L'Antro: Wicca, Magia Nera, Magia rossa, Magia Bianca, Esoterismo, Divinazione, Sogni...

Votes taken by Æsper

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    Carissima, prima di tutto niente panico (non aiuta mai) e poi… SVEGLIA!
    Ti sembrerò brusco, ma non voglio farla troppo lunga.
    Prima di tutto, leggi, rileggi e rileggi i preziosi consigli di Finnicella . Ti sei esposta in un luogo di pubblico dominio palesando la tua fragilità ed esponendoti ai consigli di chiunque, soprattutto di autentici criminali, quindi OCCHIO A CHI TI AFFIDI. Consiglio di sicurezza? Ascolta tutti, ma non affidarti a nessuno.

    Secondo rimbrotto: avevi proprio bisogno di “buscarne” prima di renderti conto che questo mondo è fatto PRIMA di STUDIO e poi di PRATICA?! Benedici la tua paura, perché non c’è miglior insegnamento per imparare sul serio!

    Veniamo al dunque. Ricorda che in magia la principale e più importante arma a tua disposizione è la tua Volontà. Le cose vanno per come Tu Vuoi! Vuoi allontanare da te queste sensazioni strane?! Intanto non autosuggestonarti. Poi agisci per convincere prima di tutto te stessa che stai facendo qualcosa per risolvere. Devi avere la consapevolezza di fare qualcosa che funziona. Devi esserne convinta. Come? Puoi fare un’offerta alla Santa (perché il rito è riuscito dopo tutto). Poi fai in modo di disfarti del materiale usato per il rito. Siamo in luna calante, quindi ti va anche bene. Fallo il prima possibile. Chiodi in un fiume, il resto bruciato e sotterrato in un luogo dove non tornerai più. Mentre aspetti di disfartene, infila tutto un un conteniore ermetico, bagna con aceto e metti in freezer (per “congelare” il tutto). Poi purifica tutta casa. Apri le finestre e fai entrare il Sole, spolvera e pulisci, fumiga con erbe purificatrici e protettrici (non ti dico quali, vai a studiare sul forum e impara).Non ti basta? Io preparerei un po’ di sale nero per allontanare eventuali energie negative (da spargere attorno alla casa purificata in senso antiorario) e anche della Cascarilla per protezione (da spargere in senso orario). Sei più affine alle rune? Traccia lo Scudo Thurisaz sulle porte e le finestre…. Ci sono infiniti modi per proteggere il luogo dove sei, cerca sul forum il più adatto a te. E poi purificati. Bagnati con acqua fresca visualizzando che ti lavi via tutta questa spossatezza ed improduttivo terrore. Fai un bagno in acqua con un pizzico di sale. Fai molte docce purificanti.

    Ma una cosa ti raccomando, non infilarti in cose che non conosci o non controlli. Faresti solo peggio. Attiveresti solo altre energie che ti darebbero fastidio. Gesti semplici e CONSAPEVOLI. Allena la tua Volontà. Devi Volere che tutto questo finisca e finirà. Il rito in sé non ha effetti se il tuo comportamento e i tuoi pensieri non vanno nella stessa direzione.

    Se ti è più affine, una preghiera al tuo Angelo Custode o alla tua Santa o Santo protettore va benissimo (e può essere molto più efficace di un pittoresco intruglio magico di cui ignori i fondamenti). Ripetila con regolarità e RASSERENATI.

    Altri consigli pratici? LEGGI “Come difendersi dagli influssi negativi” di Dion Fortune.

    Sei affine a questo mondo, e probabilmente anche assai predisposta. Motivo in più per STUDIARE. Non ti manca nulla perché tutto torni alla serenità. Devi solo Volere che questo accada.
    Benedizioni.
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    Ciao :)
    Quoto tutto ciò che ha detto gattanerabianca, in particolare la questione riguardante l'impossibilità di sognare volti mai visti (se di sogno si parla). Rimanendo in ambito onirico, inizia a pensare che OGNI elemento del sogno è un pezzo di te, che il tuo inconscio ti presenta nel tentativo di comunicarti un messaggio. Per comprendere più a fondo il significato del sogno, quindi, prova a cercare dentro di te quali sensazioni il sogno riesce ad evocare, soprattutto in relazione ai vari simboli che ti appaiono in esso. Per avere una spinta, potresti provare a dormire con una punta di ametista sotto al cuscino o con una drusa di ametista vicino al letto. Tra le infinite qualità di questa pietra, infatti, c'è quella di riuscire a far ricordare con più lucidità e frequenza tutti i sogni che facciamo ogni notte. Se poi sei tra quelle rare anime che leggono, prova il testo "Psicologia e alchimia" di Jung (un'autentica perla!)
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    Breve storia triste.
    Sciabbalabba e Squilinzo discutono sul forum.
    Squilinzo si definisce wiccano puro. Squilinzo dice: "Io seguo la religione più antica del mondo"
    Sciabbalabba afferma: "Penso che non sarebbe d'accordo con te neanche lo stesso Gardner"
    Squilinzo chiede: "Chi?"
    Fine.

