-
Yavanna.
User deleted
La Regina dei Prati
Calmare mal di stomaco, nausea, acidità
L'Olmaria (Filipendula ulmaria), comunemente nota come Regina dei Prati, è una pianta erbacea della famiglia delle Rosaceae, diffusa in Eurasia, comune in Europa (escluse le coste del Mediterraneo). Nelle regioni centrali e meridionali si rinviene con più facilità la Filipendula exapetala, chiamata comunemente erba peperina o filipendula, le cui radici presentano le stesse proprietà dell’olmaria e le cui foglie, tra l’altro, vengono molto apprezzate dagli animali.
Descrizione
La Regina dei Prati è una pianta perenne, alta 60-130 centimetri, legnosa, con un ceppo grande orizzontale, con foglie grandi e divise in segmenti disuguali, fiori piccoli, con calice persistente, che formano dei mazzolini e con frutti, in gruppi di cinque, piccoli, allungati ed avvolti a spirale gli uni intorno agli altri. I principi attivi si ricavano dalle sommità fiorite e dal rizoma, ed è una pianta che fiorisce in estate e che permette la raccolta quando i fiori sono sbocciati.
Quali sono questi componenti attivi?
▪ salicilato di metile
▪ acido salicilico
▪ vanillina
▪ eliotropina
La Regina dei Prati ha proprietà antinfiammatorie, diuretiche, antispasmodiche, antireumatiche, depurative, astringenti. Viene utilizzata per alleviare i dolori reumatici, ma anche negli stati febbrili e influenzali, contro le cefalee e in odontoiatria.
La sua efficacia è dovuta soprattutto al suo effetto astringente che interagisce con le cellule per evitare che vengano danneggiate dalle tossine, calmando il mal di stomaco, la nausea e l’acidità che colpisce le mucose dell’intestino.
Questa pianta migliora anche l’efficacia dei movimenti intestinali, permettendo la corretta idratazione delle feci prevenendo di conseguenza diarrea e stipsi, migliorando la capacità del corpo di liberarsi della presenza inquinante delle tossine.
La regina dei prati è utile per alleviare il dolore, vi basta pensare che un suo principale componente (l’acido salicilico) viene infatti impiegato nella produzione di aspirina da parte delle case farmaceutiche, di cui l’olmaria è sicuramente una valida alternativa.
Utilizzo
La Regina dei Prati può essere presa come infuso: basta mezzo litro di acqua bollente e 25 grammi di capolini fioriti. Lasciare che l’acqua si impregni delle sostanze nutritive della pianta, a fuoco spento (NB. La pianta non deve essere bollita!). Poi filtrare con una tela sottile e lasciar raffreddare fino alla temperatura desiderata. Questa soluzione è l’ideale dopo un pasto pesante onde evitare problemi digestivi e sintomi derivati.
L’infuso può essere usato anche in impacchi e bagni per mani e piedi gonfi. In cucina l’olmaria può essere mescolata ad altre verdure per preparare minestre e zuppe rinfrescanti. Le infiorescenze vengono spesso impiegate per aromatizzare vini dolci ai quali conferiscono un sentore di moscato.
Per quanto riguarda la tintura madre, vengono generalmente consigliate queste dosi: 20-40 gocce, 2 o 3 volte al dì, in mezzo bicchiere d’acqua.SPOILER (clicca per visualizzare)Fonti:
Wikipedia
inerboristeria.com
bevandesalute.it.