Mezzo demone forse

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    Apprezzo le considerazioni di entrambi, ma soprattutto la prima quella di un elevato stadio dell'animo che mi incuriosisce e mi sprono ancora di più a dedicarmi in questo campo, per il fatto delle possessioni posso dire che non ricordo il mio passato o perlomeno ho ricordi dalla quinta elementare in poi, può essere pure na cosa normale. Mentre al secondo voglio dire che sono consapevole della mia ignoranza ma soprattutto della "bontà" di certe creature, però è vero sono un po indottrinato, spero che col tempo passi.
     
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  2. J-O-R-A
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    Ho inteso ciò che tenti di descrivere.

    La risposta di Aesper è esaustiva per una riflessione in merito, aggiungo che l uomo è si un microcosmo cioè un immagine più piccola del Universo , ma i mondi descritti dalla Magia sono tre , con le corrispettive entità che li abitano .. Nel mondo Astrale vige la legge delle 'similarità" quindi i pensieri nutriti da un uomo sono emanati dal aura personale ,attirando le entità che più sono affini con le caratteristiche di ognuno e a causa della conformità di certi corpi Lunari ci possono essere dei contatti che possiamo chiamare "medianici" con certe entità che disturbano e producono caos all interno di un anima.

    Per quanto riguarda il consiglio di Ophelia lo trovo davvero pessimo, incoraggiare un ragazzo con chiare incertezze interiori alla lettura di un Grimorio così pericoloso, dove solo un Mago davvero esperto potrebbe gestire le funeste e temibili influenze con cui si entra in contatto , che nella Maggior parte dei casi si rivoltano contro l'operatore inesperto ed incauto,perché condizione essenziale è un totale controllo di tutte le facoltà animiche e di un reale governo totale di se stessi ( cosa assai gravosa e difficile da conseguire ) è paragonabile a regalare ad un bambino di 5 anni una pistola che come ho ribadito pocanzi si rivolta contro chi la usa, cioè incoraggiare un bambino a farsi del male da solo con l arma in questione.

    Ciò conferma che sempre meno sono gli operatori veri e sempre più i sofisti che di tale materia ne fanno un passatempo filosofico non compreso profondamente perché non sperimentato in prima persona, con il rischio di far inciampare persone che per curiosità si avvicinano a queste scienze Maledette come piaceva chiamarle quel Adepto di De Guaita.

    Edited by J-O-R-A - 6/1/2021, 15:57
     
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    J-O-R-A grazie per l'attenzione e per le informazioni, proprio per quello che hai detto tentenno un po nel praticare certe cose, alla fine oltre a molta teoria generalmente comune ho quasi zero pratica. Quindi cosa mi consigli?
     
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  4. J-O-R-A
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    Dubito fortemente che i miei consigli possano interessarti, partendo dal presupposto che il mio approccio alla Magia è marcatamente rivolto all'aspetto luminoso ed evolutivo di tale Arte sublime.

    Prendendo nota delle tue chiare inclinazioni sinistre, mi congedo con le parole di un Ermetista passato , avvalendomi del "diritto di non dare ", conscio del fatto che troverai altre anime pronte ad aiutarti in quel cammino tenebroso che conduce alla Magia Nera, alla schiavitù ed alla seconda morte.
     
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    Onestamente vorrei dedicarmi ad entrambe le cose e capire quale mi dia più potere e quale mi esce più naturale, però è vero sono incline da sempre al lato oscuro ma lo temo sotto sotto ma allo stesso tempo disprezzo il canonico bene.
    Voglio solo dire che fra tutti quelli che mi hanno risposto sei l'unico (se non tra i pochi) che mi ha detto cose sensate, quindi apprezzerei con molto umiltà un tuo consiglio per avviarmi alle arti magiche in generale ma soprattutto per elevare la mia anima ad un livello infinito, spero di non risultare troppo esuberante.
     