    Un minuto di osservanza nel rispetto del buon Gerardo.

    Fatto? Bene! Bentrovati amici spippoloni, ad una nuova sparlatona sul non essere del nostro mondo. Dunque, oggi tocca ai libri.
    Volete subito la rivelazione? Fantastico! Sapete che i libri sono la cura a forse il 90% delle belle, perfette, precise e correttissime mee-nki-uh-te che si leggono in questo angolo di rete? (ma non solo).
    Se non lo sapete, credeteci. Se non ci credete, leggete di più. Se non leggete, che siete qui a fare? (:
    Dunque, stavolta vado dritto al punto: la gente legge poco. Non solo, la gente legge male.
    Ora, per il momento facciamo finta che ogni libro in circolazione sia più o meno valido. Ovviamente non è così, ma poi ci arriviamo. Ecco, posta questa mezza verità possiamo chiederci: perché leggere?

    Silenzio e sconcertitudine.

    Domanda banale e, per questo, quasi improponibile; anche perché, se posta con il giusto spirito, rappresenterebbe già di per se un'elevazione intellettuale tale da permettere a chi l'ha raggiunta di non dover essere costretto ad impegnarsi a leggere gli sproloqui di un pazzo o ancora meglio gli impedirebbe di scrivere le corbellerie che vengono sbeffeggiate nei di lui discorsi (:
    Indi per cui, invece di rispondere con un’originalissimo luogo comune (ad esempio: perché fa bene), vi passo la bomba e vedetevela voi(: Il problema infatti non è quello della risposta (non in questo contesto), perché ognuno può dare la propria e sacrosanta ragione ( e condivisibile, e meritevole delle più interessanti speculazioni).
    Ciò che conta è porsi la domanda. Basta chiederselo.
    Quindi, amici, prima di cacofonare il web con richieste d’aiuto alla pari di quelle del povero tommaso matassi in Cast Away, non andatevi a infangare sul “cosa” leggere, ma sul “se” e “perché” farlo. Una risposta sincera cercata nel proprio intimo farà miracoli, credetemi. Leggere è la base delle basi e chi vi dice il contrario vi fa un grosso favore: si autoetichetta da solo, palesandosi credibile come la cara Barbarella colQuore.... perciò, se non avete intenzione di intraprendere questa fatica, pensate (sul serio) ai problemi gravi di cui parlano zia Mara e alfonzeena signorini. Ora, dato che amo il NON, vi espongo una mia idea su ciò secondo me NON vi porterà a fare la lettura.
    In prima battuta, eviterete di esplodere in figure atomiche come il nostro Squilinzo, in seconda, a capire cosa NON sia quell’incanto eccezionale che state elemosinando sui vostri post chiassosi. Magari, con un pochina di attenzione, vi farete pure un idea su quanti siano stati (già prima di voi) coloro in grado di fare (meglio) quello che voi ancora NON potete fare. Non solo. Saprete cosa NON chiedere, perché avrete risposte esaurienti a tante belle cose. Di conseguenza saprete cosa effettivamente domandare e quali siano le domande senza alcun senso (“Aiuto! Come evoco la pioggia?”). Altra ragione ovvia: saprete di NON sapere. E qui tranquilli, non sarà una consapevolezza che vi piomberà addosso stile meteorite, ma una cosa molto più lieve ( ma non meno potente) che crescerà ad ogni testo (serio) che aggiungerete alla vostra raccolta. A proposito, se la vostra biblioteca magica è già così ampia da non entrare più in quella scatolina nascosta sotto al letto, pensate prima di sopravvivere all’esame di maturità, e poi tornate ad interrogarvi sulla corrispondenza migliore da rispettare per bruciare le ali di colopsedotrottero albino del congo belga che vi ha recapitato il Santone per il vostro rito di allontanamento definitivissimo nei confronti di chi non vi ha messo il laic. (:
