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.Ciao a tutti,
sono all'inizio del mio cammino pratico, quello spirituale è invece vecchio di anni ma ancora in corso di perfezionamento, sono comunque sola nel percorso.
Anni fa dopo un periodo di contatto con la natura quasi quotidiano, mi sembrava di essere in grado di sentire e comunicare "spontaneamente" con le energie naturali del luogo.
A distanza di anni di chiusura nei confronti di quel mondo, mi sto avvicinando alla magia cerimoniale "declinandola" al mio sentire politeista neopagano, invece di subire la sua impronta fondamentalmente giudaicocristiana, e sono partita dai più facili esercizi rituali.
Ora mi sembra però di essere tagliata fuori da quel mondo naturale a cui adesso sto cercando di accedere con meditazioni sulle pietre.
Mi chiedo, le due cose sono inconciliabili? Se si perché? Oppure come armonizzarle?
Ovvero, gli spiriti di natura non possono essere contattati in una pratica che preveda la invocazione degli dei? Cosa sto sbagliando?
Grazie.
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+2 .
Probabilmente è un tuo preconcetto, essendo comunque un doppio passaggio per arrivare agli spiriti della natura, qualcosa può perdersi nel percorso. Magari sei più concentrato sul rituale che a contattare loro questo fa sì che vada a buon fine solo la metà della connessione. Prova a concentrarti più sugli spiriti anziché su ciò che stai facendo . -
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Secondo me dovrebbe invece aiutarti a armonizzare divinità e natura, il fatto di dedicarti a divinità neopagane anche se non so bene cosa intendi per neopagane. Penso che questa tua ricerca sia molto bella. Forse è proprio dove ti stai dirigendo che devi puntare, all arte di armonizzare il tutto . -
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Stranamente anche a me fece questo effetto quando iniziai a studiare magia cerimoniale, ovvero mi allontanò dal celebrare i cicli della natura e dal contatto con essa che prima avevo tanto ricercato...
Effettivamente pensavo fosse solo una cosa mia, accaduta a me.... -
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Grazie a tutti per le risposte.
Nyx forse non mi sono spiegata molto bene, chiedo scusa e cerco di rimediare: la meditazione con le pietre sarebbe un metodo per ricontattare le "energie naturali" che sono pratica ben diversa dai miei primi rituali. In qualche modo comunque mi ritrovo a ricominciare da zero con il potere inteso come astrazione del concetto di ogni forma di magia.
Mezzomorto grazie ma mi muovo a passi molto prudenti e comunque sono solo all'inizio. Per neopagane intendo divinità dell'antichità approcciate al giorno d'oggi con forme e metodi non (ancora?) ricostruzionistiche. Non sono divinità del mondo naturale.
Drysen sono molto interessata alla tua esperienza: ti va di condividere?
Comunque visto che con i rituali sono agli esordi è ovvio che non ho grandi sensazioni di "potere", mi stupisce invece il non riuscire a ricontattare le energie naturali come facevo tranquillamente anni fa, mi sembra di aver perso qualcosa di prezioso e indipendentemente da tutto che mi era molto caro.
Forse devo solo ricominciare da zero anche in quello... Possibile che si perda completamente il "canale"?
Grazie ancora a tutti.. -
+1 .
Sono comunque canali completamente diversi che hanno bisogno di pratiche diverse. Secondo me ti conviene partire da 0 . -
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Grazie Nyx, credo tu abbia ragione! 
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+1 .
Siccome parli di Energie naturali e di Magia Rituale, ed hai accennato ad una connessione che ora senti lontana, posso rassicurarti del fatto che le due cose non sono in contrasto ma come ti è stato accennato da Nyx sono due cose differenti, ma ora vediamo il motivo:
La connessione con la Natura, le energie che dominano nel respiro, il "piccolo popolo che ne dimora" fanno parte della sensibilità "Mistica", che è la gentile arte di saper vedere il "nascosto", ciò viene allenata tramite appunto il contatto diretto, o tramite qualcosa che ne richiama il ricordo, come ad esempio tarocchi di alberi, fate, o gnomi ecc, o come già stai facendo con meditazione con le pietre o tramite il salutare il Sole al mattino con lo yoga ^^
La Magia ritualistica invece è magia, nel senso che formuliamo incanti, e veicoliamo l'energia in un determinato punto tramite ritualità, se la prima è l'arte del vedere e del comunicare con la Natura tramite la mistica, la "Magia Rituale" è l'arte di far nostre queste energie e convogliarle in ciò che desideriamo ^^
Mistica e Magia sono due modi diversi del sentire l'energia, la prima più con un contatto di dialogo e di immersione, la seconda più come un chiedere, convogliare, quasi comandare, quindi l'energia è più "tecnicizzata" come in un laboratorio alchemico ^^
Spero di averti chiarita alcuni punti ^^. -
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Grazie Hansel88 sei stato veramente chiaro!
Accidenti addirittura misticismo, fiuuu sono commossa...
Quindi se facessi esercizi di bassa magia sarebbero più in contatto con la natura rispetto a quella rituale ma comunque il metodo sarebbe una tecnica distante dal sentire e il fluire della canalizzazione di energie del luogo naturale, giusto?
Sto provando in questi giorni ad esercitare entrambe, come già scrivevo, ma mi è molto difficile mi sento come respingere dall'una facendo l'altra e viceversa, probabilmente non posso praticarle nello stesso giorno: cosa ne dici?. -
.Grazie Hansel88 sei stato veramente chiaro!
