gli elfi

si racconta....

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  1. (þlack•¥•girl)
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    Si racconta che migliaia di anni fa in Irlanda cavalcarono uomini e donne bellissime. La leggenda narra che fossero i Thuatha de Danaan “gli uomini della Dea", che arrivavano dalle città di Falias, Murias, Gorias, Finias, (portavano con loro la spada di Gorias, la pietra della virtù di Falias, la pentola sempre piena di Finias e la lancia della vittoria di Finias) e che conquistarono tutto il paese, finchè giunsero i Gaeli per cercare di liberarlo, secoli e secoli più tardi.
    Allora gli “uomini della dea” scatenarono una terribile tempesta per disorientare e respingere i Gaeli, che però risposero con i poteri di una Druida che riusciva a comandare gli elementi.


    I Thuata de Danaan si ritirarono sconfitti, scegliendo bellissime colline come dimore segrete. Un giorno si sedettero tutti insieme intorno ad un tavolo, bevvero una birra magica e diventarono immortali e potentissimi.

    Tra i discendenti dei Thuatha de Danaan gli elfi, stirpe di esseri immortali simili agli uomini per aspetto, si avventurarono per primi nella Terra di Mezzo. Sono alti (di norma più degli uomini), ma meno robusti e dai lineamenti delicati, anche se possiedono una forza enorme. Due sole cause possono portarli alla fine: una morte violenta o la stanchezza di vivere. In quest'ultimo caso, si lasciano andare al tedio di un'esistenza infinita e perdono la volontà di vivere.

    Furono i primi ad usare la parola e ad insegnarla a tutte le altre razze della terra di mezzo. Particolare curioso, gli elfi non dormono mai gli basta riposarsi ogni tanto semplicemente meditando e ricordando il passato, soprattutto di notte quando si stendono e a occhi aperti guardano il cielo stellato (è per questo che sono chiamati dagli uomini “il popolo delle stelle”; inoltre hanno una vista portentosa e un udito molto sensibile anche di notte). Amanti del canto e della musica, non smetterebbero mai di far baldoria e di cantare canti delicati e malinconici.

    Esistono varie tipologie di Elfi: i Sindar (gli elfi dei Boschi), i Mezzelfi (incrocio tra uomini ed elfi) e i Noldor, i più diffusi e importanti, detti anche “Elfi Puri”

    I Noldor appresero l'arte di lavorare gemme splendenti dai Valar, le creature divine; sono più gracili degli umani ma senza dubbio i più forti e robusti tra gli elfi e sono immuni da malattie; sono i più curiosi e sentimentali tra gli elfi, pieni di passione per le arti e di bramosia di conoscere. Nemici giurati dei Noldor sono i goblin, i troll ed i draghi. Inoltre, a causa del loro orgoglio, non hanno molta considerazione delle altre razze umane.
     
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  2. internetdj
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    Che bel "racconto"... mi sembra di essere nel "signore degli anelli"... he he he
     
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  3. (þlack•¥•girl)
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    il mio tesssssssssssoro................
     
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  4. peyo
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    cm racconto è molto bello....ma mi chiedo(cm sempre)si hanno prove o è sl una leggenda????
     
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  5. (þlack•¥•girl)
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    sinceramente: non ne ho la più pallida idea... ma credo sia solo una leggenda
     
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  6. peyo
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    ok...questa siche è una risposta
     
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  7. internetdj
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    Il limite tra realtà e leggenda si supera solo con l'esperienza e le ricerche bibliografiche
     
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  8. Giuly992
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    io adoro gli elfi come popolo non so come mai amo molto questo popolo ma suppongo anche io sia solo una leggenda anche se ha ragione internetdj
     
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  9. soulkerubi
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    I Sidhe (pronuncia Shee) sono il popolo fatato delle leggende celtiche con cui l'epopea elfica ha inizio La loro origine affonda in un mito ancora più antico, quello dei Tuatha De Danaann (la tribù della Dea Danu). la seconda delle popolazioni che occuparono l'Irlanda nel mito: fu il popolo che, grazie all'uso delle arti magiche, conquistò la supremazia sui fir Bolg. I Tuatha De Danaann arrivarono dal cielo avvolti in una nube con i loro quattro tesori magici: la Pietra del Destino, la Lancia di Lugh, la Spada di Danu il Calderone di Dagdha. Nonostante i poteri dei Tuatha, i successivi invasori, i Milesi, avranno poi la meglio. ma il rispetto per il nemico sconfitto e per la sua sapienza magica è tale, che i vincitori canteranno le gesta del popolo che li ha preceduti nel dominio dell'Irlanda, conferendogli un alone di divinità. I re Tuatha assurgono al ruolo di Dei, i Tuatha sono riconosciuti come un popolo permeato dalla magia. È così che nasce faerie, il luogo magico in cui i Tuatha, da ora riconosciuti come i Sidhe, si ritirano per ricomparire di tanto in tanto con le più svariate motivazioni (andare a caccia. danzare sotto la luna, rapire un bambino...). È una sorta di paradiso pagano, in cui i guerrieri combattono per rinascere dopo la morte, e vivono tra banchetti e divertimenti.