    Io dico spesso che “Leggere illumina l’Ignoranza” (bello eh?!), nel senso che dà un’idea di quanto ognuno di noi sia un ignorante colossale (etimologicamente parlando). Avere coscienza della propria ignoranza è il primo passo per porre le sane basi della conoscenza. E non c’è maestro migliore dei libri per insegnarvi questa cosa, anche perché leggere è un piacevolissimo modo per acquistare pazienza. Le lezioni dei libri, infatti, non sono mai all’inizio del testo né dette chiaramente: il vero messaggio sta sempre tra le righe, e chi tra voi è un vero lettore sa bene cosa dico.
    Ovviamente, e purtroppo, anche i libri esistono di varie qualità (come le persone). Ricordate le mie parole nei confronti dei Maestroni illuminatissimi? Ecco, applicate la stessa cosa ai libri. Non basta una bella copertina o un titolo urlante per definire un buon libro. Stessa cosa dicasi per i testi lunghi, o le biografie allampanae degli infiniti scrittori iniziati alla Tradizione Armadiodinoce Areyouredyca. Eh sì, anche tra i libri si celano vere e proprie mee-nki-uh-te! Quindi, cari miei, se fino ad ora avete letto comiche tipo “magia in 5 minuti” oppure “come avere qualsiasi cosa con la Magia” o anche “Insegnamenti segretissimi degli astronauti lemuriani: la Bibbia non esiste” beh, sappiate che potete riporre queste perle nello scaffale dove tenete i rotoli di regina carta camomilla. Anche in questo caso, tuttavia, alcune dritte potrebbero farvi comodo. Prima di tutto, pensateci 10 volte prima di acquistare. Il libro giusto per voi è quello che potete capire almeno al 70% (sapete vero che ogni libro va riletto almeno 1 volta per poterne capire il completo messaggio?). È inutile buttarsi sulla Clavicula Salomonis se non sapete nemmeno chi era Salomone. E non spendete soldi inutili per titoli comici come quelli sopra. Date credito non alla copertina né al peso o al prezzo, ma all’autore e alla casa editrice. Apritelo e leggete qualche passo. Scorre bene? Che parole usa? Più è criptico e misterioso più polvere può prendere nello scaffale dal quale proviene. La biografia dell’autore tesse le sue lodi o indica solo qualche opera già pubblicata? L’indice deve essere chiaro e, cosa importantissima (soprattutto per libri contemporanei), deve esserci la BIBLIOGRAFIA! Un testo minimo minimo deve avere una bibliografia di almeno un paio di pagine (fitte fitte) e deve contenere testi antichi, stranieri, di collane diverse e di autori diversi! Sapete quanti clown provano a mettere i loro stessi libri solo per allungare il brodo?! Facciamola facile: un libro buono deve avere almeno due aspetti validi tra Bibliografia, Casa editrice e Autore. Uno ottimo le ha tutte. Questo che vuol dire? Che dovete conoscere l’autore nel 90% dei casi nei quali acquistate. Le eccezioni esistono, ma sono poche (altrimenti che eccezioni sono?!)
    Ultima cosa prima di lasciarvi.
    Leggete anche testi collaterali al mondo esoterico e di cultura generale! Antropologia, filosofia, astronomia, botanica, matematica, fisica e quant’altro possono solo aiutare la vostra testolina a comprendere meglio gli argomenti importanti! Come potete adorare P. Currot o C. Dale se non avete mai sentito parlare di fisica quantistica?
    Ad alcuni (troppi) non farebbe neanche male leggere vocabolari e testi sacri, prima di sparare alla rambo su concetti che conoscono meno della lingua accadica antica.In fin dei conti, leggete cari miei, NON per parlare, ma per (sapere quando) stare zitti!

    Ricordatevene, per favore, la prossima volta che avrete voglia di chiedere dove trovare il grimorio dei pentacoli di Saturno, se pensate che Saturno sia solo un Pianeta o, per i più arditi, un Dio venerato anticamente!.

    Alla prossima ganzi :)
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    CITAZIONE (Azzurra Silva @ 16/1/2021, 21:29) 
    Aesper t sono grata per la risposta. Sono andata subito su Google per cercare i libri degli autori che hai suggerito. Per adesso le mie "magie" si limitano alla purificazione degli oggetti, di me stessa e della casa. E poi nel fare altari (senza chiedere niente). Cosa mi suggerisci per approfondire anche il discorso sui demoni e sul satanismo??

