Essere

secondo me

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  1. controflusso
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    Sera, sto per raccontarvi qualcosa che ho sempre pensato e che improvviso, per la primavolta a parole
    non badate a come scrivo, non è facile farsi capire, la butto lì e spero di evocare in voi buone emozioni:

    Ci siamo "et voilà!" siamo nel nostro mondo
    con gli occhi chiusi, non sappiamo neanche che sia possibile respirare ma sappiamo che abbiamo un corpo, circondato da liquido amniotico e nuotiamo in ciò che ci circonda, il ventre di nostra madre.
    "concepimento"

    ma che ricordi abbiamo di quei mesi?
    sai forse cosa hai pensato o provato? forse sapevi solo di essere libero e che stavi bene, poi noti il cordone ombelicale
    <<e questo che roba è? dove porta? a cosa serve?>> sai che fa parte di te ma puoi solo immaginare che ci sia un collegamento ..con qualcuno
    <<ma chi? e soprattutto.. perchè? a cosa serve a questa persona che io mi ritrovi in questo spazio e stia bene? cosa gli procuro?>>
    << forse se do un calcio alla parete...>> ahi! << cos'era quella cosa.. ho avvertito qualcosa di melodico.. un.. suono? da chi proveniva? se tiro un calcio alla parete qualcosa o qualcuno emette quel "suono" no questo non mi piace, però ho sentito qualcosa di più bello ..una risata? allora a qualcuno fa piacere che io sia qui! per qualcuno sono prezioso!>>
    come un tesoro in uno scrigno, non si sa cosa ci sia dentro ma anche l'aria in un forziere vuoto si potrebbe sentire nello stesso modo finchè non viene aperto.. e... <<cosa? e questo cos'è? WAAAA! non mi piace!! stavo meglio prima!!!>>

    una volta nato ci si trova "nella realtà" o almeno, quella che viene definita da quelli che la abitano "la realtà" il "vero mondo" ..
    <<certo voi siete qui da più tempo di me.. e respirate? cosa vuol dire respirare? è mai possibile che si possa fare qualcosa di così assurdo? non stavate meglio prima? perchè siamo stati portati qui?>>

    ricordate forse le vostre prime domande? ... domande? prima non le avevo, stavo bene e mi bastava quello.. si mi son chiesto da dove venissi
    o quale fosse il mio scopo nello star bene in quella realtà .. ma ora è così .. strano!

    quello che credavamo essere la perfezione in completa solitudine non era... vero? si che lo era, com'è vero questo mondo
    <<ma allora perchè è così diverso? ecco .. ora piango .. .. .. aspetta ..!
    riconosco questo calore, queste sensazioni, sei tu che eri all'altro capo di quel cordone!! si sei tu!!!>>
    per la prima volta usiamo la bocca per sfamarci e si dorme, stremati ma felici con qualcuno che ci ama.
    Primo viaggio "la nascita"

    non ho mai considerato tutto ciò, ho lasciato che un'idea ne scaturisse un'altra, che una parola ne tirasse un'altra
    chissà dove si può arrivare

    possiamo guardare verso un punto e dirci "quella sarà la mia meta"
    e lavorando a fondo possiamo salire quella scala che ci porta in cima e poi? ..poi ci diamo un'altra meta e usiamo un'altra scala
    non conosciamo questa nuova scala ma possiamo decidere come percorrerla, come appoggeremo i nostri piedi, non sappiamo quanto sarà lunga
    non sappiamo se qualche gradino cederà e dovremmo pazientare escogitando un modo per fare quel "salto", che ci tocca fare,
    quando vedremo il vuoto al posto del gradino, tuttavia sappiamo che cè un'altro gradino, da qualche parte.
     
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0 replies since 23/4/2016, 20:39   35 views
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