    La tradizione originaria dei Sidhe-Elfi sarà poi rielaborata dai mille rivoli delle tradizioni popolari, talvolta sovrapponendosi agli spiriti pagani dell'acqua, del mare e delle foreste. Questa stirpe andrà a costituire la miriade di creature del cosiddetto Piccolo Popolo. Si tratta di esseri spesso malvagi, talvolta burloni, sempre elusivi e misteriosi; esseri che esistono tra due mondi e che possono attirare gli umani verso Faerie, un luogo da cui nessuno può (O vuole?) fare ritorno. E’ in questa forma che, prima con Chaucer e poi con Shakespeare, gli elfi entrano nella letteratura; letteratura e tradizione popolare si incontreranno nell'opera di raccolta delle fiabe e leggende irlandesi di W.B. Yeates, il veicolo che ha traghettato i popoli di Faerie verso il mondo contemporaneo.


    È con Yeates che arriviamo all'Elfo dell'epoca vittoriana; sostanzialmente un Folletto, una creatura di piccole dimensioni (se si escludono quelli giganteschi...) allegra e spensierata, che visita il nostro mondo per divertirsi alle spalle degli umani. In un certo senso, l'opera di Tolkien è uguale e contraria a quella di Yeates, Se il premio Nobel irlandese ha utilizzato le fonti folcloristiche per creare una narrativa mitologica moderna, l'autore sudafricano, da studioso delle letterature britanniche arcaiche, crea il suo mondo fittizio in primo luogo come laboratorio di linguistica. L’obiettivo e ancora quello di studiare il mito e di salvarlo dall'oblio, ma questa volta 'dall'interno', creando un mondo con lo scopo di scriverne la storia e la mitologia, e analizzarne la sua nascita. E in questa operazione gli Elfi occupano un posto fondamentale caratterizzando l'intera Prima Era, come narrato ne Il Silmarillion, mantenendo una posizione di primo piano nello sviluppo delle vicende della Terra di Mezzo fino alla distruzione dell'unico anello. Figli prediletti dei Valar (le divinità del pantheon tolkieniano), si destarono nella Terra di Mezzo presso il lago Cuivienen (acqua di Risveglio); ancor prima dell'esistenza del sole e della luna gli Elfi furono chiamati a vivere presso i Valar in Aman (le Terre Imperiture), per proteggerli dalla malvagità di Melkor (il Vala ribelle nel quale si ripete il mito della Caduta di Lucifero). Così si ebbe la prima scissione tra le stirpi degli Elfi: gli Avari (coloro che hanno rifiutato) non si recarono in Aman, dando origine agli Elfi Silvani o Elfi Scuri. Le stirpi dei Vanyar, dei Noldor e dei Teleri intrapresero invece la Grande Marcia, ma i Teleri, la stirpe piu' numerosa, si divisero: alcuni rinunciarono al viaggio, come i Nandor (che si rifiutarono di passare i Monti Brumosi), i Laquendi e i Sindar, che saranno poi noti come Elfi Grigi. Coloro che non hanno visto la luce di Aman, non essendone stati toccati, non avranno l'aura di bellezza soprannaturale che accompagnerà i discendenti di coloro che hanno intrapreso il viaggio verso Aman. Solo una minima parte arrivò poi ad Aman, trasportata su un'isola utilizzata da Ulmo, Vala delle acque, come imbarcazione. Vanyar e Noldor costruirono in Aman la città di Tirion e e il Porto dei Cigni (Alqualondè): e il tempo della Pace di Arda, alla luce di Telperion e Laurelin, gli alberi d'argento e d'oro.
     
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  10. internetdj
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    Fonte?
     
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  11. soulkerubi
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    ti do il sito
    http://erevan.altervista.org/
    troverete tutto cio che riguarda il popolo elfico
     
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  12. P@tch
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    A mio parere qualcosa di vero alla fine c'è..non si può creare un mondo così dettagliato solo con l'immaginazione,sarebbe impossibile.
    Alla fin fine,c'è sempre un pizzico di verità ^_*
     
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11 replies since 16/3/2006, 17:34   567 views
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