    Leggiti magia pratica di j sabellicus per avere un'idea di cosa parliamo. E comunque fai bena a non inoltrarti in pratiche pericolose, ti auguro buono studio!
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    Cane Randagio per quanto chiunque possa dirti, lo studio (almeno basilare) della lingua che utilizzi è fondamentale. Tanto più se si tratta dell'ebraico! Non solo, la lingua in se a te n9n serve. A te serve anche uno studio (approfondito) della Cabala!
    E non credere di "studiare con la pratica" perché quello che fai non è un gioco. Nessun aviatore impara a volare essendo messo su un caccia e via come vada! Ci vuole studio, tanto, TANTO studio. E poi ci vuole di essere affiancato da operatori ONESTI e PREPARATI. Sapevi che molti riti prevedono la presenza di assistenti? Come puoi pensare di officiare un rituale se ancora non hai letto la piccola chiave di salomone? È come se tu avessi finito la prima lezione del peimo anno di catechismo e tu volessi dire la messa! Senza passare dai sacramenti, dal servizio laico, dal seminario, dal noviziato e dal sacerdozio.
    Ti ripeto: è lecita la tua voglia di fare ma mettiti a freno o ne rimarrai scottato!

    La piccola chiave di salomone è un testo profondo e importante. Pericoloso e inutile nelle mani dei novizi. Hai letto magia pratica di j sabellicus? Sai chi è Cornelio Agrippa? Hai mai sentito parlare del Picatrix?
    Prima di passare ai grimori più sbandierati del web, cerca di leggere almeno il primo testo che ti ho indicato, e almeno "magia applicata" di D. Fortune, per poi passare ad un testo sulla Cabala e poi, solo dopo, prendi in mano la piccola chiave e altri testi così troppo rammentati da chi neanche li riesce a capire.
    Hai il giusto spunto di curiosità, ma devi essere paziente e cauto o le tue buone intenzioni non avranno che delusioni cocenti. Studia e insisti a conoscere e riuscirai a renderti conto che i tuoi pensieri di oggi sono molto più ingenui di quanto tu possa pensare. Ma detto tutto ciò, sia chiaro, sono convinto che se intraprenderai la giusta strada riuscirai a raggiungere la tua meta.

    Azzurra Silva
    Sono anni che studio e non ho mai provato a cimentarmi in evocazioni di alcun tipo né in invocazioni, pur praticando costantemente.
    Il libro che hai ordinato è valido ma io lo affiancherei a quello di D. Fortune che ho consigliato a Cane randagio e a "L'albero della vita" di I. Regardie, che sono scritti in maniera molto più chiara e adatta a chi si approccia al mondo della magia senza conoscerne i pericoli (occhio che crowley da per sicuri alcuni metodi molto pericolosi e usa simbologie "nocive" che invece spaccia per "benefiche) "
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    CITAZIONE (Cane Randagio @ 16/1/2021, 19:31) 
    @æsper si in effetti hai sollevato una questione importante. C ho pensato a farlo da me, ad esempio su un lenzuolo ma mi riuscirebbe difficile disegnare le parole ebraiche all interno del serpente. Una volta lo feci, proprio su un lenzuolo ma senza le parole ebraiche. Non l ho mai usato ed è andato perduto. Ma saranno così importanti queste parole? Non so neanche cosa significhino.

    Allora perdona se sarò duro, ma lascia perdere tutto. Come puoi cercare il materiale per un rito che non conosci? Se non sai l'ebraico studialo! Ci sono infiniti libri su cui poterlo fare. Non puoi recitare a casaccio cose che non conosci! Nel migliore dei casi non succede nulla, ma nel peggiore potresti finire con il farti male sul serio! Sai cosa sia la magia? Quanti libri hai letto prima di decidere di fare questo rito? Quali vere ragioni ti portano a farlo? Sai cosa sono i Nomi Divini? Sai qual'è la simbologia del Tempio e degli Strumenti e dei Simboli?

    Prima del tappeto pensa a comprare almeno un libro per ognuno di questi argomenti e poi ne riparliamo... È lecita la tua voglia di fare, ma il fuoco scotta e quando ti sei bruciato è troppo tardi per ripensarci!

