Richiesta di aiuto su legamento di magia rossa

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  1. RedJackson
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    L'unica cosa che ti consiglio è di parlarci... chiedere il motivo per cui fa così. Ormai se il legamento è fatto, devi agire come se non ci fosse, a parere mio, poi senti anche altri... Instaura un legame più profondo, confidagli come ti senti quando si comporta così...

    Edited by RedJackson - 23/11/2015, 14:43
     
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  2. marta284001
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    Grazie mille Red, ma devi credermi che ho provato tutto, non se ne andato una volta, ma molte di piu. Quando ritorna, parliamo, lui mi capisce tutto, ma mi dice, che si sente di esplodere se se ne va. Che non vuole andare, che sa che se ne pentira...ma deve andare.

    Non lo so...veramente non vedo uscita di questa situazione...e adiritura, io sento uno o due gironi prima che se ne andra...lo sento!

    Lo so che gli vera questo, anche prima di lui.

    Red, susa mi per essere cosi difficile. Ma tu se unica persona, che in tutto questo tempo, sembra saprere cosa scrive e dice. E ho letto, credimi tutto che ce, in un paio di lingue. Perquesto, volevo un tuo parere.
     
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  3. RedJackson
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    Sono un ignorante patentato, non ti fidare molto di me... In quanto al sentire, oltre ad essere donna, cosa che vi contraddistingue, è la prova del legame. Se tu volessi, potresti sentire molto di più. ;) Ovviamente a parere mio. Senti altri comunque, non sono l'unico che un minimo ci mette le mani, c'è chi ne sà molto più di me.
     
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  4. marta284001
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    Beh...sono apreta a altri pareri :-)
     
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  5. Descensus_Inferos
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    Il mio parere è che se ami questo uomo e lo vuoi, devi Operare TU! E non affidarti ad altri, deve agire la TUA VOLONTA' e la tua energia, senza passare per intermediari.

    Chiunque lotterebbe per ciò in cui crede, qualunque essere umano dotato di un minimo di orgoglio e di determinazione. Lottiamo per il lavoro, per comprarci una casa, per fare delle ferie decenti, per non rovinare un'amicizia e vogliamo lasciar perdere un Amore?

    Tutto sta a vedere come si lotta.
     
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    L'Eremita

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    CITAZIONE (Descensus_Inferos @ 23/11/2015, 15:33) 
    Il mio parere è che se ami questo uomo e lo vuoi, devi Operare TU! E non affidarti ad altri, deve agire la TUA VOLONTA' e la tua energia, senza passare per intermediari.

    Chiunque lotterebbe per ciò in cui crede, qualunque essere umano dotato di un minimo di orgoglio e di determinazione. Lottiamo per il lavoro, per comprarci una casa, per fare delle ferie decenti, per non rovinare un'amicizia e vogliamo lasciar perdere un Amore?

    Tutto sta a vedere come si lotta.

    Amen
     
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  7. marta284001
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    Ma come lotare? La mia volonta non manca, un anno, piu di trenta volte se ne andato. Piu di trenta volte lo preso di nuovo. Piu di tutto, volevo che la nostra storia si stabilizza, e che funziona. Cosa devo fare? Se ne andato da un paio di giorni, senza dire niente, non ci sentiamo da allora. Io lo so che tornera...ma anche che se ne andra di nuovo. Avevo fede, fino a questa volta, ma non ce la faacio piu. Cosa fare adesso?

    Cosa si deve fare in queste situazioni? Prego per un consiglio, tutti che hanno esperienza. Verro matta, se continuiamo in questo modo. Tre volte ci dovevamo sposare, non posso rischiare di restare in cinta o cosa simile, perche non cambiarebe niente. Io lo amo tantissimo...ma devo pensare alla mia salute, alla mia vita. Perche lui non pensa a niente quando se ne va.

    Cosa sucedera a lui se io metto fine a questa storia? Cosa sucedera a me? E possibile, che possiamo continuare con le nostre vite lontano uno del altro anche legati?
     
