Teletrasporto quantico

La scienza si avvicina sempre più alla magia

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  1. Sabu-Rai
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    Riservandosi poi di proseguire il testo scritto appena avrò più tempo, intanto lascio un articolo di focus su cui magari ragionare.
    Sempre meno su questo forum si parla di magia, quindi ecco una cosuccia che potrebbe rilanciare il tema del forum.
    Questo in piccolissima parte dimostrerebbe cosa succede in ambito "magico" quando quindi si procede con un atto di forza per alterare il "corretto" andare delle cose. In imputando di informazioni dove la distanza non esiste viene spostato da un punto ad un altro affinché esse compiano una trasformazione su qualcosa. Una situazione, un oggetto, una persona...
    A voi intanto l'articolo e la riflessione in attesa delle vostre idee
    articolo focus
     
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    Nella mia visone delle cose, che non deve essere per forza quella giusta, la magia è scienza (e non è nemmeno la prima volta che lo scrivo temo).
    Purtroppo molti scienziati di nome non lo sono di fatto perché hanno perso l'ambizione di capire ciò che ancora è più difficile da spiegare classificandolo come impossibile o irreale.
    Ma anche molti "praticanti" di magia si sono anestetizzati dalle religioni e non hanno interesse nell'andare oltre a ciò che gli viene detto.
    Con questo non voglio dire che sono contro le religioni o gli scienziati, ma credo che si dovrebbe andare oltre alle "definizioni" ed "etichette" e mettere più in discussione ciò che si pensa di sapere.

    Ho in cantiere una discussione che in parte tratta di questo confronto...se riesco a mettere per iscritto un ragionamento logico allora sarà da divertirsi. XD
     
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  3. archangel02
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    Il sovrannaturale non esiste, "sovrannaturale" è semplicemente quello che non riusciamo a spiegarci.

    Stessa cosa che vale per la "magia". In essa non v'è nulla di magico o sovrannaturale, si parla semplicemente di manipolare diversi tipi di energia attraverso la mente.
     
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  4. Sabu-Rai
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    Non necessariamente. Il tipo di informazioni ha bisogno di varie cose, l'imput, un mezzo di trasmissione, il tipo stesso di informazioni ha bisogno di un codice.
    Questo doveva essere un post per riflettere sia sul fatto dell'esistenza stessa ma soprattutto sulle cose usate per fare magia.

    Edited by Sabu-Rai - 21/9/2016, 16:20
     
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  5. archangel02
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    CITAZIONE
    Non necessariamente. Il tipo di informazioni ha bisogno di varie cose, l'imput, un mezzo di trasmissione, il tipo stesso di informazioni ha bisogno di un codice. Questo doveva essere un post per riflettere sia sul fatto dell'esistenza stessa ma soprattutto sulle cose usate per fare magia.

    A chi ti riferisci?

    Edited by Sabu-Rai - 21/9/2016, 16:21
     
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  6. Sabu-Rai
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    Alla trasmittente, al mezzo, al recettore al tipo di messaggio, ovvero il linguaggio....
     