    CITAZIONE (Azzurra Silva @ 16/1/2021, 20:06) 
    Ciao a tutti.. premetto che sono neofita quindi non sono sicura d fare una domanda esatta: ma sei sicuro d usare le parole ebraiche nel satanismo? Poi il dubbio m è venuto e magari la Goetia non ha solo demoni ma altre entità al suo interno. Ringrazio in anticipo per la risposta

    Domanda forse ingenua ma più che lecita, a cui ti invito a cercare risposta leggendo alcuni testi base di magia cerimoniale :) (grazie ai quali potresti trovare molte risposte a domande anche più complesse).. I riti afferenti all'argomento in questione attingono a piene mani dal sistema legato alla Cabala (o Qabballah, o Kabbala ecc). Come la Teurgia, anche la Goetia è magia cerimoniale che prevede tra le altre cose anche la connessione con Entità di altri piani dell'esistenza... Le parole ebraiche sono la condizione e il mezzo necessari attraverso il quale il rito di evocazione ha efficacia e sicurezza, per cui non solo sono imprescindibili, ma bisogna anche padroneggiarne abilmente la conoscenza.
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    Come c'era da aspettarsi. Una discussione meritevole di altissimo valore. Non potevi trovare parole migliori per esprimere così durettamente uno dei concetti fondentali del nostro percorso, ovvero che non esiste alcun fuoco eterno che non provenga prima dal dentro. Che grazie al fuoco interiore prima di ogni altra cosa è possibile trasformare se stessi con l'aiuto dello studio e della pratica. Che il vero motore del nostro oercorso siamo noi stessi. In più, ciò che affascina del percorso alchemico sta proprio nel ruolo centrale ed attivissimo in cui è tenuto l'adepto, spinto ad operare nella materia per produrre i risultati più strabilianti, cioè operare qui ed ora in questa realtà fisica per costruire il ponte diretto verso i Mondi Interiori, fino a giungere alla comunione con l'Uno stesso.

    Aspetto con curiosità e interesse i tuoi prossimi interventi!
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    Ok, allora perdona l'ironia che ho usato, non voglio che sembrasse un offesa! Semplicemente credevo fosse una domanda buttata là come purtroppo spesso succede. Sono contento di ricredermi.
    Spero che questa considerazione possa esserti d'aiuto :)
    Considera che, in quanto esseri umani, noi siamo l'espressione dell'intero universo e, nel nostro intimio, convivono molte nature diverse e in contrasto tra loro. Ciò che noi chiamiamo angeli, demoni, demóni (che non sono la stessa coaa), déi ecc.. Sono una rappresentazione simbolica di entità oggettive ma anche di parti di noi, associate sulla base di corrispondenze reali. Viene da sé, quindi, che determinate simbologie (la mano sinistra, i serpenti, il sole, le stelle ecc) siano innate in noi e non devono per forza rappresentare delle "coincidenze" di appartenenza ad una classe di entità piuttosto che ad un altra. Da come racconti, io sarei più propenso a dirti che hai dentro di te una spiccata sensibilità nel conoscere il tuo lato più vicino a certe energie.. Lato che però fa parte di te e non aplartiene a nessun altro. Tu sei umano e, tutt'al più, un demone (o un demonio, o un angelo, o lo spirito gruppo di una specie ecc..) potrebbe possedere il tuo corpo per un periodo più o meno lungo, ma nel quale tu non avresti alcuna coscienza di te stesso.
    Prova a studiare più che puoi sull'argomento, e prova a considerare che forse questa tua sensibilità viene da un'evoluzione spirituale molto avanzata!
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    Diciamo che anche la domanda sa un pochino di poco XD... Io ti darei la stessa dritta (sul serio) , ma per non influenzarti ti direi: entra in chiesa e fatti il segno della croce con l'acqua santa.. Concentrati su cosa senti e facci sapere, solo a quel punto avrai delle dritte serie..