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    Non so se esistono, ma prova ad andare sul sito"satanisti, la nostra verità" di Ahsife oscura. Magari puoi trovare qualche spunto per capire meglio la tua situazione. Notte 😃
     
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    Ciao.
    Dentro molte persone ablergano demoni. questo pero' non ci rende mezzi demoni.
    alcuni hanno piu piede, nella comunicazione, tra cui il tuo che sembra di media potenza, molto interessante dato che solitamente ne trovo di bassa potenza.
    solitamente anche quelli di bassa potenza hanno influssi sul corpo o sui pensieri in maniera poco piacevole, del tipo, pensieri che senti nella testa con la tua voce, e non esterni a te, ma che hanno intenzioni spesso poco buone verso gli altri, che a volte sfociano anche in visualizzazioni un po violente, come se fosse una realta' parallela o pensieri di una realta' parallela. (capita?)
    nel tuo caso sembra legato a piu cose, e da quanto percepisco non hai grosse rotture da lui, perche' lo senti come una parte di te e l'assecondi.
    questo e' il mio punto di vista con un occhiata superflua. rientri nella descrizione o sbaglio?
     
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    Non ho capito bene il discorso della comunicazione e della media potenza, se puoi ampliare meglio mi farebbe piacere . Comunque sul discorso della visualizzazione ti approvo poiché la pratico da sempre e con questo forum ho scoperto cos'è effettivamente. A volte mi capita di parlare con me stesso ma non capisco bene quale delle due metà sono, visto che normalmente sono calmo e pacato e sottometto la parte oscura di me.
    Gradirei chiacchierare ancora un po con te
     
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    la parte oscura di te non equivale al demone che trattasi di parte esterna.
    con demone e puo essere anche entita' etc.. si intende una parte esterma, ma che puo essere sentita come parte di noi. la problematica nel liberarci di molte cose che ci affliggono e' l'amicizia e il beneficio che ci danno, la stessa funzione di un autosabotaggio, che serve a noi per superare una situazione temporanea ma nel lungo termine diventa un peso.
    non voglio giudicare quella parte di te diciamo "compagna di merende"

    il lato oscuro che e' in noi, e' una parte verso la quale non diamo amore, c'e' e' diverso da una parte estrania a noi, che magari ci fa sentire meno soli.
    il lato oscuro e' una parte che va compresa, che spesso e' visto come debolezza ma che puo essere una forza, e soprattutto potere/talenti che nascondiamo, e non si parla di "USARE LA FORZA" alla starwars, ma anche di cose piccole della vita di tutti i giorni, o sono sentimenti o altro come desideri, ad esempio, uno dei desideri che abbiamo lo nascondiamo, lo seppelliamo, perche' siamo cresciuti con la frase "non e bene" non e' giusto, e questo va magari in contraddizione con il "questo non fa male ne a me ne a nessuno" e c'e' un crash, che ci porta al senso di colpa nel soddisfare quella parte che chiamiamo lato oscuro... ovviamente non e' sano definire lato oscuro desideri omicidi etc.. anzi suggerisco di non assecondarli 😂 la parte demoniaca, ci porta verso pensieri violenti che sono in noi, e che allo stesso tempo possiamo dire, non sono io..
    questo sentimento non sfocia nel senso di colpa, ma nell'estraneazione.

    spero di essere stato un po meno vago sull'argomento e piu chiaro.
    ovviamente e' il mio punto di vista che puo non coincidere con quello altrui, e soprattutto con il tuo sentire interiore e razionale
     
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    Sisi sei stato chiarissimo a prendere il punto della situazione, vorrei solo capire se è possibile accrescere entrambe le sezioni (bene/male) e renderle un punto di forza come dici te (soprattutto il male) vorrei trovare un armonia tra loro per combinarle in unico flusso di energia
     
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    allora, quello che tu chiami bene e male sono giudizi derivati da culture religioni etc..
    io seguo una religione perche' ha principi di moralita' che secondo me sono precetti per portare piu armonia nel mondo.
    nella storia, i cattivi sono i perdenti, cosi nei film.
    io sono per il non fare all'altro cio che non sia fatto a te stesso, e anche se forse senti come tensione dal collo la rabbia verso questa frase perche' viene associata ad un credo, questo e' cio che negli anni PER ME e' il metro di giudizio che su di me funziona.

