Inchiostri e Penne per Talismani e Pentacoli

Ricette e indicazioni

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Mattewitch
        +2   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Inchiostri Magici e Penne per Talismani e Pentacoli

    Ricette e indicazioni



    Come accennavo nel post sui Pentacoli Planetari, quando si fabbrica un sigillo su Pergamena Vergine relativo ad un certo pianeta, è opportuno rispettare determinate corrispondenze. Nel caso specifico, queste corrispondenze possono essere applicate anche agli inchiostri e agli strumenti da utilizzare per disegnare il sigillo e scrivere numeri e nomi. Potete così fabbricare un inchiostro specifico che sia relativo ad uno specifico pianeta. Vi riporto di seguito le ricette.

    INCHIOSTRO DI GIOVE: in acqua purificata, lasciate riposare uno Zaffiro o dell'Ametista, dopo aver tolto la pietra aggiungete del blu di metilene, otterrete una tinta blu.

    INCHIOSTRO DI SATURNO: ponete dell'Onice in dell'acqua purificata, poi, in una tazza di porcellana miscelate un bastoncino di china nera con alcune gocce di quell'acqua, otterrete un inchiostro nero

    INCHIOSTRO DELLA LUNA: tenete un Quarzo di rocca in acqua purificata. Tolta la pietra aggiungete poche gocce di blu di metilene. Otterrete una tinti di un tenue color azzurro

    INCHIOSTRO DI VENERE: ponete uno Smeraldo o del Turchese in acqua purificata, rimossa la pietra usate quell'acqua per fare un infuso di bacche di Belladonna acerbe. Il risultato sarà una tinta verde.

    INCHIOSTRO DI MERCURIO: lasciate riposare dell'Opale o dell'Agata in acqua purificata, usate l'acqua per fare un infuso di bacche acerbe di Belladonna e lasciate condensare. Otterrete una tinta verde.

    INCHIOSTRO DI MARTE: ponete un Rubino o una qualunque pietra rossa in acqua purificata e tolta la pietra aggiungete del carminio naturale. Otterrete una tinta Rossa.

    INCHIOSTRO DEL SOLE: dopo aver fatto riposare un Topazio in acqua purificata, mettete in infusione delle bacche di Belladonna molto mature. Avrete una tinta Arancio.


    Una volta creato il vostro inchiostro, anche il mezzo da usare per la scrittura è dotato di una certa simbologia e corrispondenza col pianeta del Sigillo. Le penne in metallo sono infatti severamente vietate, si consiglia invece l'uso di una penna animale secondo questa corrispondenza:


    SOLE: penna di aquila o falco
    LUNA: penna di gallina o anatra
    MARTE: penna di gallo, nibbio o picchio verde
    VENERE: penna di fagiano, tortora o piccione
    GIOVE: penna di oca, tacchino o pavone
    MERCURIO: penna di gazza o rondine
    SATURNO: penna di corvo, gufo o civetta
     
    Top
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Historian

    Group
    Member
    Posts
    477
    Punti Antro
    +31

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Mattewitch @ 14/10/2013, 21:15) 
    Come accennavo nel post sui Pentacoli Planetari, quando si fabbrica un sigillo su Pergamena Vergine relativo ad un certo pianeta, è opportuno rispettare determinate corrispondenze. Nel caso specifico, queste corrispondenze possono essere applicate anche agli inchiostri e agli strumenti da utilizzare per disegnare il sigillo e scrivere numeri e nomi. Potete così fabbricare un inchiostro specifico che sia relativo ad uno specifico pianeta. Vi riporto di seguito le ricette.

    INCHIOSTRO DI GIOVE: in acqua purificata, lasciate riposare uno Zaffiro o dell'Ametista, dopo aver tolto la pietra aggiungete del blu di metilene, otterrete una tinta blu.


    INCHIOSTRO DELLA LUNA: tenete un Quarzo di rocca in acqua purificata. Tolta la pietra aggiungete poche gocce di blu di metilene. Otterrete una tinti di un tenue color azzurro

    so che è un topic vecchio però, magari, a qualcuno interessa l'argomento o ne sa di più a riguardo. Io ho sempre inteso che l'inchiostro adatto a questo genere di lavori si fa con noci di galla, solfato di ferro e gomma arabica. dopo di che si aggiunge il colorante. anche perchè, e qui ne so davvero poco, mi chiedo quanto resistente al passare del tempo possa essere un inchiostro formato da sola "acqua colorata", passatemi il termine. Lo chiedo con genuina curiosità, magari se qualcuno ha delle esperienze dirette con la creazione di inchiostri e vuole condividere la sua esperienza è il benvenuto!

