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Fozeya.
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SANTOREGGIA
fonte: "Erbario della salute", F. Alaimo, TerraNuova edizioni 2010
Questa pianta cresce in forma di arbusto di piccole dimensioni. I fusti legnosi sono grigio-biancastri e fittamente pelosi nei rami più giovani.
Ha un intenso aroma che ricorda quello del timo e quello più dolciastro di alcuni tipi di resine.
Pungente e balsamico, stimola la vitalità.
Ama i terreni aridi e assolati, le zone collinari e submontane ma è diffusa anche nella macchia mediterranea.
FAMIGLIA: Labiate
SIMBOLOGIA PLANETARIA: Mercurio. (Mercurio è padre dei satiri, semidei dal doppio aspetto, umano e caprino, e governatore delle nostre attività nervose e di pensiero)
PARTI UTILI: le sommità fiorite
TEMPO BALSAMICO: si raccoglie in estate, durante la fioritura
PRINCIPALI COSTITUENTI: olio essenziale contenente carvacrolo, timolo, tannini, sostanze amare, acido ursolico
PROPRIETA' MEDICAMENTOSE: antisettiche, battericide e fungicide. Toniche e stimolanti. Digestive, antispasmodiche, antidiarroiche e antifermentative. Afrodisiache
IMPIEGO TERAPEUTICO: malattie infettive delle vie respiratorie e urinarie. Candida albicans. Astenia intellettuale e sessuale. Atonia digestiva, dolori gastrici nervosi, spasmi gastrointestinali, colite, fermentazioni intestinali, diarree.
COME SI USA
INFUSO: 10-15 gr di sommità fiorite in mezzo litro d'acqua. infondere una decina di minuti. assumere 2-3 volte al giorno
TINTURA MADRE: 30 gocce in un pò d'acqua 3 volte al giorno
USO VETERINARIO: è un ottimo tonico e disinfettanete che gli animali gradiscono sbriciolandone ogni tanto nella pappa.
PRECAUZIONI: non superare le dosi consigliate e non prolugare troppo a lungo la terapia.
N.B. : le varietà selvatiche sono più efficaci di quelle comunemente coltivate.