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    Credo che l’apertura mentale e la conoscenza possano abbattere barriere e convenzioni (quelle di cui ha parlato anche Huggin)
    La scienza è conoscenza, la matematica è l’arte di insegnare ed è la scienza stessa, la magia è ciò che resta celato alla mera conoscenza...nulla può essere dichiarato falso se non si dimostra che sia tale, nulla vero, per lo stesso motivo...e la magia? Errato dire “non esiste”, è corretto invece assumere un atteggiamento aperto abbinato alla ricerca (almeno personale, dal mio punto di vista).
    Il modo più semplice per capire che la magia esiste è lasciare spazio alle proprie idee e alla propria creatività armonizzandosi il più possibile con la Natura, con i cicli lunari e solari con la nostra Terra.
    Studiare matematica mi ha insegnato che è vero che è solo una convenzione decidere che ad esempio il simbolo + indichi la somma algebrica di due numeri.... siamo noi a scegliere il simbolo, a definire il tipo di operazione matematica ....e tutto è solo una modalità di scrittura che convenzionalmente è stata creata per meglio comunicare e lavorare con più semplicità su ciò che ci circonda a livello logico-scientifico-empirico.
    Matematica è “insegnamento”, “scienza”, "conoscenza", "apprendimento” e sottintende concetti come ordine e verità.
    La magia è ciò che “fa grande” ma significa anche “onorare”.
    La matematica forse è l’arte di descrivere con rigore le eterni leggi magiche della natura....ecco quello che penso :ahaaah-onion-head-emoticon: ...niente di allarmante, solo risvolti della mia follia :crying1-onion-head-emoticon:
    Nell’immensamente grande, così come nell’immensamente piccolo, tutto è simile e viene regolato dalle forze a noi conosciute (forza gravitazionale, elettromagnetica, nucleare forte e debole). Anche noi siamo regolati dalle stesse forze ed energie naturali (ovvero esistenti in natura).
    Ciò che io vedo (a livello soggettivo) ed immagino, può scientificamente essere reale nella mia realtà olografica....
    Jules Verne diceva che “la scienza non esclude gli errori; anzi, talora sono proprio quelli a portare alla verità
    Operare magia vuol dire generare un cambiamento attraverso l’uso di energie naturali.
    Ed ecco che ricompare la mia follia:
    Io sono un essere magico in quanto vivo.
    Io sono l’espressione vivente dell’universo che mi contiene.
    Io sono un aggregato di punti che appartengono all’universo stesso.
    Io sono energia contaminata dalle fattezze terrestri.
    Io sono espressione suprema della Terra insieme alle sue creature.
    Io sono adesso e scrivo
    ....

    L’oggettività delle cose (intendo anche l’osservazione scientifica) è scaturita da un accordo: un accordo tra menti soggettive, che condividono quella medesima visione dell’esteriorità, che diventa in conseguenza visione comune ed oggettiva. Ecco per me questa è la realtà, ovvero intendo ciò che è comunemente definito reale.
    Io sono in questa realtà perchè gli altri mi percepiscono. Questo è vero ed è l’unica verità in un mare di soggettività emozionali ed esistenziali....io penso.
    E la materia (composta dalla materia visibile e quella oscura) e l’antimateria?
    Teoricamente la materia avrebbe superato l’antimateria al tempo zero, nel punto zero all’atto del big bang ipotetico che avrebbe dato vita all’universo (epoca di Plank); l’annichilazione tra materia ed antimateria avrebbe comunque generato fotoni da cui poi avrebbe dato origine a tutto il resto.
    Fotoni, quanti, quark, leptoni, bosoni....galassie, buchi neri... tutto ciò di cui siamo fatti ed in cui siamo contenuti (il nostro universo) compone il nostro essere ....
    “Il bosone di higgs spiega la massa delle particelle fondamentali, chiarendo come possano esistere tutti gli oggetti complessi, compreso l’uomo, la maggior parte della nostra massa deriva dall’energia dell’interazione forte, necessaria per tenere insieme le particelle” (Rolf Heuer – D.G. del Cern)
    “Se non avessimo massa saremmo solo particelle che schizzano nel vuoto alla velocità della luce. Saremmo videogiochi, non realtà consistenti”.(fonte: faq_bosone di Higgs dell’INFN)
    Ed il tempo???
    Il tempo a livello fisico viene percepito perchè varia la dimensione dal punto di vista quantistico
    Infine la teoria delle stringhe, delle bolle e il possibile multiverso apre la strada ad idee ed ipotesi che hanno tanto di magico secondo me :happy-onion-head-emoticon: ...nel frattempo :lol1-onion-head-emoticon: che metto insieme i pezzi del mio cervello :big-eye-onion-head-emoticon: buona serata a tutti :bye2-onion-head-emoticon:

