L'Antro: Wicca, Magia Nera, Magia rossa, Magia Bianca, Esoterismo, Divinazione, Sogni...

Votes taken by halfdark

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    In rari casi è consentito sbagliare, secondo me. Sbagliando s'impara, d'altronde! ^^ ....perseverare è diabolico ;)
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    Cassandra, fossi in te non ascolterei le parole di una persona misogina, quando veniamo feriti reagiamo ognuno a modo proprio, chi vede gli episodi accaduti in maniera costruttiva e chi invece non vede al di là del proprio naso e tende quindi ad incolpare gli altri per le proprie mancanze. Siamo esseri umani, non siamo perfetti, ma dovremmo tutti cercare di guardarci dentro e migliorarci. Puntare il dito non risolve nulla, crea solo ulteriori dissidi. Legare una persona non è un atto d'amore, le stai facendo un bruttissimo torto, ed è una cosa che non si dovrebbe fare nemmeno al proprio peggior nemico. Se ami, impari a lasciar andare. Se sai che quella persona con te è infelice perché non le puoi offrire ciò di cui hai bisogno, o cerchi di comprenderla e quindi riparare agli errori commessi, o la lasci andare. Anche se ti devo dire la verità, ho capito che cambiare non vale la pena. Non ci riuscirai mai. L'altra persona o ti ama per ciò che sei, o non ti ama. Non vale la pena cambiare per chi non ti ama così come sei.
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    In linea di massima Mato ha ragione, però visto che viviamo in una società in cui bisogna vivere e in cui non tutti pensano sempre a fare del bene, ma anzi, spesso e volentieri incontreremo persone che volenti o nolenti ce la metteranno in quel posto, questo concetto non è applicabile. Per quanto possiamo avere una concezione "positiva" del mondo e siamo inclini a pensare che nessuno ci voglia fare volontariamente del male, questo non cambierà la realtà. Le maledizioni,i malocchi sono una realtà, e il fatto che siano ignorate non cambia le cose. C'è poi quel sottile filo che separa queste ultime da eventi che succedono perché fanno parte del nostro percorso di crescita. Confondere questi con azioni volontarie da parte di terzi è l'errore in cui è facile incappare. C'è tuttavia chi è convinto che siano la stessa cosa...
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    CITAZIONE (Fozeya @ 3/4/2015, 09:05) 
    Ricapitolando brevemente: siamo tutti d'accordo, in linea di massima, sul potere della mente di controllare e reagire alla negatività, migliorando il proprio status fisico e benessere interiore. Ho sentito parlare della legge d'attrazione, ma non ne so quasi nulla, ad ogni modo, con il mio discorso non volevo dire che un atteggiamento positivo basti a risparmiarsi problemi piccoli o grandi che siano. Certo aiuta ad affrontarli, su questo all'apparenza siamo tutti d'accordo!
    Avete scritto tutti, o quasi, che il mio discorso proponesse di ignorare il problema del "male magico", o meglio l'origine magica di questo.
    Non era quello che intendevo dire.
    Di fatto gli eventi negativi, luttuosi, le malattie repentine, i periodi neri esistono, e non credo basti pensare che in realtà va tutto bene per sottrarsi alla propria dose di pena: sarebbe meraviglioso, veramente magico...ma ahimè al limite dell'illusione! Dico solo che può essere fuorviante pensare ed affermare che se non si arriva a riconoscere o scoprire "in noi stessi", nel nostro modo di vivere o nella nostra realtà quotidiana la causa del male, allora esso deriva dalle azioni nefaste di qualcun altro, che ci vuole rovinare.

    Piccola provocazione: se è possibile far andare tutto male, come mai non c'è verso di far andare tutto bene?
    Per la proprietà transitiva ( :) ) chi è in grado di influenzare la realtà al punto di fare del male, dovrebbe essere in grado anche di fare l'esatto opposto.
    Ad esempio: se uno ritiene di essere in grado di far cadere i capelli al proprio nemico, non dovrebbe forse poter fare l'opposto?
    Molto complicato fare entrambe le cose, pare!
    Perchè?
    Penso che tutti noi crediamo nel bene (attenzione: non carico il termine di alcunchè di divino, rimango nell'umano!!!), il fatto stesso che ci si impegni nel contrasto di mali e negatività lo dimostra: eppure a volte ho l'impressione che si "perda tempo" a proteggersi (forse solo dalla paura), e pensare al male che può esserci fatto o arrivare (qualunque ne sia l'origine) anzicchè ricercare il segreto per fare l'opposto.


