloro che frequentano assiduamente questa sezione) possano sembrare di una banalità assurda, ma qui risiede il nocciolo del processo magico, secondo me.
    Si parla spesso ed approfonditamente di Meditazione e Visualizzazione, che sono concetti fondamentali per un Mago. Restano, purtuttavia, strumenti.
    Rappresentano la nostra balestra: la freccia che scagliamo nell'atto magico, l'unica cosa che, se guidata correttamente, influisce sul nostro piano, è la Volontà.

    Se siete dei fumettari convinti come me, certo conoscerete Hal Jordan. O Kyle Rayner. O Alan Scott. Sì, insomma, quelle genti lì: le Lanterne Verdi.
    Parto da loro, perché per prime mi hanno insegnato, pur dalle pagine di un fumetto, l'importanza della Volontà. Mi hanno mostrato l'efficacia e l'esattezza di un vecchio adagio, Volere è Potere , troppo spesso sottovalutato in un mondo che ci costringe freneticamente ad agire, a volte senza pensare e senza prendere in considerazione ciò che realmente vogliamo.
    La Volontà è il cuore delle nostre azioni, che noi ne siamo coscienti o meno. Come al solito, il subconscio svolge un ruolo fondamentale: lui sa che cosa vogliamo, conosce e detiene la nostra Volontà. Quello di cui noi siamo consapevoli, molto spesso, è solo desiderio, una proiezione distorta della Volontà.
    E magari ci affanniamo per raggiungere quel desiderio, sprechiamo il nostro tempo all'inseguimemto di qualcosa che, alla fine del gioco, ci accorgiamo di non volere, perché la Volontà è un'altra. Da qui nasce l'insoddisfazione, la ricerca continua di un traguardo. Nei desideri è piantato il seme dell'infelicità.
    Il compito del Mago è, come al solito, quello di ingannare il Guardiano della Soglia, la mente conscia che ottenebra la Volontà, proprietà esclusiva del subconscio.

    Ma come fare? Come fa Hal Jordan a convogliare la sua volontà verso l'anello del potere per poterla proiettare in costrutti solidi? :P
    Svuota la mente, elimina i desideri, sceglie che cosa volete. Il resto, come si dice, è storia.
    Insomma, bypassa il Censore Endopsichico.
    Per far questo ci vuole allenamento. È necessario acquisire la capacità di discernere ciò che si desidera da ciò che realmente si vuole. Le due cose quasi mai coincidono, e la Magia agisce tramite la Volontà. Un qualsiasi rituale atto a realizzare un desiderio non avrà successo, se non corrisponde a ciò che realmente vogliamo. E non sarà una sorpresa per nessun praticante scoprire che, ancora una volta, per cambiare il mondo che ci circonda dobbiamo prima cambiare noi stessi.

    Ecco allora che torneranno utili quelli strumenti che ormai conosciamo così bene, ovvero Meditazione e Visualizzazione. È un lavoro lento ed impegnativo, ed ognuno troverà sicuramente la sua strada per capire qual'è la sua Volontà ed, eventualmente, per creare la Volontà a seconda delle necessità.
    Posso spiegarvi come io ho raggiunto questo risultato, ma non è affatto detto che funzioni per tutti voi.
    Personalmente ho trovato utile il concetto di conio schopenaueriano (parolone del giorno :lol:) di nolontà, cioè "l' atto con cui la volontà, negando se stessa e tutto il reale, raggiunge la liberazione dal dolore".
    Poiché la mente conscia detiene i nostri desideri, è su essi che dovremo lavorare, annientandoli, rendendoli neutri.
    "Incatenandoli", per utilizzare un'espressione di Novecento (A. Baricco, blablabla).
    Tramite la Nolontà, il Mago si allontana momentaneamente dalle illusioni della realtà, approdando ad una dimensione di pace assoluta, in grado di garantire l'oggettività. Tramite la Meditazione, si raggiunge uno stato in cui si contemplano con distacco e freddezza la condizione umana e le sue sfaccettature; si assurge ad una dimensione divina in cui i desideri terreni non possono più influire con la nostra capacità decisionale. In questa condizione di vuoto mentale, la Volontà subcosciente è in grado di far sentire la sua voce.

    L'ho già scritto, ma lo ribadisco, perché è il nocciolo della questione ed il motivo che mi ha spinto a scrivere questo tedioso post: la Magia basa la sua azione sulla vostra Volontà, mai sui vostri desideri.
    Scoprite che cosa volete realmente, poi, con un po' di esercizio, potrete arrivare a scegliere che cosa volere.
    Se qualcuno volesse aggiungere qualcosa per rendere più chiaro il discorso mi fa solo un piacere; e se qualcuno lo considerasse completamente sbagliato e volesse confutarlo da cima a fondo, non farebbe altro che arricchire il mio esiguo bagaglio di conoscenze. Ciò nondimeno, credo non potrei esimermi dall'odiarlo abbastanza. :D
     
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    quoto, la volontà può essere canalizzata come si canalizzerebbe ad esempio la luce con una serie di specchi, che in questo caso rappresentano la concentrazione vigile ( come gli specchi ustori di Archimede) canalizzando la volontà in un singolo punto, il bersaglio prende facilmente "fuoco" :D
     
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  3. RedJackson
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    L'ho già sentita questa... se ne parlava in privato qualche giorno fà! XD
    Sì aggiungo io qualcosa per cui volere non è mai desiderare, e viceversa l'azione volontaria della magia non può funzionare, il reale processo magico si basa sul volere perchè grazie al volere abbiamo anche il valore della cosa desiderata.
    Molto spesso ci chiediamo come mai, usando un processo "magico", una volta funzioni ed altre no, il problema alla finte è il valore.
    Trovare il valore oggettivo di una cosa, quella che vogliamo, permette che il desiderio non sia più tale e diventi volontà... grazie alla volontà, la persona si mette in gioco, combatte, lavora per lo scopo, questo è il vero atto magico... ovviamente secondo me ^^...
     
