Malattia: linguaggio dell’anima

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  1. Raoul dei Mondi
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    Malattia: linguaggio dell’anima


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    La nostra società considera la malattia come un imprevisto fastidioso, una intrusione nella nostra vita ben programmata, una cosa accidentale, scomoda, da combattere e debellare. Al contrario la malattia altro non è che una forma di squilibrio, che porta l’uomo in uno stato di disagio, e, di conseguenza, nella necessità di cambiare alcune condizioni esistenziali se vuole tornare alla salute.

    La malattia è un linguaggio che bisogna interpretare.

    Interpretare è alla base per poter scoprire, a piccoli passi, il proprio rapporto con ciò che la malattia rivela. Lo scopo è quello di imparare dai propri sintomi per poter crescere.

    Si tratta di porre, metaforicamente, il dito sulla piaga. Ciò richiede coraggio, ma neppure molto, dato che la ferita c’è già e non la si crea ponendovi sopra il dito: questo gesto, infatti, ci consente soltanto di divenirne più consapevoli. A lungo termine, questo passo coraggioso trasforma la malattia in possibilità di risanamento.

    La differenza dalla medicina abituale che più colpisce, consiste nella valutazione positiva dei sintomi. Il sintomo non viene visto come un qualche cosa da far scomparire, bensì come un campanello di allarme da ascoltare. A nessuno verrebbe in mente di rompere la spia dell’olio che ci avverte che la nostra macchina è rimasta priva di lubrificante!

    Invece di creare un’alleanza col paziente contro i suoi sintomi, come di solito accade, ci si allea, per così dire, coi sintomi stessi per capire cosa manchi al malato e quindi perché ha quei sintomi. Liberato dal giudizio negativo, il sintomo può rivelarsi un prezioso indicatore delle carenze e aiutare a divenire più completi e più sani.

    Ogni volta che si accende il segnale d’allarme di uno strumento tecnico, andiamo alla ricerca delle cause che determinano tale fenomeno, vogliamo sapere cosa significhi quella luce. Quando invece è il corpo ad esprimere dolorosi segnali d’allarme, molti cercano di eliminarli semplicemente con delle pillole senza preoccuparsi di individuarne le cause profonde. Perché proprio i segnali del corpo non dovrebbero avere un significato preciso? La nostra salute ne guadagnerebbe se solo le riservassimo le cure coscienziose che prestiamo a una qualsiasi macchina.

    Grazie ai sintomi abbiamo l’opportunità di crescere,facendo lo sforzo di riconoscerli come veri e propri segnali stradali e seguirli. Infatti tutte le manifestazioni fisiche altro non sono che la rappresentazione di un contenuto inconscio, metaforicamente espresso dagli organi implicati nella patologia. Nascondendo o reprimendo i sintomi fisici ampliamo la problematica inconscia; i sintomi eliminati finiscono nell’inconscio e nell’ombra della nostra psiche.

    Quando veniamo confrontati con qualcosa con cui non vogliamo avere a che fare, tratteniamo energia consapevole e lasciamo cadere questo “qualcosa” nella psiche e quindi nel corpo. Ciò che rifiutiamo a livello di coscienza e crediamo di poter rimuovere, ignorandolo, approda in realtà, per usare la terminologia di C.G. Jung, nell’ombra. L’ombra è quindi costituita da tutto ciò di cui non vogliamo prendere atto e che non vogliamo accettare, che preferiamo ignorare.

    CITAZIONE
    Le malattie sono manifestazioni dell’ombra che, affiorando dalle profondità dell’anima alla superficie del mondo fisico, diventano facilmente accessibili e rappresentano quindi una guida eccellente sulla via della realizzazione.

    Solo chiedendoci cosa significhi la polmonite, riusciremo ad avanzare sulla strada del significato ed è solo in questo modo che potremo esaminare la situazione ad ogni livello. Il polmone è l’organo che presiede allo scambio dei gas; col suo aiuto inoltre riusciamo a comunicare, poiché il linguaggio si articola grazie all’espirazione. Noi tutti respiriamo la stessa aria e per questo grazie ai nostri polmoni siamo in contatto gli uni con gli altri. All’interno del corpo, questi due organi mettono in comunicazione la parte destra e quella sinistra, proprio come la respirazione collega conscio e inconscio. Nessuna altra funzione organica ha altrettanta importanza a questi due livelli. I polmoni quindi ci pongono di fronte al problema vero e proprio, che è quello del contatto e della comunicazione.

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    L’infiammazione, come la medicina tradizionale mostra chiaramente, è un conflitto armato, una lotta che si svolge nel tessuto organico. Gli anticorpi combattono contro i virus, ci si arma, si lotta, si muore, si vince. La polmonite quindi incarna un conflitto a livello di comunicazione. Questa interpretazione ci fa compiere qualche passo avanti, però è necessario procedere oltre: perché tutto questo avviene, perché proprio a me, perché proprio ora? Che cosa mi impedisce, a che cosa mi spinge? Certamente si può arrivare a un’interpretazione adeguata soltanto prendendo in considerazione la situazione individuale e la sintomatologia specifica del caso.

    Le persone cercano spesso solo un riparazione; al sintomo di dolore o fastidio deve corrispondere una cura con effetti immediati che cancelli appunto il sintomo. Eppure avrebbe più senso occuparsi della causa profonda di quel sintomo, agendo direttamente sulla sua origine, non semplicemente estinguendo il sintomo allarmante. Se non si riesce a dormire, si prende un sonnifero che si presume debba curare l’insonnia. Se si è ansiosi si prende un ansiolitico, si suppone esso dia tranquillità. Questa terapia sintomatica non è però risolutiva in maniera definitiva; allevia solamente la presenza fastidiosa del sintomo.

    È interessante sapere che l’OMS, legata ai metodi della medicina tradizionale, dà come definizione della salute: ”condizione libera da mali fisici, spirituali e sociali”. Di conseguenza le uniche persone completamente sane su questa terra sono quelle descritte nei libri di anatomia e fisiologia!

    L’assenza di malattia non è l’immortalità, a cui nessuno è mai giunto, almeno per ora, ma è la concreta possibilità di vivere nella piena consapevolezza di sé.


    Fonte: www.letueradici.com/2/post/2012/02/...-dellanima.html

    Edited by Black&White - 3/8/2018, 16:06
     
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