Filosofia e spiritualità delle arti marziali

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. BarryKAA
        +2   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Salve a tutti! Oggi volevo parlare delle arti marziali orientali e della loro disciplina che permettono di perfezionare l'individuo attraverso i kata, forme codificate di combattimento. Andrò a parlare di tre arti marziali: Ju Jitsu, Karate-Do e Ninjutsu.

    JU JITSU

    In italiano, arte gentile o cedevole. Si pensa sia nata in India per poi diffondersi fino al Giappone. Quest'arte è basata sulla forza dell'avversario: il suo attacco equivale alla difesa da noi effettuata. Il sistema di combattimento comprende Atemi (colpi di percussione), Nege Waza (tecniche di proiezione) e Ne'-Waza (combattimento a terra).

    Quest'arte era praticata dai Samurai, che seguivano il Bushi-do (via del guerriero). Il loro compito era quello di servire il proprio signore fino alla morte. Per loro l'onore era sacro: basti vedere la pratica dell'Hara-Kiri (taglio del ventre), un suicidio praticato dai samurai per onore.

    Lo scopo del Ju Jitsu è di far comprendere che niente è impossibile se si è capaci di affrontare le proprie paure.

    KARATE-DO

    Meglio conosciuto come Karate, significa via della mano vuota. Si pensa sia nato in Cina per poi diffondersi nelle colonie cinesi ad Okinawa, ed esistevano due scuole principali: il Naha-Te e il Shuri-Te. Nella scuola di Naha la respirazione è forzata, mentre in quella di Shuri avviene in modo naturale. Fu inizialmente un arte marziale per i contadini e per i pescatori i quali, a causa dell'editto di Shopasi, non potevano avere armi.

    Lo scopo del Karate è quello di formare un individuo estroverso e ottimista che si perfeziona sempre, che riesce a controllarsi fisicamente e psichicamente (con il respiro, la postura...) e il controllo del Ki.

    NINJUTSU

    In italiano, arte della pazienza o arte della furtività. La sua origine è incerta, ma sappiamo che nel medioevo giapponese si trova l'immagine del ninja, descritto come un temibile sicario, mentre in verità erano mercenari che si aiutavano fra di loro.

    Fin da giovane, il ninja doveva essere allontanato dalla famiglia e lasciato sulle montagne di Iga e Koga affrontando l'ambiente ostico. Di fatti, il ninja sa che il potere di ognuno risiede in sè stessi fin dalla nascita, e bisogna tirarlo fuori attraverso, per esempio, la meditazione.

    I Kuji-Kiri sono simboli di potere che erano usati dai ninja per attrarre fortuna e crescita spirituale. Sono:

    RIN - La forza della mente e del corpo
    KYO - Direzione dell'energia
    TO- Armonia con l'universo
    SHA - Guarire se stessi o gli altri
    KAI - Premonizione del pericolo
    JIN - Lettura dei pensieri altrui
    RETSU - Padronanza del Tempo e dello Spazio
    ZAI- Controllo sugli elementi della Natura
    ZEN- Illuminazione

    Se praticati costantemente a secondo del loro grado di difficoltà insieme alla meditazione, dovrebbero permettere il controllo dello spazio e del tempo.

    Il Ninjutsu è diviso in 19 arti marziali che comprendono discipline di nuoto, teatro, spionaggio, equitazione, uso di diverse armi e di strumenti per planare. Non sono presenti Kata.

    Lo scopo del Ninjutsu è quello di formare un individuo capace di non avere blocchi mentali e di superarli nel caso ci fossero.



    Come abbiamo visto, il fine ultimo di queste arti marziali è di forgiare un uomo che combatte le proprie paure e le sconfigge, che cerca sempre di perfezionarsi e di evolversi. Una persona che pratica una di queste tre arti, sviluppa un carattere forte, deciso ed equilibrato.

    Fonti:


    Edited by BarryKAA - 7/9/2014, 22:42
     
    Top
    .
  2. yamato san
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    La Fonte ?......Di queste perle di ........saggezza ?..........
     
    Top
    .
  3. Semiramis
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Da una ex praticante di Karate: ti assicuro che l'unica cosa che ti insegna è come "combattere" a punti durante quei due o tre minuti di gara.
    O, almeno, così è come è diventato ora. :D
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    619
    Punti Antro
    0

    Status
    Offline
    io pratico arti marziali e dipende dal maestro e da come ci si approccia... è vero che c'è anche della spiritualità e della magia intesi come esercizio nelle arti marziali in particolar modo nel wushu, karate e shaolin
     
    Top
    .
  5. BarryKAA
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Scusate, le fonti le ho messe ora.

    Di solito il maestro non insegna la filosofia di queste arti, o almeno non esplicitamente. La insegna attraverso la pratica, e sta allo "studente" capirla.
     
    Top
    .
  6. Selyen
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Anche io pratico arti marziali, per la precisione Ju jitsu, da più di tre anni... il nostro maestro ci tiene molto che, oltre alla pratica e all'apprendimento delle tecniche, studiamo anche la teoria e la storia legata a questa arte marziale. La meditazione e la respirazione inoltre sono molto importanti per raggiungere la necessaria concentrazione, quindi concordo pienamente sul fatto che dipenda molto dal "sensei" che ti insegna e dal metodo che preferisce utilizzare
     
    Top
    .
5 replies since 7/9/2014, 17:27   324 views
  Share  
.