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    Ecco, quello che ha scritto Red è il modo per "scegliere" la propria Volontà, ovvero rendere Volontà un semplice desiderio. Almeno, io faccio così. :P
    Bravo Red, vedi che i soldi andati in Zanicchi non sono del tutto sprecati? :lol:
     
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  5. RedJackson
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    CITAZIONE (John Constantine @ 23/9/2013, 14:19) 
    Ecco, quello che ha scritto Red è il modo per "scegliere" la propria Volontà, ovvero rendere Volontà un semplice desiderio. Almeno, io faccio così. :P
    Bravo Red, vedi che i soldi andati in Zanicchi non sono del tutto sprecati? :lol:

    Sì ma non hai detto dove ti devo spedire la fattura il millino più iva (zanicchi) XD Visto lo stato attuale delle cose, si può fare in nero... così ti lascio l'iva (zanicchi) e si evita la fattura... perchè far male a qualcuno XD
     
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  6. jamato
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    Nella mia scuola la " Volontà " Viene allenata come qualsiasi altra " Cosa " Fisica o spirituale . Volere qualcosa senza aver sviluppato realmente Praticamente , fiducia in se stessi ,nei propri mezzi , ed ancora qualcosina che considerata la ventata di romantica brezza filosofica , non è il caso di menzionare. Per quanto mi riguarda senza un corretto sviluppo , cimentarsi in qualcosa operativamente impegnativo , sarebbe come partecipare hai mondiali open interstile avendo letto anche mille volte mille testi di combattimento = KO assicurato....
     
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    Saggi i samurai prima di uno scontro meditavano alcune ore, si allenavano anche nello sguardo dell' assassino, ovvero mettere in fuga il nemico solo con uno sguardo.
     
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  8. jamato
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    CITAZIONE (balaramax @ 23/9/2013, 19:51) 
    Saggi i samurai prima di uno scontro meditavano alcune ore, si allenavano anche nello sguardo dell' assassino, ovvero mettere in fuga il nemico solo con uno sguardo.

    I samurai erano famosi più per la loro arroganza che per la saggezza , inoltre allenare lo sguardo ( Assassino ? ) Non sarebbe servito a nulla in quanto indossavano la Mempo ( Maschera che raffigurava il volto di un demone )

    Inoltre Praticare alcune ore in meditazione gli avrebbe inficiato i riflessi cosa che non potevano permettersi, considerato che i loro avversari spessissimo erano i Sokei Schingon , Tendai e Yamabuschi ( Monaci guerrieri ).
    Unica licenza ( Spirituale ) per i Samurai d'alto rango era quella di scrivere una poesia prima della battaglia......
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    non so molto sull' argomento ma mi sembra di aver letto che anche loro meditavano per allenare la volontà appunto, inoltre sempre tramite la volontà si può terrorizzare il nemico tramite "l' istinto dell' assassino"
     
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  10. jamato
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    La Volontà veniva sviluppata a suon di Bokken ( Spada di legno ) Shinai ( Spada di liste di bambù ) ( Oggi liste di Carbonio)

    Metodo applicato ancora oggi....Fidati. Gli esercizi più fini erano e sono appannaggio dei Sokei e i loro Sempai ( Allievi ) .
     
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  11. SitaRama
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    Balaramax, prendi una spada ed immagina di avere otto avversari agli otto punti di "Corlo" (la ruota ad otto raggi che in questo caso avrà centro nel cuore).
    Ad ognuno degli otto punti corrisponde uno degli otto trigrammi.
    Disponili come nella rappresentazione del cielo anteriore e posteriore per capire alcune particolarità delle arti marziali.
    Ricorda che il praticante, in questo caso, non è rivolto ad est (come nell'induismo) ma verso sud.
    Quindi avrai davanti a te il sud, dietro il nord, alla tua destra l'ovest, alla tua sinistra l'est.
    Prendi ora le qualità dei trigrammi, analizzale, cerca di comprendere il perché delle associazioni e rapportale ai movimenti che faresti per parare un colpo che proviene da quella direzione.
    Rilassa le spalle, scarica il peso sui piedi (la fontanella sotto il piede) e concentra l'energia nel tan tien inferiore, le cosce sono morbide ma non rilassate, diciamo che devi tenere un cuscino fra le gambe (ipoteticamente) e muoviti come se dovessi tenere in equilibrio un libro sulla tua testa.
    Le ginocchia sono perpendicolari al piede, non verso l'interno, e rilassate.
    Gli otto trigrammi sono collegati anche agli otto canali psichici ed alle 12 posizioni Da Mo (le mani di buddha).
    Di spunti ne hai parecchi su cui lavorare ;)

    Per quanto riguarda la volontà, voglio dare uno spunto diverso.
    Nell'induismo la volontà è rappresentata dai demoni. Il demone è la mente, armato fino ai denti e coperto del sangue che lo ha reso molto più forte. La volontà si allena con la sofferenza, una persona che soffre è sicuramente più forte di una persona che non ha mai avuto problemi nella vita.
     
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    Grazie Sita molto interessante.


    Oea vado un secondo fuori topik spero gli admin non me ne vogliano :D
    ti volevo chiedere un parere, su quello che concerne la pelle d' oca, il topik è questo
    http://antrodellamagia.forumfree.it/?t=66761376
     
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11 replies since 23/9/2013, 09:50   459 views
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