    Edited by asdhe - 21/9/2016, 19:51
     
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  8. Sabu-Rai
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    la magia ha regole ben precise, al di là di quello che si pensi. Il resto è noia... se un qualcosa funziona è perchè attinge a quelle regole, questo non è compreso dai più e nemmeno da me, visto cosa scritto in tempi passati proprio in questo forum. L'antico e il moderno non ci sono. c'è solo quello che funziona, quello che non funziona... la scala di grigi poi nel mezzo è ciò che rimane per colmare ilo spazio fra le due estremità. Più si arriva con precisione alle regole che governano certe cose, più si arriva alla funzionalità ed alla perfezione. Accordarsi con il mondo, saper usare gli ingranaggi che muovono certe regole, e azione.
    Questo è il mio pensiero...
     
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    In certe cose esisteranno anche delle regole, ma siamo noi le variabili, Ogniuno di noi è diverso dall'altro, nella magia la variabile è l'intento, se prendi 100 persone che eseguono tutte lo stesso rito (intendo proprio le stesse modalità senza sbagliare rispetto al meccanismo di composizione), noterai che non riuscirà a tutti, perché?

    Perché è l'intento con cui viene effettuato che catalizza e fa si che il risultato appaia.
     
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    Mia mamma non ha mai seguito la magia, ma ha un intento cosi forte che le cose accadono anche senza riti...Come mai?

    Tutti abbiamo queste potenzialità, ma l'apertura mentale è diversa, se credi che sia possibile allora sarà!

    Posso capire il bisogno di sentirsi una élite, è una necessita egoica, ma la differenza sta nel grado di evoluzione spirituale, non nell'aver o esserne mancanti.

    Edited by Gaela75 - 22/9/2016, 07:35
     
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    Quando si decide di venire in questo mondo si può decidere dove, come e in che contesto, un'anima che sta compiendo un risveglio tenderà a non incarnato in una famiglia dove le impediranno di compiere il suo volo.

    Conosco molto bene quella frase la dico continuamente.

    Io credo che se si è vari rispetto ad altri si ha solo un cammino davanti diverso, ma il problema è che davvero troppe persone, che sanno manipolare la materia a proprio piacimento si credono élite, invece dovrebbero essere i nuovi insegnati di ciò che ancora non è stato provato.

    La scienza ci arriverà, come nell'articolo di sabu-rai, in qualche decennio scoprirà mooolte altre cose che respirava impossibili.
     
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  12. Sabu-Rai
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    CITAZIONE (Entiopa @ 22/9/2016, 07:30) 
    È essere una persona che può farlo o una che non può farlo. Ovviamente, se puoi farlo devi anche applicare le regole. Piu la volontà di volerlo fare, che tu puoi chiamare intento (anche se lo trovo spreciso), per di base devi vedere se sei predisposto biologicamente a farlo (qui il rapporto natura-magia). Come saper disegnare. Ma neanche, perche forse nel disegno dopo anni e anni di allenamento anche se non hai la dote forse qualcosa di decente arrangi, ma in questo caso no.

    Sono decisamente d'accordo con te Entiopa.
    Iniziamo a capire chi è nato con il dono di fare una cosa e una no, poi capire fino a che punto è presente questo dono e verso quale attitudine è versato... poi l'intento e l'utilizzo di determinati processi porterà a un risultato.
    L'intento è quello che io chiamo innesco, Entiopa, cambia la parte da cui prendere un'erba, quale qualità utilizzare della stessa affinché si porti a compimento l'opera, se usare un'erba in maniera positiva o negativa, sempre che se ne conosca le qualità.... ed infine è quella che mette in moto.
    Ma non mi troverai mai più d'accordo Entiopa.

    La salvaguardia del forum nella sua utenza spesso ci porta a far fare tutto a tutti... un movimento comunque si crea in base al l'avere o non avere il dono. Una salvaguardia nei confronti di tutti quelli che si affacciano pensando che con uno schiocco di dita si ottenga tutto, una salvaguardia nei confronti di quei poveracci/e che vengono legati/e o maledetti, o perché c'è sempre una vendetta in agguato, una salvaguardia contro la frode perché andarsi a far fare un lavoro da un ciarlatano è meglio farselo da soli, il risultato potrà essere solo migliore è più economico in quel caso anche senza doni!
    E meno male che non sono tanti a poter fare, tutto viene usato quasi sempre per egoistici motivi già citati. Il karma principio di effetto a seguito della causa, si muoverà di conseguenza , e come sappiamo ha una velata ironia. Ma questa è altra storia.