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  8. Fozeya
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    Io lo manderei un attimo a quel paese, altro che legamento.
    Perchè piangere e soffrire per un elemento del genere? Perché stare male per qualcuno che non ti accorda nemmeno una forma basilare di rispetto, che potrebbe consistere anche solo nell'avvisare, nell'avere la faccia tosta di parlare chiaro e dire, Cara, me ne vado.
    Disprezzo questo genere d'uomo senza attributi, approfittatori e meschini.

    Tu però Marta mollalo una buona volta, altro che fede! Schiaffoni ci vogliono a questo tizio, quando torna, e un bel calcio nel sedere!
     
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  9. EllyEB
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    L'articolo che ho trascritto tratta un argomento a me ben noto, purtroppo.
    Ho iniziato a studiare psicologia perché ero affascinata dalla mente umana e da ciò che essa può permetterci di realizzare(con preparazione e stimoli) e spesso giro su Internet cercando articoli interessanti, questo potrebbe, e dico potrebbe perché non ho assolutamente la presunzione di determinare quale sia il tuo problema (studio psicologia solo per passione) incuriosirti....o al massimo essere un semplice articolo che leggerai e dimenticherai come si leggono tante cose durante il giorno che non ci toccano particolarmente.

    DIPENDENZA AFFETTIVA (Love Addiction)

    L’amore, nelle sue diverse forme di attaccamento e nelle sue manifestazioni più positive e più sane, rappresenta una importante capacità e, al contempo, un naturale e profondo bisogno di ogni essere umano. Talvolta, tuttavia, la frustrazione o l’assenza di esperienze serene di questo sentimento umano, frequenti nell’attuale società ricca di rapporti instabili, possono generare un disconoscimento o una negazione di questo bisogno, che rappresenta invece un importante ingrediente di un sano sviluppo psicofisico e di una buona salute mentale e fisica nella vita adulta. Quando un rapporto affettivo diventa un “legame che stringe” o, ancor peggio, “dolorosa ossessione” in cui si altera stabilmente quel necessario equilibrio tra il “dare” e il “ricevere”, l’amore può trasformarsi in un’abitudine a soffrire fino a divenire una vera e propria “dipendenza affettiva”, un disagio psicologico che è in grado di vivere nascosto nell’ombra anche per l’intera vita di una persona, ponendosi tuttavia come la radice di un costante dolore e alimentando spesso altre gravi problematiche psicologiche, fisiche e relazionali.

    Mal d'amore, intossicazione d'amore e droga d'amore
    Sebbene alcuni autori utilizzino i termini di “mal d’amore”, “intossicazione d’amore” (o “intossicazione psicologica”) e “droga d’amore” tutti come sinonimi della “dipendenza affettiva”, in realtà vanno fatte alcune importanti distinzioni al fine di non patologizzare processi che possono essere transitori e perfino normali in alcune fasi della vita di relazione.

    “Mal d’amore” è un termine generico che indica una sofferenza che può essere legata ad uno stato affettivo e di interesse verso un “oggetto d’amore” non disponibile o di cui non si conosce ancora la responsività o, infine, di cui non si conoscono alcune caratteristiche che sono alla base di fiducia, stabilità e serenità della vita affettiva. Di conseguenza è possibile che questo stato di malessere sia temporaneamente normale in seguito alla delusione del rifiuto e quindi alla notizia di una non reciprocità che si pone come una ferita narcisistica e come uno smacco all’autostima, ma esso può essere altrettanto consueto (ma non necessario) nella fase iniziale di una relazione, soprattutto in quella più accesa e più passionale dell’innamoramento, prima che il rapporto si stabilizzi intorno ad alcuni “punti sicuri”.