    bisogna distinguere tra i tipi di male.. e dall'intenzione che c'e' sotto
    vero il male e' uno solo, ma a volte cose giuste o sbagliate sono solo culturali..
    stavo con una persona di un altra cultura, e per lei dover scegliere io tutto era la base, questo schiavismo e' culturale, per me era male per lei bene.. chi ha ragione?

    puoi accrescere entrambe, ma devi capire anche prima cosa e' bene, male e cosa e' il tuo giudizio.
    ex.. i piedi non mi piacciono, esprimo un giudizio su di essi, quindi li metto in ombra, non porto a loro amore, creo una separazione su cio che e' bello e su cio che non lo e', definisco male, brutti, ora forse loro sono male, non li metto in mostra e non li faccio respirare.. le mie mani, invece le adori, loro sono bene, le deficisci cosi..
    hai dunque una separazione sulla bilancia del bene e del male, che sai tu, (stiamo parlando solo di parti riguardanti te non cose esterne e piedi e mani sono un esempio eh..)

    un giorno arriva una persona che ha i piedi uguali ai tuoi, e tu li adori, cambiando il punto di vista su l giudizio di bene o male che hai sui tuoi pedi... inizi a mostrare piu i piedi, e a curarli, ossigenandosi, riesci a smaltire meglio e a buttare fuori piu tossine dal corpo (tesoro, energia o altro.)

    vai a riacquistare insomma contatto con quella parte di te stesso, che avevi bloccato, vai a rendere uno cio che hai reso duale..
     
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    Conosci esercizi o pratiche che possono aiutarmi?
     
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    Shadow work puo aiutarti per capire il bene e il male in te stesso..

    ma fondamentalmente, prova a pensare dove c'e' il giudizio.. se c'e' giudizio da dove viene? a cosa ti serve aver posto li il giudizio?

    fai conto che a volte il giudizio magari capita che da piccoli per voler non ferire nostra madre, tendiamo a giudicare e separarci da cose, perche' fanno dispiacere i genitori, magari cose che se fatte in infanzia, come cavolate.. ex.. mettere cose nel fuoco toccare certe cose e altre azioni hanno un certo peso sul giudizio e l'influenza data dai nostri genitori, mentre se fai la stessa cosa da adulto, il peso e' diverso, quasi utile.

    cosi funzionano in parte anche gli autosabotaggi, sono utili nel momento presente, ma poi diventano contro di te, come barriere che prima ti arginavano dal pericolo (sentimenti etc..) per poi arginarti dalle possibilita'..
     
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    Grazie sei stato molto esaustivo!
     