Accidenti addirittura misticismo, fiuuu sono commossa...
Quindi se facessi esercizi di bassa magia sarebbero più in contatto con la natura rispetto a quella rituale ma comunque il metodo sarebbe una tecnica distante dal sentire e il fluire della canalizzazione di energie del luogo naturale, giusto?
Sto provando in questi giorni ad esercitare entrambe, come già scrivevo, ma mi è molto difficile mi sento come respingere dall'una facendo l'altra e viceversa, probabilmente non posso praticarle nello stesso giorno: cosa ne dici?
Premetto che la distinzione non è mai netta, nella magia c'è un po' di mistica, e nella mistica un po' di magia ^^ un po' come lo Yin e lo Yang, ora ti allego una splendida descrizione della Magia Blu, che a mia avviso unisce bene Mistica e Magia, bhè si rifà molto all'oriente ^^
Clicca sullo Spoiler e se hai tempo leggi il tutto è un po' lungo ma credo ti aiuterebbe ^^
Ovviamente occorre continuare prima a esercitarsi nel sentire la Mistica, e nella Magia ^^ come già stai facendo, percepiscine la distinzione e poi uniscila nella Magia Blu ^^
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Peccato, non mi si apre lo spoiler...
Adesso si scusate.. -
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Ottimo ^^ Lo scontro che senti probabilmente è perchè hai una forte componente di connessione, e questo ti fa sembrare l'utilizzo di una magia rituale come se stessi alterando quella connessione, tranquilla pian piano imparerai a unire le due cose ^^. -
DottorSavage .
User deleted
Quando poni in essere un rituale, c'è sempre un effetto, dipende se è quello che vuoi tu o meno. Bisognerebbe capire di quali rituali si tratta e quali sono le eggregore corrispondenti se si tratta di rituali tradizionali e se comunque senza iniziazione puoi veramente farli. Non è comunque detto che le tue facoltà naturali siano in armonia col nuovo pantheon che hai deciso di abbracciare. . -
+1 .
DottorSavage grazie mille per la tua risposta, mi ha fatto riflettere.
In effetti penso, visto che ho ricominciato da poco più di un mese, che sia presto per le mie "facoltà naturali" e che comunque, hai ragione, non sono in armonia con il pantheon e temo che neanche il rituale (mi riferisco al LBPR senza croce cabalistica con o senza cerchio, lo uso per pregare o per semplici invocazioni elementari) lo sia anche se non uso l'ebraico tranne che per i nomi degli angeli, per cui di sicuro non richiamo le eggregore corrispondenti.
Quindi effettivamente secondo te non sto facendo nulla? Ho appena provato cambiando la divinità di riferimento e togliendo del tutto i riferimenti giudaicocristiani: sembra che qualcosa io abbia smosso... Temo di ricadere nell'ambito della Wicca con la quale non sento di avere granché in comune.
Ora mi si pone il problema, poiché per il momento voglio continuare a provare con il pantheon scelto, se devo abbandonare del tutto le mie care sensibilità per la natura. L'altro giorno pioveva e ho sentito qualcosa anche se non sono riuscita a interagire. Il dubbio è: ma devo per forza avere una coerenza unificata in tutte le mie pratiche? Lo chiedo perché al di là del mio caso specifico, credo che una stessa persona possa praticare sia la teurgia che la bassa magia, o no?
Hansel88 stessa domanda di poco sopra: ma devo per forza unire "mistica" e magia per praticarle entrambe?
Ho letto tutti gli articoli delle discussioni sulla magia blu ma non mi convince, ovvero la trovo un'estrapolazione di principi comuni a molte pratiche magiche, senza aggiungere nulla di particolare, perché la sola visualizzazione non è certo una novità. Non ho tempo di approfondire ciò che non mi attira.... -
DottorSavage+1 .
User deleted
avevo scritto una risposta ma sembra ci sia stato qualche errore, riscrivo,
Per quanto riguarda la wicca, sappiamo che è una corrente che ha messo a terra Crowley per creare un ordine esterno dove attingere i soggetti piu' predisposti per l'OTO, quindi, me ne terrei distante.
Usare un rituale cabalistico come il pentagramma (tipo Golden Dawn [è giusto l'orientamento cardinale? Io ho dei dubbi e impiego altri riferimenti] mi pare di capire) eliminando gli elementi giudaicocristiani mi sembra fonte di squilibrio, poi bisognerebbe capire come hai consacrato le armi, come hai consacrato l'acqua i carboni per l'incenso eccetera. In ogni caso o fai pratiche elevate o basse, se fai entrambe, le forze delle paratiche inferiori ostacoleranno il tuo tentativo di elevarti, in ogni caso se operi con forze basse il cerchio ci vorrebbe e devi bandire bene alla fine o rischi che il tuo ambiente si saturi di larve, immagino che fai tutto in casa e quindi è meglio stare attenti.
Personalmente mi sento di consigliarti un periodo di riposo e di astenerti da tutte le pratiche così ti schiarisci le idee tenendo conto che cambiare i riferimenti non è una passeggiata e potrebbe anche essere che le entità che non chiami piu' potrebbero non gradire, anzi, sentendo che "stanno per morire" daranno forti contraccolpi..
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