    Edited by Marie Valérie - 27/1/2018, 20:56
     
    Top
    .
  3. Alessandra Bonanno1
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ciao Marie Valerie alcune di queste acque colorate hanno senso altre no: il metilene oltre ad essere molto tossico a seconda dell'ambiente per reazione chimica cambia colore o svanisce quindi francamente non lo userei per lavorare con l pergamene,anche la belladonna è tossica molto meglio gli inchiostri ottenuti diluendo in acqua o olio gli ossidi minerali come si ottenevano una volta i colori
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Historian

    Group
    Member
    Posts
    477
    Punti Antro
    +31

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Alessandra Bonanno1 @ 27/1/2018, 22:30) 
    il metilene oltre ad essere molto tossico a seconda dell'ambiente per reazione chimica cambia colore o svanisce quindi francamente non lo userei per lavorare con l pergamene

    ecco... immaginiamo per un istante di aver fatto un pentacolo salomonico con questo tipo di inchiostro che svanisce dopo qualche tempo.. mi vengono in mente le simpatiche maledizioni verso chi usa questo genere di magia con avventatezza..

    dunque facciamo che per un pentacolo salomonico la "ricetta" corretta sia quella che ho scritto in alto (che poi è praticamente l'inchiostro ferrogallico, che a quanto mi risulta è indelebile e regge magnificamente lo scorrere del tempo), come faccio a modificarne il colore, che genere di pigmenti si dovrebbero utilizzare?
     
    Top
    .
  5. Alessandra Bonanno1
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    dipende dalla tinta che vuoi ottenere nei negozi specializzati di pittura o in quelli di cosmetici naturali puoi trovare ossido di ferro (rosso), ossido di rame (nero), ossido di stagno,(grigio bluastro) ossido di cromo,(verde erba) cobalto (blu)

    io e il mio maestro per i lavori su pergamena di solito usiamo ossido di rame o cobalto
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Historian

    Group
    Member
    Posts
    477
    Punti Antro
    +31

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Alessandra Bonanno1 @ 27/1/2018, 23:29) 
    io e il mio maestro per i lavori su pergamena di solito usiamo ossido di rame o cobalto

    dunque se io volessi ottenere un inchiostro blu, dovrei mettere del cobalto nell'inchiostro ferrogallico. mi sa che non c'è altro modo se non sperimentare e vedere cosa ne esce fuori..
    Voi Il cobalto con cosa lo mischiate?
    ti ringrazio per il tuo aiuto!
     
    Top
    .
  7. Alessandra Bonanno1
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    noi facciamo sostanzialmente il colore a olio per questi lavori per farlo basta versare l'ossido metallico su un piatto aggiungere olio di lino in rapporto di 3 a 1 mescolare ben bene con una spatola fino a ottenere una pasta morbida poi passi tutto con un macinello da pittura e continui a spalmarlo fin quando non hai ottenuto un colore molto fluido adatto a una penna o a pennello fine dipedne dal lavoro che vuoi fare,ci vuole un sacco di pazienza però
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Historian

    Group
    Member
    Posts
    477
    Punti Antro
    +31

    Status
    Anonymous
    eh immagino! però per i risultati che si possono avere ne vale la pena :)
     
    Top
    .
  9. Alessandra Bonanno1
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    si oltretutto il colore a olio è molto resistente una volta asciutto resiste bene agli strapazzi
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    1,235
    Punti Antro
    +20

    Status
    Offline
    Che bel discorso!
    Stavo aspettando marzo per prendere le galle, è la prima volta che faccio un inchiostro e volevo provare con questo...effettivamente ho sempre fatto acrilici unendo i pigmenti al vinavil, (ma per usarci il pennello)ma è tutto un altro discorso.
    L’inchiostro ferrogallico mi era sembrato molto interessante, anche perché duraturo e più liquido (diluendosi con acqua anziché olio) rispetto a quello ad olio, quindi più scorrevole per la scrittura, lo dico così ad intuito non avendone provati ancora nessuno dei due... ed asciuga prima credo, no?
    Comunque li proverò tutti 🙂
    Missy Wirchy tu hai provato poi?
     
    Top
    .
9 replies since 14/10/2013, 21:15   737 views
  Share  
.