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    Dentro al Labirinto

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    The real Belial
    Mi permetto di farti i miei complimenti! Fai domande lecite e sei disposto ad ascoltare!
    Stavolta lascio ogni ironia e vado diretto.
    Sei in contatto con un mondo meraviglioso e sconfinato, dove in egual misura puoi trovare soddisfazioni e pericoli, per questo conta tantissimo l’atteggiamento che hai ancor prima di compiere i primi passi.
    Hai già dimostrato un certo grado di umiltà, cosa fondamentale; ora devi dimostrare personalità. Accogli i consigli di chiunque, ma non permettere mai a nessuno di dirti cosa devi fare e quali scelte prendere, ché le scelte sono ciò che ti caratterizzano come persona. Non pendere mai dalle labbra di nessuno, perché nessuno, a prescindere dalle intenzioni, può avere il potere di dirigere la tua Volontà.
    Veniamo poi ai passi da compiere. Passo primo e più importante, a meno che tu non voglia fare la magia del mago Silvan: STUDIA!
    Lo studio nel nostro mondo è fondamentale. Se non hai tempo per studiare, lascia stare questo cammino. Studia sui Libri, non su internet o sui post di instagram. I Libri saranno il tuo più potente strumento contro i falsi maestri che ti si pareranno davanti. (Quali libri leggere? In fondo al post ti do la mia :) )
    Secondo passo, osserva te stesso e le tue esperienze. Annota le tue impressioni e le nozioni che apprendi, per poter fissare i lunghi anni della tua formazione su carta scritta a mano. Questi fogli sparsi, prima di essere le minkiatine da instagrammaro, saranno un importante maestro di vita man mano che li rileggerai nel tempo.
    Infine, ma non meno importante, inizia a praticare, ma anche qui occhi aperti: la pratica è fatta di tanti gesti ed abitudini che sono tanto più importanti quanto meno pittoreschi. Comprare un arsenale di strumenti dopo due mesi dalla fine del primo libro ti sarà utile solo per buttare soldi. Lascia stare pentacoli, incensi, evocazioni e tutte le altre parolone sbandierate dai più. Cerca piuttosto perseveranza e poco tempo ogni giorno da dedicare al tuo cammino. Un semplice esercizio di concentrazione di 5 min al giorno per un anno produce i miracoli che non fa la meditazione “paratrascendentesciamanica” di trentasei ore di fila, inculcata da quel grande sciamano “cristowiccanoluciferino” della coven Odinica sub dakota (con scappellamento a destra!).
    La pratica, quella vera, ha bisogno di tempo, informazioni e cautela, soprattutto cautela. La conoscenza è fondamentale per sapere a cosa vai incontro, il tempo ti serve per acquisire quanta più conoscenza possibile e la cautela ti scatta in automatico quando, dopo tanto tempo, finalmente potrai dire di conoscere almeno la teoria di ciò che stai per fare.
    Ricorda anche che la pratica non è mai fine a se stessa, qualunque sia lo scopo che vuoi raggiungere, quindi chiediti sempre se quello che vuoi ottenere è raggiungibile con mezzi diversi da quelli magici, se la risposta è no chiediti se e quanto sei disposto a dare per ottenere ciò che cerchi.
    In sintesi: Umiltà, Conoscenza, Perseveranza, Cautela.

    Ora, sperando di non averti spaventato, ecco una mia personale (e quindi discutibile) dritta sui primi libri da leggere.
    Vista la tua inclinazione, direi che “Magia Applicata” di Dion Fortune (consigliato, ed. Venexia) sia un testo che potrebbe fare al caso tuo. Rappresenta un’ottima infarinatura generale sulla magia cerimoniale e, in maniera semplice ma diretta, parla piuttosto chiaramente su ciò che i più chiamano “magia nera”.
    Fossi in te comprerei anche un testo di storia della magia, che non guasta. “Storia della Magia” di K. Seligmann (Odoya) è onesto ed economico.
    Prima di gettarti a capofitto sui paroloni satanisti, leggiti l’itnera serie “Magia Pratica” di J. Sabellicus (ed. Meditterranee, ovvero LA casa editrice).
    Vuoi qualcosa sulla famigerata Wicca? Lascia stare le sparate dei contemporanei e leggi IL libro del suo fondatore: “Stregoneria Oggi” di G. B. Gardner (quello delle ed. Venexia è davvero ben fatto)
    Sciamanesimo? “La via dello sciamano” di M. Harner (ed. Mediterranee)
    Vuoi scoprire cosa si rischia a praticare in maniera insensata? “Come difendersi dagli influssi negativi” di D. Fortune (Armenia)

    La smetto, che sennò la faccio lunga. Un ultimo consiglio. Quando leggi, evita di dare credito a tutti i testi. Impara a giudicare il libro dalla casa editrice, dalla bibliografia in calce e dall’autrice/autore.
    Spero, stavolta, di esserti stato davvero un pochinino utile.
    Buono studio e buon cammino!

    Edited by Æsper - 7/1/2021, 19:46
     
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64 replies since 5/1/2021, 16:22   1310 views
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