    Che poi scusa, ma che vuol dire mezzo demone? (Mica siamo fatti come i ringo!)
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    Esercizi semplici ma incredibilmente carini ed efficaci, soprattutto perché, nella loro essenzialità, permettono di attivare una sorta di ricorrenza giornaliera che fa la vera differenza tra chi pratica davvero e chi no.
    Mi permetto di aggiungere un commento allla parte relativa all'elemento aria: sarebbe carino utilizzare palo santo, salvia bianca o altri incensi purificatori allo stesso modo del ventaglio :)
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    Come darti torto sulla prima affermazione! Senza dubbio chi non conosce nemmeno le basi di questo mondo non può certo definirsi esperto!
    Ma che vuol dire esattamemte esperto? E soprattutto, esistono veramente esperti che si riconoscono tali?
    Il bello del nostro cammino è che non finisce mai. Ad ogni svolta si prospettano sempre nuovi orizzonti, che ogni volta ci fanno (giustamente) credere di non conoscere ancora tutto di ció di cui ci stiamo occupando. Ad ogni nuova nozione, dopo ogni nuova esperienza c'è sempre qualcosa, anche di impercettibile, che ci suggerisce che ancora non è finita; che ancora non ci siamo del tutto, che ancora esiste qualcosa o qualcuno in grado di regalarci un altro insegnamento. Questo succede sempre. Ad ogni nuovo giorno e ad ogni nuova vita. Dopo ogni passo accumuli esperienza, ma per ogni passo fatto sai che ce n'è sempre un'altra decina da compiere, e arrivi ben presto a renderti conto che il cammino è davvero lunghissimo! All'inizio ti chiedevi quando saresti arrivato, poi pian piano hai iniziato a domandarti se mai fosse arrivata la fine ed infine, quando per una vita intera (o più) non hai fatto altro che camminare e meravigliarti, ti chiedi semplicemente quali altri prodigi si celano dietro l'angolo. Chi ti segue da lontano ti vedrà come esperto, ma non ti semtirai affatto tale. Più andrai avanti e più sarà così. E quindi quando sarai davvero esperto? Forse, solo nel momento in cui rinuncerai ad esserlo a tutti i costi o quando definirti tale o meno avrà perso di importanza.
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    Ciao.
    La magia non è una favola a cui credere, e tu hai la fortuna di saperlo fin da giovane, quindi parti già con un passo avanti!
    Spesso capita durante il cammino di aver percezione di un rallentamento, una sorta di blocco che impedisce di andare avanti sempre come il vento. Ma non c'è nulla di sbagliato in questo! La vita (le vite) che viviamo non vanno, per fortuna, sempre alla solita velocità. Ci sonomomenti di evoluzione e momenti di pausa;periodi di incubazione e altri di maturazione. Un po' come la natura, anche noi, in quantobesseri di questo mondo, abbiamo le nostre stagioni, tutte più che utili. Non preoccuparti delle tue paure, spesso proprio la paura di non riuscire genera il vero blocco. Prova a cambiare punto di vista. Cerca la magia in cose che non avresti mai associato ad essa. Se ami il caldo, cercala nei fiocchi di neve. Se pensi di non poter vivere senza i tuoi tarocchi, cercala nei sassi di un fiume, o nell'erba che spunta sulla strada. Stai semplicemente maturando. Continua a meravigliarti del mondo come facevamo tutti quanti da fanciulli, abbandona i preconcetti, studia qualche libro, e vedrai che arriverà una scoperta meravigliosa. La magia non si è mai allontanata da te:aspettava semplicemente di essere (ri) scoperta!
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    CITAZIONE (Ereturno @ 27/10/2020, 23:35) 
    Ottimi questi tuoi post,in maniera anche sollazzevole scrivi delle cose molto importanti che mettono in guardia il neofita da coloro che si proclamano esperti e maestri, e anche per quanto riguarda la terminologia delle cose più semplici, di non cofondere una cosa per un'altra come esempio tu hai citato le differenze tra evocazione ed invocazione , infatti è anche importante l'etimologia delle parole per comprenderne a pieno il significato.

    Io non ho pensato che tu pensassi che noi pensassimo che tu pensavi di sapere tutto