    Intanto ringrazio tutti quelli che hanno voluto esprimere il loro punto di vista... per me è importante!

    le fatture, purtroppo, esistono, così come esistono metodi per far sì che le cose vadano "bene".
    Non ho visto nel tuo post l'affermazione "ignorare il problema lo fa sparire", anche perchè possiamo vedere nella realtà quotidiana che così non è.
    Non è auto convincendosi di non avere nulla addosso che un malocchio sparirà, però credo che lo si possa "scacciare" con metodi poco... "esoterici".

    Fare del "bene" è possibile sì, però qui dovremmo andare a rivedere i concetti stessi di bene e male...posso benissimo fare del bene ad un mio amico, per esempio facendogli ottenere il posto di lavoro da lui ambito, ma così facendo farei perdere quel posto ad un candidato che magari ne aveva più bisogno del mio amico. E anche considerando solo il mio amico, aiutandolo potrei fargli in realtà del male, perchè può darsi che non sia abbastanza preparato per affrontare quel lavoro, precludendogli così la possibilità di "crescere" come persona.
    Per questo trovo le azioni esoteriche spesso deleterie. Sia in negativo, ossia col semplice intento di far del male, che in positivo, ovvero il contrario.
    La natura tende sempre all'equilibrio, pertanto in un modo o nell'altro "la ruota gira" ^^
    L'esoterismo, alla fine, che cos'è? A cosa serve? Credo che ognuno di noi avrà una concezione di tale termine differente, anche se di poco. E' da qui che bisogna partire per comprendere il resto.
    Personalmente credo che sia un "aiuto" nella vita quotidiana.
    Ho sempre pensato che l'aiutarsi con una maledizione, un legamento, ma anche con una protezione, fosse semplicemente un modo per rendersi le cose più facili sì, ma anche per evitare di affrontare davvero i problemi della vita reale. Dal mio punto di vista, di fronte ad una maledizione, è sì lecito reagire con una protezione...ma non si prova più soddisfazione ad affrontare questa realtà con le proprie forze? Soppiantando gli effetti di questa ipotetica maledizione, quest'ultima col tempo se ne andrà da sè. Come sempre aggiungo che questa è la mia esperienza e il mio intento non è fornire verità assolute ^^
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    Io porto due testimonianze che sono una l'opposto dell'altra.
    Mia madre, quando io ero piccola, era in pessimi rapporti con la famiglia di mio padre. Nel paese in cui vivevo era molto comune rivolgersi a fattucchiere per dispute che avevano spesso basi ridicole. Ebbene, la madre di mio papà fece fare una fattura a mia mamma, e tra le altre cose (litigi con tutte le persone che le stavano attorno, sfortuna sul lavoro e nei progetti personali), le capitò anche di avere uno sfogo davvero forte sul cuoio capelluto. La madre di mia madre si è subito insospettita, e si è a sua volta rivolta ad una sua amica per toglierle questa fattura. Tutto lo sfogo sparì e le cose tornarono alla normalità. C'è però da dire che in quel periodo mia mamma era parecchio provata da molte cose, e non aveva la forza di reagire a quasi niente se non a "sopravvivere" per me.
    Dal canto mio, ho sempre avuto la convinzione che nulla di negativo derivante da altri potesse mai toccarmi. Ho una visione del mondo positiva, raramente riesco a pensare che qualcuno possa voler davvero fare del male a qualcun altro, e per quanto una persona possa starmi antipatica, non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello che possa essere cattiva.
    Partendo da questa base, non ho mai sentito il bisogno di difendermi in qualche modo.
    Col passare del tempo, invece, mi sono attirata alcune antipatie, soprattutto moderando il forum. Spesso queste antipatie, coscientemente o meno, hanno cercato di farmi del male. Magari a livello energetico c'era qualcosa che stonava...Nulla però mi ha mai toccata. Le uniche volte in cui una operazione esoterica volta a farmi del male ha funzionato sono state quelle in cui tornavo nel mio paese, e si trattava di malocchio.