    Quando si parla invece di “intossicazione d’amore” si fa riferimento ad una tendenza psicologica e comportamentale che può coincidere con la dipendenza affettiva: una condizione relazionale negativa che è caratterizzata da una assenza cronica di reciprocità nella vita affettiva e nelle sue manifestazioni all’interno della coppia, che tende a stressare e a creare nei “donatori d’amore a senso unico” malessere psicologico o fisico piuttosto che benessere e serenità. Tale condizione, nella migliore delle ipotesi, potrebbe essere interrotta per ricercare un nuovo stato di serenità. Qualora ciò risulti impossibile si è soliti parlare di “dipendenza affettiva” o anche di “droga d’amore” .
    (www.benessere.com)


    La dipendenza è un meccanismo che ha componenti sia fisiche, sia psicologiche. In genere è abbastanza intuitivo capire come si possa creare una dipendenza da una sostanza che genera certi effetti, mentre sono meno ovvi i meccanismi psicologici delle dipendenze. La dipendenza psicologica non è necessariamente più debole, inoltre non può esistere dipendenza fisica senza quella mentale, mentre può accadere il contrario. L’oggetto o la sostanza verso cui si diventa dipendenti costituiscono una sorta di appiglio con il quale affrontare le proprie insicurezze.


    I meccanismi psicologici e fisici delle dipendenze

    Una dipendenza fisica è caratterizzata dai seguenti meccanismi: addiction (insieme degli effetti fisici), tolleranza (risposta del sistema nervoso all’assunzione continua di sostanze psicoattive che alzano la soglia di risposta), astinenza (fenomeni di scompenso causati dalla mancata assunzione) e craving (desiderio intenso di assunzione della sostanza). Il craving è uno dei meccanismi psicologici più tipici delle dipendenze perché si basa su un pressante bisogno che assume i tratti della compulsività. Si tratta quindi di una reazione dell’individuo che non si scatena solo verso una sostanza psicoattiva, ma ha un raggio d’azione ben più largo: oggetti, azioni o persone.


    Dipendenza affettiva

    La dipendenza affettiva è un ottimo esempio per comprendere meglio i meccanismi psicologici delle dipendenze, proprio perché non sono coinvolte sostanze di alcun tipo. In questo caso si ha a che fare con coppie disfunzionali in cui uno o entrambi partner presentano segni di dipendenza verso l’altro. L’amore diventa una droga perché causa una sensazione di forte euforia che aumenta il bisogno di aumentare il tempo da trascorrere con l’altro eliminando ogni altro contatto esterno. L’amore disfunzionale presenta caratteri ossessivi, l’altro deve essere posseduto in toto e si richiedono continue conferme della sua presenza (come se fosse una dose). La dipendenza è scatenata da un bisogno interiore di sicurezza e la tendenza a disconoscere e a fare disconoscere all’altro i propri bisogni.

    Approfondimenti bibliografici sul tema

    •Guerreschi C., 2005, New addictions. Le nuove dipendenze, Edizioni San Paolo, Milano.
    •Miller D., 1994, Donne che si fanno male, Feltrinelli, Milano.
    •Norwood R., Donne che amano troppo, 1985, Feltrinelli, Milano.
    •Wright P.H., Wrigth K. D., 1990, Measuring codependents’ close relationships: a preliminary study. In Journal Subst Abuse, 2, 335-344.
     
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  10. RedJackson
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    Tante bellissime parole che si riassumono in: ossessione.
    La stessa che colpisce ognuno sin da bambino/a. Evidentemente più frequente nelle donne. Manca il giochino? Non si può avere? Allora lo voglio. E una fortissima e grandissima dose di ego! O va così o così! ^^
    PERSONALMENTE non apprezzo per nulla la psicologia, branca della medicina, sempre che di medicina si parli, tirata a caso spesso. Ho visto più danni creati da addetti ai lavori, compresi nelle proprie famiglie (il ché è tutto dire) che dai malati.
     
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    L'Eremita

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    Dato l'evoluzione delle cose nei giorni passati (ovvero si è ostinata a rendermi la vita impossibile sia come uomo che come padre) ho deciso che domani sera farò il rito. Ne ho letti tanti e come svolgerli, vi chiedo gentilmente solo di dirmi quale sia il più potente che conosciate. Ho letto del sant elena/sant Antonio e del amarrado ce qualcosa di più o sono il massimo? Grazie in anticipo
     
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  12. RedJackson
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    Sai, è più forte una pistola o un bazooka? Facile la risposta, forse...
    La prima domanda è : per fare cosa? Per una formica basta una matita, per un elefante serve il bazooka.
    E la seconda domanda è : perché, le sai usare? ^^
     
