Ciò che mostriamo,è anche parte di ciò che siamo..

Un pensiero ,un'idea che regala non poche soddisfazioni..

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  1. Ares
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    Volgendo l'attenzione su ciò che c'è attorno..oltre alla miriade di "energie" che si trovano e le meraviglie che ben a volte velate e a volte più luminose si trovano,..
    Rimangono quei cari e apprezzati compagni di molte cose^^, che abbiamo attorno alle nostre abitazioni...
    E che con gelosia e volontà ognuno di noi,li cura e custodisce..

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    Chi ama i giardini,non può volgere il capo da un'altra parte,quando si accorga che i cambiamenti climatici,l'inquinamento,la scomparsa incessante delle specie erboree e animali si abbatte anche sulle fioriere del proprio terrazzo,sugli ortaggi di un brolo metropolitano,su quell'unico vaso di erbe officinali su un davanzale e accudito nel suo essere già un microcosmo. L'attrazione per i giardini,o per le loro anche minuscole fattispecie,è in aumento non più soltanto come piacere privato,segreto e estetizzante; come occupazione ricercata,riservata a pochi privilegiati che possono permettersi di possederene uno anche di poche spanne di suolo. Di seguirne, nel prodigare delle stagioni ogni transizione e fluorescenza. Provare emozoni nell'attraversare parchi pubblici in libertà;scrutare nelle ville private l'apparire o l'ingiallite delle foglie;interrare in un contenitore qualsiasi una manciata di semi e aspettare che da questi spuntino gli steli,è una consuetudine o un improvviso stato di grazia che obbedisce a esigenze psicologiche ignote o sovente a chi se ne occupa. Il giardino nelle sue molteplici forme mediante le quali le donne e gli uomini l'hanno concedito,coltivato,fatto rinascere ha rappresentato di volta in volta,il riemergere di desideri,diritti,narrazioni,immagini della nostra umanità. Ispirati alla ricerca del bello e della quiete,del lavoro e dell'ozio,della lentezza e dell'attesa,del bisogno di silenzio. Tanto della solitudine,quanto della convivialità. I giardini, nella loro grandiosità o nella insignificante modestia, sono da sempre il nostro specchio; riflettono le nostre concezioni della vita,della nostra persona e del carattere,dei nostri stati d'animo e dell'età che,dinanzi all'apparire di tali interessi,avanza e ci invoglia più di prima di occuparsene con maggiore determinazione.
    Ogni giardino il cui nome sia appropriato,è portatore di una sua filosofia sofisticata o del tutto "pop".
    In ragione del rapporto con la natura,agressivo o rispettoso,con la nozione di bello o disgraziato,con l'idea di ordine o disarmonia i giardini hanno finito con l'assomigliarci e viceversa.
    Essi ci ricorodano qualcosa di noi; una metafora,nella varietà delle loro specie,del nostro agire ed essere nel mondo.
    Se non li potremmo mai fare nostri,agghindarli secondo il nostro gusto,ma soltanto sorprenderci sedotti da quello che vediamo,in ogni caso i giardini non faranno altro che suggerirci di indagare aspetti ancora inesplorati di quello che siamo.

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    Edited by Ares - 23/12/2016, 12:51
     
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  2. Ares
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    È da non credere in aggiunta ciò che ci regala,oltre a rispecchiare cio che "siamo"..
    Noi che volgiamo lo sguardo..troviamo anche molto di magico,dove con l'aiuto di quei luoghi personali,l'armonia e i pensieri viaggiano liberi,e non posso non soffermarmi su una meraviglia del genere, con tutto ciò che esprime...
     
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  3. Ares
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    Varie piante introdotte in un altro ecosistema possono essere nocive per la flora e la fauna esistente,sta poi giustamente all'attenzione dell'essere umano evitare eventuali fattori dannosi.
    Da ciò che hai scritto colgo anche in te una grande sensibilità verso la natura e cio che esiste, ed è una cosa più che onorevole..
    Perché la "nostra casa" (terra) deve ricevere il rispetto e la cura che mettiamo per noi stessi...
    Ovviamente il progresso e la smania di consumismo,e i soldi e potere..fanno dimenticare che noi si siamo parte della "terra" ma siamo anche ospiti di essa..
    Ciò che c'è di bello e ci viene regalato,e di sicuro imponente e grande ma allo stesso tempo è anche fragile..
    Come lo è pure il rapporto di armonia..
    Per dare qualcosa di "esoterico" le piante come tutti sappiamo ci donano "energia" non so a voi..ma quando sto in mezzo a loro..colgo anche il beneficio..potente ma delicato..
    E sbrigo un concetto in due parole..ciò che cogliamo è sempre ciò che abbiamo bisogno, e troviamo qualsiasi cosa che ci fa questo regalo..Ed è pur vero che esiste una similitudine tra noi e ciò che ci circonda,poiché puntualmente ci viene in aiuto senza che noi lo chiediamo...eventi,persone e animali e la stessa natura..
    E ricordo sempre che non a caso ciò che ci attrae e fondamentalmente qualcosa che "serve" proprio in quel momento..E come capita si scopre poi che è simile a noi..partendo da un fattore che si dimentica,"proprio il fattore energetico",che è ciò che ci colpisce..Senza sapere altro...

    Edited by Ares - 25/12/2016, 10:22
     
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  4. Ares
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    Per questo tutto merita rispetto..^^..
     
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  5. Ares
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    E un apprezzamento a ciò che esiste,è opportuno darlo ogni giorno..Anche con gesti insignificanti...ma sto andando Ot..
     
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4 replies since 22/12/2016, 22:17   176 views
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