    Riassumendo, date queste due esperienze, credo di poter affermare che la nostra mente (anche se non penso si tratti soltanto di questa ^^) ha un ruolo decisamente importante su ciò che poi si ripercuote sull'intero sistema del corpo.
    L'avere le "barriere abbassate", ci rende vulnerabili a qualsiasi minaccia, sia che provenga dall'esterno che solo dalla nostra mente, che ingigantisce una brutta sensazione o un po' di situazioni sfortunate. Avere la forza di reagire a qualsiasi evento negativo, o che consideriamo tale, ci protegge automaticamente. Ma non perchè ci crea una qualsiasi barriera di sorta, bensì perchè ci si crea da soli la propria fortuna! Ci sarà qualcuno che dirà: "eh ma io reagivo bene a tutto, eppure le situazioni di *cacca* continuavano ad arrivarmi!"...certo, può succedere anche quello. Ma in quel caso credo che ci sia necessità di riflettere sull' affermazione iniziale :-)
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    "amici" seh come no -.- BASTAAAAAAA
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    CITAZIONE (Imago Arcana @ 27/3/2015, 13:11) 
    CITAZIONE
    Imago Arcana grazie di avermi insegnato questo termine pansessuale

    Figurati. Se la gente fosse più conscia della sua natura sessuale ci sarebbe meno discriminazione ;)

    mi trovi più che d'accordo. Dovremmo tutti ascoltarci davvero. È difficile accettare che possiamo anche non avere una preferenza sessuale specifica, e quindi essere più aperti in questo senso...ma rientra anche questo nell'evoluzione spirituale! :)
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    benvenuta Francesca!
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    Benvenuto soledad ^^
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    Benvenuto Flamel, bella presentazione ^^
    Buona permanenza nel forum!
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    Shen, non so se hai notato ma bene o male qualsiasi film/telefilm/anime/cartone fanno riferimenti più o meno espliciti al mondo esoterico. Però sono messi in mezzo a un sacco di altri elementi che di veritiero hanno poco o nulla, se non di essere leggende o credenze popolari (al massimo), e quindi fanno fare fatica a distinguere ciò è che è realtà da ciò che è invenzione.
    Un esempio: in un anime che sto seguendo c'è il principio dell'equilibrio, equilibrio tra luce ed oscurità, "bene" e "male", dolore e gioia, etc...e solo tramite la ricerca dell'equilibrio la protagonista sarà in grado di dimostrare di essere all'altezza del compito a lei affidatogli (cioè di essere la dea della terra). Già la storia della divinità sembra assurda, ma poi ci mettono di mezzo yokai, equivalenti di paradiso ed inferno a cui si arriva con l'aereo, etc...quindi qui si esagera proprio XD
    Ma questo succede anche in telefilm e film, anche in quelli che magari non hanno niente a che fare con la magia! Basta solo interpretare con una determinata chiave.
    Di solito però non vengono inseriti concetti "fisici", come libri realmente esistenti, eggregori, archetipi, etc... o, se vengono inseriti, vengono dipinti in maniera totalmente diversa da quella che è la realtà.
    Di recente è stato scritto un articolo su un telefilm che mi è piaciuto molto, Constantine: al suo interno ci sono sì molte verità, ma anche molte baggianate! Tipo che per entrare in astrale bisogna essere in possesso di una clessidra magica e che se non se ne esce quando il tempo scandito dalla clessidra finisce, si rimarrà intrappolati per sempre lì XD Però il concetto di astrale c'è, ed è anche parecchio veritiero!
    Insomma in conclusione credo che ci siano i concetti ma non vengono dati i mezzi. Magari in yu gi oh ci sono demoni, angeli, divinità e le loro descrizioni, ma di certo non puoi sapere se esistono o meno.
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    avevo letto anche io a tal proposito, mi pare anche sull'antro stesso! :)
    in pratica questi monaci vanno in una sorta di eremitaggio, andando in una meditazione così profonda da non sentire il bisogno ne di cibo ne di acqua, man mano che vanno avanti, anzi prosciugando il corpo dalle sostanze necessarie per la sopravvivenza.
    Ricordo che ne rimasi affascinata, perchè evidentemente è una cosa possibile, ma allo stesso tempo inquietante (almeno guardando le immagini). Insomma da un altro lato per me ha del macabro :eheh: è interessante però notare che questa sia una pratica a cui il monaco stesso acconsente, sapendo a cosa va incontro...
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    se posso, accettare i nostri sentimenti e metabolizzarli, aiuta a "recepirli" meglio :) mentre rifiutarli non fa altro che farci stare male....
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    ma lol...
382 replies since 21/4/2010
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