Legamento di Ishtar

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    Buonasera ragazzi, non so se è già presente questo legamento, ho controllato ma ce ne sono solo di simili.

    Materiale occorrente: sette candele (quattro rosse e tre nere), un calice di acqua pura, chicchi di grano o di melograno in un piatto, incenso (preferibilmente quello di rose), una fiala di olio, alcuni vostri oggetti personali (es catenina, orecchini, braccialetti, amuleti, cintura, velo o foulard). E' facoltativa una lampada rossa ardente.

    Celebra la discesa agli inferi della dea assilo-babilonese Ishtar, dea dell'amore e della guerra.
    Ishtar aveva perso tragicamente suo marito e il figlio Tammuz. Decise così di cercare Tammuz nell'Ade. Il percorso era tortuoso e presentava un susseguirsi di sette cancelli o porte ai quali appariva di volta in volta un demone guardiano. Per poter proseguire il viaggio, ad ogni cancello Ishtar lasciava un oggetto a lei caro. Solo dopo aver donato l'ultimo oggetto a lei caro ha potuto riabbracciare di nuovo Tammuz ed ottenne dalla sorella, signora degli Inferi, il consenso di poterlo riportare sulla terra sei mesi l'anno (percepiamo in questa storia l'antico mito del ciclo vitale o susseguirsi delle stagioni sulla terra, dove il viaggio di Ishtar simboleggiava l'inverno, mentre il ritorno dall'oltretomba simboleggiava la primavera).

    Questo rituale è efficace per far tornare una persona che si è allontanata.

    Esecuzione:
    Vicino alle sette candele, accese sull'altare, direte: 'E' grande il mio dolore, mi lamento, grido. Io che sono la signora della vita, ho perso colui che mi è più caro della vita. Ahimè, deve la luce del mio spirito essere così spenta?'
    A questo punto prendete una vostra catenina e mettetela sull'altare. Spegnete una candela. Avrete così oltrepassato la prima porta, cioè avrete effettuato la prima fase del rito. Ora dite: 'Come posso sentire le parole delle deità in cielo? Ma così deve essere. Il mio cuore deve sapere.' Toglietevi gli orecchini e posateli sull'altare. Spegnete la seconda candela con le mani, dopo aver ovviamente inumidito pollice ed indice, oppure con lo spegnimoccolo.
    Per superare la terza porta è necessario dare alcuni vostri amuleti da posare sull'altare. Fatelo e poi dite: 'Devo perdere il calore del mio cuore? Per amore dell'amore deve essere così.' Spegnete la terza candela. Vi trovate quindi adesso davanti la quarta porta, cioè nella quarta fase del rituale. Nel mito assiro il guardiano dice ad Ishtar di consegnare i suoi braccialetti, così farete anche voi, posandoli sull'altare poi dite: 'Come posso continuare il mio viaggio senza la mia forza? Eppure la mia volontà è ferma.' Spegnete la quarta candela.
    Adesso vi rimangono tre porte (o fasi) da superare. Si procede più velocemente.
    Il guardiano della quinta porta chiede ad ishtar la sua cintura per collocarla sull'altare. Voi così farete. La collocherete sull'altare e spegnerete la quinta candela (che è una di quelle nere, le rosse sono già state spente!)
    Davanti a voi c'è la sesta porta che vi separa dall'amato. Levatevi il ''velo'' o foulard che avrete messo in testa all'inizio del rito e ponetelo sull'altare. Spegnete la sesta candela e considerata oltrepassata la sesta porta. Siete giunti alla settima ed ultima fase del rituale, la più esoterica ed affascinante. A questo punto, Ishtar si ungeva con olio santo, facendosi sulla fronte il simbolo della stella ad otto punte, accendeva l'incenso, prendeva la coppa con acqua pura in una mano e il grano nell'altra.
    Voi farete altrettanto e direte: 'Chiedo alla dea Iside e al dio Osiride, per la saggezza conferitami, che mi spingono a superare la settima porta, possa il fuoco dello spirito darmi la forza e il coraggio necessari per risvegliare l'amore del mio amato, come Ishtar con il suo amore riportò alla vita Tammuz, prigioniero negli inferi.' Spegnete ora la settima ed ultima candela. (se ovviamente avete preso la lampada rossa rimarrà solo quella accesa, ma essendo un elemento facoltativo potete scegliere di non usarla se non ce l'avete).
    A questo punto il rituale è finito. (i materiali del rituale possono essere indossati nuovamente!)
    Le candele, come anche per altri rituali, possono essere seppellite ai piedi di un albero giovane. Il mito racconta poi dell'incontro di Ishtar e Tammuz; eseguito il rituale il vostro Tammuz tornerà da voi :)
     
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    CITAZIONE (McGranitt @ 21/4/2018, 23:07) 
    Buonasera ragazzi, non so se è già presente questo legamento, ho controllato ma ce ne sono solo di simili.