    Tornando a noi Entiopa, un grande innesco o un piccolo innesco stabiliscono la quantità mossa ma non la qualità. La qualità sta nella precisione del movimento degli ingranaggi. Una dose perfetta, su una candela fatta in una determinata maniera con certi principio, un momento ideale, i movimenti terrestri e lunari e solari rispettati, sfruttando un luogo magico, chissà... ed ecco che se tutto è rispettato in ogni sua parte il petardo o il candelotto di dinamite o la bomba, sortirà precisamente l'effetto voluto... ci sarà lo scambio quantico in maniera perfetta... decoder, amplificatore, antenna, mezzo, antenna, decoder, azione. Più la cosa sarà precisa e più i mezzi da utilizzare potranno essere meno dispendiosi... quindi usare armi più calibrate senza uso eccessivo di energia ^^.
     
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    CITAZIONE (Entiopa @ 22/9/2016, 07:34) 
    No, non le abbiamo tutte.
    Pero tua mamma forse è biologicamente portata a farlo. E forse potrebbe averlo trasmesso a te.

    Non ho quel dono, ma forse è meglio così, la capacita di far accadere le cose deve essere data a persone perfettamente equilibrate o, come dice Sabu-rai, potrebbero abusarne facendoci andare di mezzo degli innocenti.
     
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  14. Maleficent
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    Scusate l'intromissione anche leggermente ot, ma vorrei fare uno dei miei soliti esempi scemi...
    Per creare una "manipolazione" magica è importante conoscere ed eseguire un metodo accertato solo al fine di evitare perdite di tempo e tentativi vani ed ecco un esempio:
    Voglio aggiustare un orologio... 1) devo sapere dove mettere le mani; 2) devo sapere che ingranaggi servono; 3) devo sapere dove vanno collocati; 4) devo sapere in che modo devono ruotare; 5) devo assemblare tutto cortettamente e saper richiudere la cassa che contiene l'orologio. ... e poi? E poi se io non sono in grado di fare da batteria, l'orologio parte col piffero... però teoricamente funzionerebbe ed è riparato a modo! La consapevolezza e la pratica fanno si che noi riusciamo ad essere una batteria più o meno "carica" da mettere in moto le lancette... ma anche se fossimo una batteria nuova di zecca... senza lancette, perno, cassa, ingranaggi, etc. Il risultato non sarebbe un orologio funzionante e duraturo. C'è chi è in grado si dare energia alle lancette anche "smontate" (buon per lui... ma non otterrà un orologio funzionante!) C'è chi non riuscirà mai a dare corrente sufficiente al suo orologio anche se riparato bene... io sono dell'idea che tutti abbiamo la predisposizione ad essere "innesco" in magia, ma non tutti ne abbiamo anche l'attitudine. Per ciò che riguarda la "diffusione a tutti", vorrei far riflettere sulla natura umana: siamo percentualmente più distruttori che costruttori...e qui credo che nasca la necessità di selezionare a chi mettere in mano gli strumenti giusti da usare... e a chi no! Io per prima, non insegnerei nulla a qualcuno di cui non mi fido o che percepisco "sporco". E in confronto a chi ne sa poco, sono una vera dilettante (figuriamoci a paragone di una eventuale elite!)
     
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  15. Sabu-Rai
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    È la mia opinione, e forse anche frutto di un tot di esperienze. Un giorno forse la penserò in maniera diversa, ma si chiamerebbe comunque evoluzione, Entiopa. Se serve o no a qualcuno, sarà il tempo e le strade delle persone a deciderlo. ^^
     
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80 replies since 21/9/2016, 11:46   1328 views
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