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  13. free6
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    porta trasformazione alchemica nella vostra situazione. In questa Dimensione si matrializzano Piante che riportano energie divine e d' amore...
    ora ad istinto quale fiore potrebbe aiutarti ??? Si lo so che ora starai sicuramente pensando " ma quando mai un fiore potrà risolvere la mia situazione?!! Fatemi fare un feticchio, saltare nel cerchio e recitare formule strane incomprensibili ... e invece io ti consiglio di far aggire una rosa sul energia che si è creata fra di voi
     
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    L'Eremita

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    CITAZIONE (RedJackson @ 24/11/2015, 13:01) 
    Sai, è più forte una pistola o un bazooka? Facile la risposta, forse...
    La prima domanda è : per fare cosa? Per una formica basta una matita, per un elefante serve il bazooka.
    E la seconda domanda è : perché, le sai usare? ^^

    Ahahah a bazookate ci prendi anche la formica, ho qualche dubbio su i due riti anche perché sono due culti diversi perciò non so se la procedura è la stessa. E per renderla mia e mia soltanto.

    CITAZIONE (free6 @ 24/11/2015, 13:04) 
    porta trasformazione alchemica nella vostra situazione. In questa Dimensione si matrializzano Piante che riportano energie divine e d' amore...
    ora ad istinto quale fiore potrebbe aiutarti ??? Si lo so che ora starai sicuramente pensando " ma quando mai un fiore potrà risolvere la mia situazione?!! Fatemi fare un feticchio, saltare nel cerchio e recitare formule strane incomprensibili ... e invece io ti consiglio di far aggire una rosa sul energia che si è creata fra di voi

    Continua, si una rosa è il fiore che rappresenta ora ma dimmi di più
     
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  15. free6
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    Tempo fa ho letto questo rito qua sul forum che non è stato considerato un granchè... forse perchè mancano spilli e sangue :) Tuttavia efficace a mio avviso perchè lavora sul energia che ce già, piutosto che evocare nuove particelle messaggere ( che potrai fare piu in la conoscendole prima un po meglio )

    http://antrodellamagia.forumfree.it/?t=71536299

    Mi spiego meglio. Perche lo ritengo efficace:
    Usi due foto vostre che si collegano ovviamente alla vostra energia, scrivendo tutti i meccanismi negativi su un foglio che ci sono nella vostra relazione evochi l'eggregore ( la forma pensiero che avete creato nel periodo d'innamoramento e che ora vi sta bastonando perche vuole la vostra energia... che poi aihmè... si tratta pure di un eggregore colletivo al quale vi siete attaccati, per cui potentissimo ).
    Ora ci siete voi due, piu l' energia negativa fra di voi nel rituale.
    Poni una rosa rossa su questo foglio e cioè sull' energia che ora ti fa soffrire. Questa rosa ha un energia che aggisce e trasforma questa vostra energia negativa elevandola. Finchè ce l'ego la rosa riporta energia venusiana sulla terra, oltre l'ego energia divina della madre cosmica ermetica.
    La vostra energia insieme all energia della rosa viene trasformata e porta a nuovi pensieri piu fluidi e leggeri. Perchè 21giorni? La scienza dice che ci vogliono 21 giorni per creare un nuovo meccanismo mentale. 21 giorni per un nuovo sentiero nella tua mente che con il tempo asfaltandolo per bene puo diventare una nuova autostrada.
    Quindi per stabilire questa nuova frequenza nella tua mente fai passare 21 giorni.
    L'elemento acqua, a cui lasci tutta questa energia finale; è energia elettromagnetica... Cosa fa il magnetismo? Attira! ...
    non è stupendo...??? :love:

    Terra: Forza gravitazionale
    Acqua: forza elettromagnetica
    Aria: forza nucleare debole
    Fuoco: forza nucleare forte

    Attenzione, nel periodo seguente al rituale devi essere aperto a tutto quel che arriva, ascoltare bene le persone che ti parlano e fare cose nuove che ti si propongono davanti. L'universo ti portera le cose da te richieste ma se rimani intrappolato dietro al tuo velo, non li vedrai e non li saprai cogliere

    Edited by free6 - 24/11/2015, 15:24
     
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