    Mi fa veramente piacere vedere che i miei toni sono stati presi nel verso giusto! :D Il carattere un po scherzoso mi serve per sdrammatizzare su quegli argomenti che troppo spesso assumono importanza esagerata, magari a discapito di altri che invece meriterebbero, forse, maggior attemzione :)
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    Uelcambec gais (:
    Siete sopravvissuti e non ne avete abbastanza? Mi fa piacere, che oggi il discorso si fa ancora più interessante! Eh già, perché quello che originariamente doveva essere un solo post è poi lievitato nel papello che avete davanti! Cari neofiti, dico a voi! O meglio, dico a voi che tali vi considerate, voi che possedete quella scintilla di onestà tale da ritenervi ancora in debito di conoscenze specifiche. Sappiate che il vostro ritenervi ignoranti vi rende molto più colti di tanti! Dunque, di che si (s)parla oggi?
    Di parole! O meglio, di come NON dire parole nel senso occulto del termine. Ricordate, che il liet motif delle mie filippiche è sempre questo fantastico NON. Carissimi, avete ormai trovato il vostro (non) maestro e siete già arrivati all fase in cui usare certi lemmi denota una profonda cultura specifica, come procedere? Beh, tornate al vecchio mio post e leggete il primo consiglio: siate umili. E, anche stavolta, soprattutto nei confronti di voi stessi. Non sapete quanti aspetti della realtà siano da noi condizionati in maniera prioritaria, anche se non ce ne rendiamo conto. Mi pare di aver già detto quanto sia difficile, per provare ad entrare in punta dei piedi nello studio di questo mondo, affrontare l'ostacolo più grande di tutti: i nostri stessi pregiudizi (belli e brutti, ovviamente).
    Così come per i non maestri, anche per le parole che comunemente utilizzate (utilizziamo), dovremmo fare sempre un esame di coscienza prima di essere sicuri di cosa stiamo dicendo. Quanto meno, a giudicare dalle barzellette che si trovano in giro, una letta al dizionario non fa mai male, fidatevi. Cari iniziati, se prima di scrivere asserzioni dogmatiche passaste dalle parti delle belle pagine ingiallite di un qualsiasi devoto-oli (che barare con internet non vale, l'ho già detto l'altra volta!), vi rendereste conto di quanti e quali significati è impregnata ogni singola parola. Lasciamo ovviamente stare l'etimologia, ché è troppo noioso e faticoso controllare anche quella, vero?!
    Ovviamente non mi riferisco alle Parole di Potere che avete sapientemente appreso in quel post spiattellato in bella vista, alla portata di tutti, o su quel libretto in cui occupa una posizione così apparentemente importante, perché so bene che di quelle lì siete informatissimi! Fa ridere, però, leggere alcuni post in cui si parla con fluidità disarmante dei Nomi Barbarici di Evocazione o del perfetto utilizzo dei Tattwa, insieme a cadute di stile sul significato di parole apparentemente più tranquille. Ma come, proprio voi che conoscete a memoria tutte le parole segrete, mi utilizzate il termine Meditazione e Concentrazione come se fossero sinonimi?!

    Qui è doverosa una parentesi, per rendere giustizia chi mi ha fatto notare che un farmaco non è di solo veleno. Se veramente vi interessa sapere la differenza tra Concentrazione e Meditazione, datevi una letta al libro di A.Bailey "Dall'intelletto all'intuizone"

    Dunque, dicevo: ma come?! Voi che avete scolpito dentro il vostro cuore il nome di tutti gli Arcani, o di tutte le Rune, o di tutte le combinazioni del Libro dei Mutamenti mi parlate di Divinazione come se fosse la previsione del futuro?! (tra l'altro, previsione certa eh, che se ha un leggero grado di incertezza l'ha sicuramente fatta uno scarso, giusto?). Altra dritta, qui basterebbe un testo qualsiasi di etimologia, ma il modo in cui ne parla Jodorowsky ne "La via dei Tarocchi" è molto illuminante.

    E comunque, badate bene, stiamo parlando di banali significati: cose facili che si trovano a portata di una semplice ricerca (dignitosamente) accurata! Se poi entriamo nel campo delle definizioni specifiche afferenti al modo occulto, o alle interpretazioni date dai Maestri (quelli veri) del passato beh, allora si che ci si diverte!
    Pensavate che una semplice wiki-ricerca bastasse? Mi spiace di avervi illuso, nel caso. Il controllo del corretto significato infatti è solo lo stretto indispensabile per dimostrare che (prima di immergersi in spiegazioni mirabolanti su come parlare il serpentese) avete almeno studiato grammatica. Sapere cosa dice il vocabolario alla parola "Meditazione", infatti, non basta. Eh no, carissimi, perché sennò sarebbe troppo facile! A meno che, ovviamente, il vostro maestro onniscente - uno di quelli di cui parlavamo - non vi abbia già illuminato a dovere (senza usare una torcia o il fuoco eh!). Quindi: prima di dire "incantesimo" guardate cosa e come lo diceva un certo Apuleio, o come lo intende quel mattacchione di Master Therion. Non abbiate paura di addentrarvi nell'etimologia dei termini, ché studiare cose (apparentemente) collaterali al mondo magico mica fa male! Se non altro, saprete perché "evocazione" ed "invocazione" sono simili come una sciata in montagna e un bagno al mare.
    Ulteriore zoom: avete mai sentito parlare di Dion Fortune? A me piace chiamarla Violetta, ma ad ogni modo in un compendio di suoi scritti edito con il titolo "Magia Applicata" la cosa è spiegata in maniera ammirevole