    Materiale occorrente: sette candele (quattro rosse e tre nere), un calice di acqua pura, chicchi di grano o di melograno in un piatto, incenso (preferibilmente quello di rose), una fiala di olio, alcuni vostri oggetti personali (es catenina, orecchini, braccialetti, amuleti, cintura, velo o foulard). E' facoltativa una lampada rossa ardente.

    Celebra la discesa agli inferi della dea assilo-babilonese Ishtar, dea dell'amore e della guerra.
    Ishtar aveva perso tragicamente suo marito e il figlio Tammuz. Decise così di cercare Tammuz nell'Ade. Il percorso era tortuoso e presentava un susseguirsi di sette cancelli o porte ai quali appariva di volta in volta un demone guardiano. Per poter proseguire il viaggio, ad ogni cancello Ishtar lasciava un oggetto a lei caro. Solo dopo aver donato l'ultimo oggetto a lei caro ha potuto riabbracciare di nuovo Tammuz ed ottenne dalla sorella, signora degli Inferi, il consenso di poterlo riportare sulla terra sei mesi l'anno (percepiamo in questa storia l'antico mito del ciclo vitale o susseguirsi delle stagioni sulla terra, dove il viaggio di Ishtar simboleggiava l'inverno, mentre il ritorno dall'oltretomba simboleggiava la primavera).

    Questo rituale è efficace per far tornare una persona che si è allontanata.

    Esecuzione:
    Vicino alle sette candele, accese sull'altare, direte: 'E' grande il mio dolore, mi lamento, grido. Io che sono la signora della vita, ho perso colui che mi è più caro della vita. Ahimè, deve la luce del mio spirito essere così spenta?'
    A questo punto prendete una vostra catenina e mettetela sull'altare. Spegnete una candela. Avrete così oltrepassato la prima porta, cioè avrete effettuato la prima fase del rito. Ora dite: 'Come posso sentire le parole delle deità in cielo? Ma così deve essere. Il mio cuore deve sapere.' Toglietevi gli orecchini e posateli sull'altare. Spegnete la seconda candela con le mani, dopo aver ovviamente inumidito pollice ed indice, oppure con lo spegnimoccolo.
    Per superare la terza porta è necessario dare alcuni vostri amuleti da posare sull'altare. Fatelo e poi dite: 'Devo perdere il calore del mio cuore? Per amore dell'amore deve essere così.' Spegnete la terza candela. Vi trovate quindi adesso davanti la quarta porta, cioè nella quarta fase del rituale. Nel mito assiro il guardiano dice ad Ishtar di consegnare i suoi braccialetti, così farete anche voi, posandoli sull'altare poi dite: 'Come posso continuare il mio viaggio senza la mia forza? Eppure la mia volontà è ferma.' Spegnete la quarta candela.
    Adesso vi rimangono tre porte (o fasi) da superare. Si procede più velocemente.
    Il guardiano della quinta porta chiede ad ishtar la sua cintura per collocarla sull'altare. Voi così farete. La collocherete sull'altare e spegnerete la quinta candela (che è una di quelle nere, le rosse sono già state spente!)
    Davanti a voi c'è la sesta porta che vi separa dall'amato. Levatevi il ''velo'' o foulard che avrete messo in testa all'inizio del rito e ponetelo sull'altare. Spegnete la sesta candela e considerata oltrepassata la sesta porta. Siete giunti alla settima ed ultima fase del rituale, la più esoterica ed affascinante. A questo punto, Ishtar si ungeva con olio santo, facendosi sulla fronte il simbolo della stella ad otto punte, accendeva l'incenso, prendeva la coppa con acqua pura in una mano e il grano nell'altra.
    Voi farete altrettanto e direte: 'Chiedo alla dea Iside e al dio Osiride, per la saggezza conferitami, che mi spingono a superare la settima porta, possa il fuoco dello spirito darmi la forza e il coraggio necessari per risvegliare l'amore del mio amato, come Ishtar con il suo amore riportò alla vita Tammuz, prigioniero negli inferi.' Spegnete ora la settima ed ultima candela. (se ovviamente avete preso la lampada rossa rimarrà solo quella accesa, ma essendo un elemento facoltativo potete scegliere di non usarla se non ce l'avete).
    A questo punto il rituale è finito. (i materiali del rituale possono essere indossati nuovamente!)
    Le candele, come anche per altri rituali, possono essere seppellite ai piedi di un albero giovane. Il mito racconta poi dell'incontro di Ishtar e Tammuz; eseguito il rituale il vostro Tammuz tornerà da voi :)

    alla 7 candela dobbiamo prendere anch3 noi olio benedetto e farci la stella a 8 punte? poi accendere in quel momento l incenso delle rose no a inizio rituale? e prendere la coppa dell acqua e il grano pure bisogna metterlo in una coppa? alla fine l acqua dove si butta e pure il grano?
     
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2 replies since 21/4/2018, 22:07   1882 views
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