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Salve, vorrei chiedere un aiuto e consiglio su un fatto che mi è accaduto, potreste pure prendermi per pazza, forse ma io sento delle sensazioni a riguardo ma allo stesso tempo vorrei chiedere consiglio a chi è più esperto.
Ho mostrato i miei bracciali ad un mia "amica" strega, lei li ha toccati e ha sospirato. Da questo fatto non avevo sensazioni positive sui miei bracciali. Qualche giorno dopo ho notato che il mio cocco (gioiello con l'onice nera) è sparito dal bracciale. Mi chiedo se è possibile che lei abbia inserito negatività ma che non ha attaccato perché possedevo questa protezione ma con la perdita della protezione stessa? Che ne pensante?
Edited by Gattanerabianca - 3/12/2020, 18:45. -
Gattanerabianca.
User deleted
Ciao, ho modificato il titolo della tua discussione in quanto è vago e bisogna dare titoli chiari in modo che gli altri utenti capiscano già di cosa stai parlando
Ora ti rispondo come utente: non penso che basti così poco per ledere una protezione a meno che questa persona sia molto negativa
Magari lo hai perso per caso...
Aspetta il parere di altri utenti. -
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Ciao!
Consideriamo alcuni aspetti anzitutto
1. Il più importante, gli “oggetti” che portiamo addosso come protezione, siano essi sacchetti , cristalli o altro non devono essere toccati da nessuno oltre noi, per il semplice motivo che verrà ovviamente assorbita l energia di chi lo tocca, andando spesso e volentieri a sporcare il nostro operato
Qualora accadesse bisogna purificare dall energia della persona
2. I cristalli svolgono un ruolo di assorbimento oltre che di rilascio, ovviamente a seconda della tipologia della pietra, ma in linea generale non è raro che queste, compiuto il loro lavoro, si spacchino o “spariscano”.
Nel tuo caso specifico non si è rotto, ma evidentemente ha fatto il suo lavoro al momento e penso che lo ritroverai non appena ne avrai nuovamente bisogno.
3. Sei sarda per caso e parli de su coccu? Perché in questo caso ci sarebbe un’eccezione. -
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Salve, grazie Gattanerabianca non sapevo effettivamente cosa scrivere nel titolo.
Darklava si sono sarda. ringrazio entrambe per le risposte. -
.Salve, grazie Gattanerabianca non sapevo effettivamente cosa scrivere nel titolo.
Darklava si sono sarda. ringrazio entrambe per le risposte
Ok allora in questo caso la tua amica ha intaccato su coccu
La sua particolarità sta nel rompersi e sparire se venuto a contatto con l intenzione
Prenditene un’altro e non farglielo toccare
In bocca al lupo. -
.Salve, grazie Gattanerabianca non sapevo effettivamente cosa scrivere nel titolo.
Darklava si sono sarda. ringrazio entrambe per le risposte
Ok allora in questo caso la tua amica ha intaccato su coccu
La sua particolarità sta nel rompersi e sparire se venuto a contatto con l intenzione
Prenditene un’altro e non farglielo toccare
In bocca al lupo
Ciao Darklava, approfitto di questa discussione perché mi ha fatto apprendere di aver avuto pure io un so coccu un paio di anni fa, sono andata a vedere cosa fosse questo so coccu di cui parlavi e ho scoperto che mia madre, di ritorno da un soggiorno in Sardegna, me ne aveva regalato uno che tenevo attaccato ad una collana. Premetto che lei non mi ha mai detto che cosa fosse e io lo avevo attaccato al collo perché mi piaceva molto (quindi non è stato attivato o altro, almeno non da parte nostra...) Ma ad un certo punto, la sera mentre mi cambiavo mi sono resa conto che la pietra era caduta ed era rimasta attaccata alla collana solo la "cupolina" con il gancio che faceva da ornamento alla pietra nera... Ma nessuno, a parte me, ha mai toccato il ciondolo... Quindi credi che, anche in questo caso, possa trattarsi di una pietra che ha esaurito il suo lavoro oppure è stata solo una casualità? Un'altra domanda (sono curiosa) perché si chiama "so coccu"? Ha qualche significato particolare quel nome (la cultura sarda mi affascina tantissimo ☺️). -
.Ok allora in questo caso la tua amica ha intaccato su coccu
La sua particolarità sta nel rompersi e sparire se venuto a contatto con l intenzione
Prenditene un’altro e non farglielo toccare
In bocca al lupo
Ciao Darklava, approfitto di questa discussione perché mi ha fatto apprendere di aver avuto pure io un so coccu un paio di anni fa, sono andata a vedere cosa fosse questo so coccu di cui parlavi e ho scoperto che mia madre, di ritorno da un soggiorno in Sardegna, me ne aveva regalato uno che tenevo attaccato ad una collana. Premetto che lei non mi ha mai detto che cosa fosse e io lo avevo attaccato al collo perché mi piaceva molto (quindi non è stato attivato o altro, almeno non da parte nostra...) Ma ad un certo punto, la sera mentre mi cambiavo mi sono resa conto che la pietra era caduta ed era rimasta attaccata alla collana solo la "cupolina" con il gancio che faceva da ornamento alla pietra nera... Ma nessuno, a parte me, ha mai toccato il ciondolo... Quindi credi che, anche in questo caso, possa trattarsi di una pietra che ha esaurito il suo lavoro oppure è stata solo una casualità? Un'altra domanda (sono curiosa) perché si chiama "so coccu"? Ha qualche significato particolare quel nome (la cultura sarda mi affascina tantissimo ☺️)
Ciao Nuwa, su coccu è un amuleto sardo a tutti gli effetti, nell isola veniva utilizzato fin dai tempi antichi, il suo colore e quindi la pietra utilizzata viene scelta in base alla sua funzione . Quello nero fatto di onice o ossidiana tra due coppette d argento serve per assorbire la negatività in ogni senso, sia esso un dolore fisico che interiore, quindi alla sua rottura o in caso di sparizione, si sa che ha fatto il suo dovere
Tradizione vuole che si attivi con dei brebus, ovviamente avendo un’origine sarda si tratta di preghiere in lingua sarda, ma si può adeguare una qualsivoglia attivazione ad hoc per amuleti
Ciò non toglie che la pietra sprigiona la sua proprietà in modo naturale anche senza attivazione, solo che la perdi prima.