    La questione delle interpretazioni è in effetti un campo molto scabroso, anche per gli addetti ai lavori. Basta l'utilizzo fuori posto di una parola in una risposta e potreste scatenare l'ira funesta del guru che ha scritto il post. Niente paura, molte volte questi guru ne sanno quanto voi, quindi farebbe più danno discutere di milan e inter, ma può accadere che le critiche siano (un pochinino) fondate. Non preoccupatevi se qualcuno vi abbaia contro se in un post sulla "cristo wicca trascendentale vedica" vi siete permessi di dire che non credete in questa "religione", ché solo Giucas Casella potrebbe dirvi qualcosa (lui, se non altro, almeno le galline le addormentava seriamente), ma chiedetevi piuttosto perché avete deciso di utilizzare quel termine e, soprattutto, cosa significhi (per voi, per la lingua italiana e per i Maestri che ne hanno parlato). Se non siete sicuri di conoscere almeno uno dei significati delle parole più semplici, come potrete utilizzare i Nomi Divini con efficacia durante i vostri riti per farvi crescere le unghie già smaltate o radervi la barbetta senza usare il rasoio?!
    In fin dei conti, dal momento che la Magia NON è fatta di parole dette a caso, potremmo dire che usare lemmi astrusi in maniera strampalata è simile a recitare ad alta voce parole oscene di una linguache non si conosce, mentre abbiamo davanti un forestiero . Se va tutto bene non capisce nulla, se invece va male si gira e vi scocca un sonoro (e meritatissimo) ceffone.

    Meditate cari... anzi no, contemplate cari... oppure riflettete? O forse concentratevi? Va beh, alla proscén fua (:

    ah! quasi dimenticavo! I riferimenti che ho inserito sono validi in assoluto, ma non ho la pretesa di ritenere che siano i migliori per parlare dell'argomento (mica penserete che io penso che voi pensiate che io ho pensato di sapere tutto?!) quindi, vocioni mei, se avete consigli sparate pure che ascolto volentieri!

    Baibai.
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    CITAZIONE (J-O-R-A @ 21/10/2020, 08:56) 
    Trovo questo post molto salutare, in un luogo dove la fantasia e l illusione nutrono false speranze , di chi cerca facili rimedi ai problemi esistenziali nella nuova Magia "fai da te".

    Credo che un post che distrugga le illusioni ingenue dei più usando il Veleno della verità, debba contenere anche un farmaco, cioè consigli su dove andare allora ad imparare qualcosa sull argomento , qual ora si fosse davvero interessati alla Magia , senza fini egoistici,perché diversamente diventerebbe altamente Velenosa e funesta per chi cerca tali conoscenze per accrescere il proprio potere da esercitare nei confronti del prossimo.

    Con tutto il rispetto non basterà una canzone di Battiato (nonostante sia un fan di Gurdjieff) o di qualche altro cantautore per capirne di più sull argomento...lasciamo che i cantanti si occupino di canzoni e di tenere compagnia alle anime e diamo spazio invece ai veri autori che hanno fatto la storia dell occultismo moderno.

    Prima di avventurarsi a praticare i tanti rituali sorti da menti fantasiose , o di accettare come vero assiomi Magici frutto di menti formate coi cartoni animati, sarebbe salutare e proficuo studiare i testi di veri Magisti come Eliphas Levi ( padre dell Magismo moderno), del De Guaita, Franz Bardon, Giuliano Kremmerz, Israel Regardie, giusto per citarne alcuni , che se studiati attentamente, offrono un serie infinita di spunti di riflessione e una buona infarinatura su un argomento così insidioso come " le scienze occulte".

    Jora

    Condivido in pieno, soprattutto riguardo agli autori citati. Mi piace anche il modo raffinato in cui parli di farmaco, inteso come cura e come veleno. A riguardo penso di inserire qualche rimando nelle prossime puntate, ovviamente con tutta la consapevolezza del caso, che mi impone di ricordare che qualsiasi dritta contenuta nei miei post non deve essere presa come oro colato, ma come semplice segnale!
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